Dampyr il forum

Posts written by harlan1982

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    Sicuramente è stata una doppia ostica e rivolta poco o nulla al lettore occasionale.

    E quindi poco commerciale.

    Ma da lettore appassionato del fumetto seriale in genere, preferisco di gran lunga avventure ingarbugliate di continuity come questa a storielle usa e getta. Tanto nel cassetto ci sono pure quelle.
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    Doppia oserei dire impegnativa. :lol:
    Ma una volta superati gli ostacoli della verbosità del sommo e dei mille nomi impronunciabili, è un crescendo di estasi nerd.
    Dicevo la lettura richiede impegno e massima attenzione e memoria, però ancora una volta fa capire quanto affascinante sia l'affresco dampyriano.

    Complimenti a Boselli e Laurenti.
    Proprio il disegnatore non è tra i miei preferiti dello staff, soprattutto dopo le ultime prove.
    Ma in questa doppia si riscatta alla grande. ;)
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    Visti i nomi del passato, sono sicuro che disegnare Dampyr sia un impegno da far tremare i polsi perché, anche involontariamente penso che ogni lettore si aspetti che un certo standard venga mantenuto (per la serie "siamo stati abituati troppo bene").

    Ribadisco che ho trovato la storia discontinua, tre quarti di introduzione e un finale frettoloso e confusionario.

    E i disegni stilisticamente e qualitativamente non adatti alla serie. Una serie che (escluse poche eccezioni come Baggi o Bacilieri) ha sempre puntato sul realismo.
    Mentre in queste tavole ci ho visto uno stile tendente al cartoonesco... in altre un'impostazione retrò del design, delle inquadrature (addirittura ho pensato fosse voluto, visto che la storia d'improvviso si trasforma in un B movie di fantascienza).

    Ovviamente non ho deliri di onnipotenza e onniscenza :lol: E' solo una mia opinione, da semplice lettore... brutale senz'altro ma pur sempre opinione.

    Capisco il dispiacere, non è mai bello subire giudizi negativi. Così come mi fa piacere che questa mia critica (unica nel forum) possa essere da stimolo per un miglioramento futuro.
    Perché alla fine siamo tutti sulla stessa barca: facciamo il tifo per Dampyr e per storie sempre più emozionanti, nelle trame e nei disegni. ;)
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    Un albo atteso da anni, per me.
    Dai tempi dei primi due numeri e di nemesis, quando venimmo a conoscenza delle pochissime informazioni sul passato di Kurjak.

    E, come molto spesso accade, più forte è l'attesa e più grande può essere la delusione.
    Ottima l'intuizione di Boselli di legare il passato della famiglia del nostro Emil col suo esilio nel multiverso.
    Ma il tutto è stato presentato in maniera didascalica e disomogenea.

    Leggendo questo albo mi sono sentito come se, affamato, pregustando di rifocillarmi con un bel pranzetto fatto in casa, mi sia ritrovato a mangiare un piatto di quattro salti in padella preparato nel microonde.

    E mi fermo qui. Potrei essere più cattivo parlando dei disegni... Dico solo che in passato l'asticella dello standard qualitativo per entrare nello staff dampyriano era posizionata qualche centimetro più sopra.
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    Con l'aumento del prezzo di copertina, a malincuore ho tagliato Dampyr dalla lista dei miei acquisti mensili
    ormai mi ero reso conto che la serie non mi appassionava più e la seguivo solo per inerzia

    ma quando ho saputo della pubblicazione di questa doppia storia, della premiata ditta Boselli/Bocci, la quale partendo da una sottotrama storica della serie (la scomparsa della scrittrice Dolly McLaine), affondava le sue radici nella vasta continuity della stessa, non potevo esimermi dall'acquisto.

    Da un punto di vista nerd, da appassionato viscerale del fumetto seriale in genere, dico che questa storia nelle caratteristiche del suo genere è un capolavoro! :bravo:
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    Quando si unisce il dinamico duo Boselli/Genzianella sono fuochi d'artificio garantiti.

    E questo numero ne è la conferma. Atmosfera e sostanza per una storia che si inserisce nel solco della tradizione dampyriana.
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    Complimenti all'utente Corrado per l'idea con la quale ha convinto il boss Boselli, la cui fama di editor integerrimo lo precede

    e in effetti lo spunto di un uomo segnato e tormentato dal trauma subito da bambino che, dopo anni ha la possibilità di trovarsi faccia a faccia con il proprio incubo aveva potenzialità immense

    peccato che il tutto si sia perso in uno svolgimento fiacco e senza brio con un finale telefonato che non mi ha coinvolto minimamente
    secondo me il soggetto non era adatto allo stile di Cajelli

    Copertine: è da qualche mese che noto qualche differenza nella loro colorazione. E' una mia impressione o Riboldi ha cambiato approccio?


    CITAZIONE (erkitu @ 5/2/2014, 13:43) 
    CITAZIONE (nathan snake @ 5/2/2014, 11:35) 
    non ho capito cosa intendi :huh:

    Credo si riferisca al fatto che il soggetto sia stato scritto da un lettore.
    Mi sembra una critica eccessiva, sembra sottointendere che ora sarà la normalità. Forse non si è capito che è un fatto del tutto eccezionale molto difficile da ripetersi...

    mah una critica che credo non stia ne in cielo ne in terra
    ogni scrittore di fumetti è stato prima di tutto un lettore appassionato
    in Bonelli ci sono esempi lampanti come lo stesso Boselli o Burattini
    personalmente auguro ad El Rey che questa sia solo la prima di tante storie
    in un momento storico del fumetto italiano in cui non ci sono più i bonellidi dove gli aspiranti scrittori possano farsi le ossa, ben vengano queste opportunità
    il fatto che il tutto sia nato da un topic di questo forum è anche segno dei tempi e dei modi in cui sono cambiati i modi di interfacciarsi tra autori e lettori
    per fortuna internet è anche altro e non solo il rifugio di quattro nerd frustrati
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    CITAZIONE (borden53 @ 18/2/2014, 14:58) 
    CITAZIONE (harlan1982 @ 17/2/2014, 00:52) 
    il fatto che non sia Caravan è un ottimo biglietto da visita
    quasi quasi la provo :lol:

    Tornando IT
    ho letto in "Dal Buio" che il soggetto di Odio Implacabile aveva per titolo "Il passato di Tesla"
    come mai è stato cambiato?

    Veramente quello non è mai stato neppure il titolo di lavorazione, che era "Vendetta implacabile", ma solo una tardiva proposta dell'autore del soggetto. Non adatta alla sceneggiatura così com'è, a mio parere.

    dopo aver letto la storia, concordo con la scelta
    grazie della risposta ;)
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    CITAZIONE (borden53 @ 12/2/2014, 18:38) 
    CITAZIONE (southfork78 @ 9/2/2014, 19:06) 
    Dimenticavo ... un'ultima cosa.
    Hai visto che in quarta di copertina dell'ultimo Dampyr c'è la pubblicità a Lukas, quel nuovo fumetto Bonelli con protagonista il lupo mannaro ... buono ? Saputo qualcosa su questo strano progetto ?
    Saluti

    Perché strano? E' una miniserie, no? Scritta da Medda, che è un ottimo autore. Io ho letto sinora solo il primo numero e lo trovo coinvolgente. Non è Caravan. Nel senso che Caravan sì era "strana". :D

    il fatto che non sia Caravan è un ottimo biglietto da visita
    quasi quasi la provo :lol:

    Tornando IT
    ho letto in "Dal Buio" che il soggetto di Odio Implacabile aveva per titolo "Il passato di Tesla"
    come mai è stato cambiato?
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    non sono d'accordo sulle lamentele
    tra l'altro anch'io come Boselli, ricordo che fino a qualche tempo fa ci si lamentava del contrario :lol:

    comunque sia, visto le potenzialità del personaggio di Laforge, possiamo considerare la sua morte un colpo di scena riuscitissimo visto che nessuno se l'aspettava
    pertanto la cosa è un ulteriore punto di forza della bellissima storia scritta dal dottor Falco
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    Albo spettacolare!!! :sbav:

    La miglior prova del dottor Falco da quando è entrato nello staff di Dampyr.

    Grazie al servizio delle Iene di qualche settimana fa, il tema dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici è tornato prepotentemente di moda.
    E solo un napoletano poteva trattarlo con la giusta misura del contesto di una serie fantasiosa, senza scadere nella banalità.

    Equilibrio è la chiave di lettura di questo albo dove intreccio, sviluppo e azione hanno tutte i tempi giusto, fino ad arrivare al cataclismatico ed emozionante finale.

    Per me è stato un colpo quando ho scoperto che Laforge aveva trasformato Marchand in un vampiro.
    Mentre nel mio salotto è partita la ola quando Harlan ha piazzato il colpo di pistola sotto il mento del maestro. Uno degli scontri finali più belli mai letti sulla serie, secondo me.


    Ottimo l'esordio di Silvia Califano, che seguo con piacere dai tempi di John Doe.
    Il suo compito era doppiamente impegnativo perché esordiva su una serie dove ci sono tutti talenti straordinari. E poi doveva confrontarsi con il seguito di una storia disegnata da una guest star come Benevento che ha lasciato un ricordo indelebile in noi appassionati. Complimenti.

    Ottima anche la cover di Riboldi che rappresenta una delle sequenze più belle della storia. ;)
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    Storia spettacolare
    Boselli cambia registro scrivendo una sceneggiatura meno "intellettuale" ma più improntata all'azione e all'intreccio di varie situazioni, ricca di personaggi che arrivano subito al loro lettore per il loro fascino caratteriale
    insomma un Borden in salsa texiana per una storia mozzafiato dove accade di tutto
    che sembra concludersi con un nulla di fatto ma che, in realtà è il secondo tassello di un bel puzzle di continuity

    Genzianella, non smetterò mai di ripeterlo, è da sempre il mio preferito quindi mi sono lustrato gli occhi oggi come all'epoca della prima lettura


    ;)
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    CITAZIONE (LadyStardust @ 16/12/2013, 23:31) 
    Bella storia, anche se a metà circa cominciavo a pensare che fosse in due parti; sul finale ha avuto un'accelerata. Mi spiace che, come è già stato detto
    il Maestro sia andato in fumo subito, mi pareva avesse un buon potenziale per diventare un avversario duraturo!

    In ogni caso, un'altra bella prova per Falco :)

    invece
    io continuo a sostenere che, ogni tanto un Maestro da "una botta e via" ci vuole
    fa sentire l'odore dei primi albi della serie :)
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    ottimo :)

    su testi di chi?
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    ho letto sul gruppo di facebook dedicato a Dampyr che questo numero rappresenta l'ultima prova di Piccininno per la serie.

    E' vero?

    Continuiamo a perdere pezzi a quanto vedo (anche se i nuovi arrivi sono tutti promettenti, a partire dalla bravissima Silvia Califano nel prossimo numero) ma comprendo la voglia di cambiare dopo tanti anni sullo stesso personaggio.

    Qualcuno sa su cosa sta attualmente lavorando Piccininno?
268 replies since 28/11/2007
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