Dampyr il forum

Posts written by Brando92

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    Uscito ora dalla sala cinematografica.

    Sono entusiasta. Mi è piaciuto moltissimo, probabilmente settimana prossima tornerò a vederlo per gustarmelo nuovamente.
    È piaciuto pure ai miei due accompagnatori: alla mia ragazza, che ahimè non è un'appassionata bonelliana, e a mio padre, che solitamente è ipercritico con tutto ciò che è stato prodotto dal 1999 in poi.
    In particolare Kurjack pare essere uscito dal fumetto.
    Bellissimo, lo consiglierò a più non posso.
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    Ottima storia, finora non delude.
    Belli anche i disegni e l'idea di base.
    Le scene finali sono un vero orrore, da fare rabbrividire. Complimenti all'autore.
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    Buongiorno Borse
    Hai mai sentito parlare del "Codex Gigas"?
    Magari ti può dare uno spunto per un albo di Dampyr.
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    Anche io terrei Zagor tranquillo.
    A lui preferirei Martin.
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    Quasi niente, ma c'è una possibilità: il trasformare il Barone Rakosi in un Maestro sarebbe oggettivamente insensato, però si può immaginare come il barone Rakosi sia un vampiro terrestre vero e proprio, che trae il proprio essere vampiro dalla maledizione di Lilith avvenuta dopo il collasso di Atlantide e Mu e delle altre civiltà allora presenti (collegamento a Martin Mystere).
    I Maestri invece sono alieni, provenienti da un altro pianeta.
    Se il loro arrivo lo datiamo successivamente al tempo in cui l'oceano inghiottì l'Atlantide, possiamo supporre che abbiano convissuto con i vampiri terrestri originati da Lilith.
    Le due tipologie di vampiri hanno convissuto da sempre, pur tenendo presente che quelli terrestri sono ben più deboli dei Maestri.
    Ci può stare che Rakosi chieda aiuto a un Maestro? O che Zagor incontri un Maestro a Darkwood?

    Oppure molto più semplicemente, senza troppe spiegazioni, durante un viaggio in Pennsylvania Harlan trova qualche riferimento zagoriani, tipo la cittadina di Pleasant Point, oppure un discendente di Cico, il signor Carl Leandro Diego Pacifico Cico Cayetano Lopez Martinez y Gonzalez (ho aggiunto tre nomi per il susseguirsi di generazioni, da Cico ai giorni nostri).


    Altrimenti c'è il solito viaggio nel multiuniverso.
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    Buona storia, sicuramente non tra le migliori, ma molto godibile.
    Non ha bisogno di particolari ripassi.
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    Albo che mi ha soddisfatto, al netto della solita critica che faccio ormai per tutti gli albi: troppo breve X)
    Il numero di pagine limitato non consente di approfondire i personaggi quanto avrei voluto, ma è un difetto che non inficia il godimento dell'albo in questione.
    Abbiamo
    l'ennesima Maestra che non verrà uccisa dal Dampyr, una Maestra molto interessante.


    Ogni volta che sento nominare
    Vathek
    ricordo quanto mi manca come personaggio, tra i Maestri che più mi hanno affascinato.



    Bisognerebbe capire in che anno, più o meno, i Maestri sono giunti tra noi, così, per fare due calcoli sulla loro longevità, dato che i questo albo si evince definitivamente che non sono
    immortali, ma che invecchiano anche loro. Ricordo una risposta di Boselli un po' piccata e vaga quando qualcuno gli chiese più dettagli sulla natura dei Maestri e sul loro invecchiamento.
    Da "I vampiri di Nadvora sappiamo che i Maestri erano già sul nostro pianeta al tempo dell'età del rame, quindi all'incirca nel 3000 a.C., abbiamo visto Maestri tra sumeri ed egizi.
    Possiamo dunque supporre che siano arrivati in quel periodo, secolo più, secolo meno. Diciamo, per comodità di discorso nel 3000 a.C.
    Dagda è indicato come il più anziano tra quelli arrivati, Azara come la più giovane.
    Se all'epoca del loro arrivo Azara sembra una bambina di dieci anni, ora ne mostra tra i venticinque e i trenta. Quindi in cinquemila anni è invecchiata solo di venti anni.
    Mica male.
    Mi piacerebbe sapere se nel loro mondo di origine invecchiavano con la stessa lentezza o avevano un ritmo di vita più simile agli umani.
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    Mi sembra una mossa saggia.
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    Speriamo non sia una Maestra da un solo albo e via.
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    Non darei per scontato che spuegassero proprio tutto in futuro.
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    Sì, storia carina il cui massimo difetto è l'eccessiva velocità con cui si conclude.
    Un terzo albo avrebbe permesso di avere uno sviluppo più calmo e approffondito, invece si risolve tutto troppo in fretta.
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    Evvai, non vedovo l'ora del ritorno di Vassago.
    Chissà se ritorna pure Saint Germaine.
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    Ma ci sarà anche per Dampyr il numero bis?
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    Mi pare di ricordare che le zone d'ombra funzionino così.
    Catalizzano il male puro che spesso riesce a prendere forma vera e propria.
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    Come albo singolo l'ho trovato un buon albo.
    Concordo con
    L'inquietudine trasmessa dalla suora quando si alza mentre Harlan le da le spalle.
220 replies since 21/12/2012
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