Scrivi il tuo dampyr

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  1. Monsieur de Montbars
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    il "gioco" è scrivi il tuo dampyr e nella storia che hai scritto non c'è nessun riferimento a Dampyr,dovresti fare un passo in piu' e inserire personaggi,dovresti almeno spiegare in che modo Harlan & co. interagiscono con quella storia,cosa fanno.
     
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    Una storia con i "doppi" di Harlan e Kurjak nei panni degli eroi spartani che uccisero la strega regina nell'albo n13 L'isola della strega a pag 35
     
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  3. gannicus-851
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    Proviamo: Estate, deserto libico, Tripolitania, nei pressi del campo del Medical Team, sorto per i profughi che vogliono imbarcarsi verso la Sicilia e quindi disperdersi in Europa. Arno torna da Misurata in jeep verso il campo e trova un' adolescente svenuta tra le dune. La sera, al campo, la ragazzina, che era fortemente disidratata, rinviene e domanda chi l'abbia salvata e dove sia. Un'infermiera chiama Arno, il quale riesce, con qualche difficoltà, a farsi raccontare dalla giovane Amina (questo è il suo nome) , la sua storia. In pratica, due sere prima, il suo villaggio, sempre situato nel deserto tripolitano, era stato razziato da una ventina di berberi a cavallo di stalloni neri e una decina di djinn, che scesi da 4 camion avevano ucciso tutti i vecchi e deportato gli altri. Lei era fuggita lasciandosi cadere dal camion (l'ultimo della colonna ovviamente) su cui era stata sistemata, dopo un'ora di marcia e aveva vagato nel deserto. Arno si fa descrivere questi djinn e capisce che sono vampiri. Arno telefona ad Harlan e lo informa di tutto ciò, chiedendogli se conosca l'esistenza di Maestri libici; lui, intanto, farà domande agli altri libici presenti al campo. Harlan gli risponde che ne parlerà con Caleb e gli raccomanda di fare attenzione: con le sue indagini potrebbe attirare sgradite attenzioni. Caleb non ha però notizie di altri Maestri Africani oltre quelli già liquidati dai nostri, per cui il nostro terzetto decide di partire per la Libia. Questa vicenda si snoda tra Misurata, l'isola Ferdinandea, Bani-Walid e finale a Leptis Magna. Questo nuovo Maestro, incuriosito da Dampyr, lo sfida in un duello telepatico nella bellissima Leptis e lo pone di fronte ad un interrogativo riguardante le "motivazioni" di Harlan. Il Maestro in questione sfruttando la guerra libica (già terminata) ha convinto la tribù berbera warfalla, la più numerosa della Tripolitania, a "lavorare" per lui e controlla quasi tutta Bani-Walid, nonchè la delinquenza di Misurata, che si occupa dei migranti. Non scrivo altri particolari per non "bruciare" la storia.
     
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    CITAZIONE (gannicus-851 @ 10/7/2014, 10:54) 
    Proviamo: Estate, deserto libico, Tripolitania, nei pressi del campo del Medical Team, sorto per i profughi che vogliono imbarcarsi verso la Sicilia e quindi disperdersi in Europa. Arno torna da Misurata in jeep verso il campo e trova un' adolescente svenuta tra le dune. La sera, al campo, la ragazzina, che era fortemente disidratata, rinviene e domanda chi l'abbia salvata e dove sia. Un'infermiera chiama Arno, il quale riesce, con qualche difficoltà, a farsi raccontare dalla giovane Amina (questo è il suo nome) , la sua storia. In pratica, due sere prima, il suo villaggio, sempre situato nel deserto tripolitano, era stato razziato da una ventina di berberi a cavallo di stalloni neri e una decina di djinn, che scesi da 4 camion avevano ucciso tutti i vecchi e deportato gli altri. Lei era fuggita lasciandosi cadere dal camion (l'ultimo della colonna ovviamente) su cui era stata sistemata, dopo un'ora di marcia e aveva vagato nel deserto. Arno si fa descrivere questi djinn e capisce che sono vampiri. Arno telefona ad Harlan e lo informa di tutto ciò, chiedendogli se conosca l'esistenza di Maestri libici; lui, intanto, farà domande agli altri libici presenti al campo. Harlan gli risponde che ne parlerà con Caleb e gli raccomanda di fare attenzione: con le sue indagini potrebbe attirare sgradite attenzioni. Caleb non ha però notizie di altri Maestri Africani oltre quelli già liquidati dai nostri, per cui il nostro terzetto decide di partire per la Libia. Questa vicenda si snoda tra Misurata, l'isola Ferdinandea, Bani-Walid e finale a Leptis Magna. Questo nuovo Maestro, incuriosito da Dampyr, lo sfida in un duello telepatico nella bellissima Leptis e lo pone di fronte ad un interrogativo riguardante le "motivazioni" di Harlan. Il Maestro in questione sfruttando la guerra libica (già terminata) ha convinto la tribù berbera warfalla, la più numerosa della Tripolitania, a "lavorare" per lui e controlla quasi tutta Bani-Walid, nonchè la delinquenza di Misurata, che si occupa dei migranti. Non scrivo altri particolari per non "bruciare" la storia.

    Non male, specie il momento del duello.
    Peraltro senza inventarsi un nuovo maestro, si potrebbe recuperare il re Scorpione
     
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  5. gannicus-851
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    Grazie Tororo , però il nuovo Maestro è fondamentale perchè è caratterizzato diversamente dal re scorpione. Quello era molto aggressivo e conquistatore. Questo ha un passato diverso e non è neppure africano..........diciamo che è in " trasferta" e della Libia non gli importa molto.
     
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  6. kuang shi
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    Complimenti pure da parte mia!!!
     
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  7. gannicus-851
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    Grazie anche a te Kuang Shi .............chissà se Borden leggerà mai, almeno saprò se sono promosso o bocciato. Mi accontenterei di essere bocciato e recuperare a settembre negli studi Bonelli xd ahahahaha. Presto scriverò qui anche la mia seconda idea per un soggetto.
     
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    Distopia vampiresca

    Background:
    “Distopia vampiresca” fino a cento anni fa era un mondo uguale al nostro, poi arriva Garlan e i maestri conquistano e mettono a ferro e fuoco la terra. Draka e Amber creano un gruppo ribelle formato da uomini e vampiri (i loro maestri creatori sono morti, quindi sono liberi da influssi esterni). 60 anni fa Draka fa nascere un Dampyr per poterne usare il suo sangue. Dopo 60 anni di guerra, Draka e Harlan sferrano l’ultimo attacco; le cose vanno male, Garlan uccide Harlan e poi Draka. Senza i suoi due leader più amati, le fila dei ribelli si disperdono.

    Garlan:
    Maestro della notte nativo del mondo del nostro Draka. Durante il viaggio tra il mondo dei maestri e la terra, Garlan viene spedito altrove per via delle sue idea di conquista così agli antipodi rispetto alle idee dei maestri. Finisce su una terra adatta a lui, una sorta di Mondo-Guerra, capeggiata da esseri interdimensionali. Dopo anni di lotta, Garlan riesce a ucciderne uno e a rubargli l’armatura che gli permette (come le svastike di Draka) di muoversi nel multiverso. Viaggia e combatte per secoli, cercando i suoi simili per vendicarsi di loro ma finisce su un pianeta, (Distopia vampiresca) dove incontra delle versioni alternative dei maestri. Decide di fermarsi qui e dopo aver radunato i maestri e preso potere con la forza (l’armatura gli conferisce ancora più poteri di quelli che ha) sbaraglia le sue forze sul mondo…

    Armatura:
    L’armatura multiversale di Garlan, simile a quella del Dracula di Coppola ma nera, amplifica i poteri di chi la indossa. Inoltre permette al possessore di viaggiare tra dimensioni: l’armatura è il “mezzo” per viaggiare, la spada è una sorta di “telecomando”.

    Schema dell’albo:
    prologo
    sogno di Harlan*/ Draka contatta Harlan e lo spedisce su “Distopia vampiresca”**
    parte centrale:
    harlan incontra un nucleo sbandato della resistenza/ viene riconosciuto e portato alla base segreta della resistenza/ incontra una stremata Amber**

    La guerra contro il dominio dei maestri può ricominciare con un nuovo dampyr!
    Parte finale:
    scontro finale/ amber muore/ Harlan uccide Garlan/ Draka riporta il figlio a casa/ Distopia vampiresca è libera di vivere un futuro senza maestri della notte

    *
    Harlan sogna un misterioso maestro che uccide il padre. Viene contattato da Draka, gli dice cha la morte del suo doppio ha fatto si che venisse a conoscenza delle coordinate di quel mondo e vuole punire quel maestro ribelle.

    **
    Magari Draka convince il figlio dicendogli che gli doveva un favore dato che lo aveva salvato tempo addietro

    ***
    A Distopia vampiresca, dopo uno scontro iniziale con un nucleo ribelle, viene riconosciuto e portato da Amber (la memoria del povero Harlan sta svanendo). Alla base gli viene raccontato tutto, dato che è stato scambiato per il loro Harlan smemorato. Gli dicono che lo credevano morto. Harlan trova tutto così familiare e si convince di essere il loro dampyr scampato alla morte.
     
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  9. Mr. Stark
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    nathan non ho capito nulla!
     
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  10. eintirol
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    Nathan, cos'è questo delirio? :D
     
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    :(

    Diciamo che il primo messaggio è il background della terra parallela in cui finirà harlan.

    Il secondo, duo nozioni sul cattivo

    Poi la struttura dell'albo.

    Mi piaceva l'idea di mettere harlan in un "what if?" Dampyriano, cosa sarebbe successo se i maestri avessero conquistato la terra?
    Poi mi sono chiesto, perché harlan dovrebbe andare a rischiare la pellaccia in una guerra che non è la sua o come ci arriva lì?
    Allora ho pensato alla morte di un draka alternativo, ricordate che nella quadrupla disegnata da andreucci, mardsen risentiva della morte del suo doppio? Allora ho fatto morire draka b in modo che draka a entrasse in contatto con quella realtà e ne carpisse le coordinate per le sue svastike. Ovviamente questo ancora non bastava, quindi mi sono inventato il maestro cattivo proveniente dal mondo di draka a, che draka a appunto voleva punire come aveva già fatto in passato.

    Mi piaceva inoltre l'idea di un maestro guerriero girovago multiversale, con la sua armatura tecnologica ma dall'aspetto molto medievale.

    Secondo me è anche una discreta idea il fatto che harlan si convinca di essere un suo doppio in modo da immergersi meglio nell'avventura.
     
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    Dampyr

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    Georgia, shatili
    (mesi prima inverno) un vecchio ceceno passa il confine, probabilmente in fuga, tra neve e gelo e viene ospitato senza troppe domande dai pochi residenti nella stagione fredda, gli animali sembrano temerlo, quindi viene fatto stabilire nelle antiche capanne delle ossa, dove gli antichi giorgiani lasciavano a se stessi malati terminali e folli fino a qualche decennio prima
    (primavera) prima delle vacche fatte a pezzi poi un ritrovamento di cadavere brutalmente mutilato sconvolgono la piccola comunità montana alle porte della stagione turistica.
    un volontario infermiere in zona vede il cadavere e ne parla con Arno del medical team che avvisa caleb.
    Harlan e kurjak arrivano a shatili su un fuoristrada, di vampiri non c'è traccia ed il vecchio è scomparso da tempo, ma nella casupola diroccata dove si era stabilito sono cumulate ossa recenti e resti di animali mentre una puzza ferina permea ancora l'aria...
    Qualcuno che aggredisce animali e persone però è ancora in circolazione, Harlan e Kurjack vengono svegliati da urla raccapriccianti nella notte... qui mi fermo, è solo uno spunto, ma visto che mi piacciono le storie sui licantropi mi pareva giusto proporre qualcosa (dovrebbe essere evidente che questo non il mio mestiere, ma lo spunto lo posto lo stesso)

    Shatili è questa (la parte 'vecchia'):

    Khevsureti%2C_Georgia_%E2%80%94_Village_Shatili
     
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    CITAZIONE (nathan snake @ 25/8/2014, 16:36) 
    :(

    Diciamo che il primo messaggio è il background della terra parallela in cui finirà harlan.

    Il secondo, duo nozioni sul cattivo

    Poi la struttura dell'albo.

    Mi piaceva l'idea di mettere harlan in un "what if?" Dampyriano, cosa sarebbe successo se i maestri avessero conquistato la terra?
    Poi mi sono chiesto, perché harlan dovrebbe andare a rischiare la pellaccia in una guerra che non è la sua o come ci arriva lì?
    Allora ho pensato alla morte di un draka alternativo, ricordate che nella quadrupla disegnata da andreucci, mardsen risentiva della morte del suo doppio? Allora ho fatto morire draka b in modo che draka a entrasse in contatto con quella realtà e ne carpisse le coordinate per le sue svastike. Ovviamente questo ancora non bastava, quindi mi sono inventato il maestro cattivo proveniente dal mondo di draka a, che draka a appunto voleva punire come aveva già fatto in passato.

    Mi piaceva inoltre l'idea di un maestro guerriero girovago multiversale, con la sua armatura tecnologica ma dall'aspetto molto medievale.

    Secondo me è anche una discreta idea il fatto che harlan si convinca di essere un suo doppio in modo da immergersi meglio nell'avventura.

    Nathan, la trama è davvero cervellotica ma ha molti spunti d'interesse.
    Se ho capito bene la tua trama però non mi è chiaro un punto: Garlan punta a conquistare anche il nostro mondo o si accontenta di spadroneggiare su Distopia vampiresca?
     
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    Maestro della Notte

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    Diciamo che garlan è alla ricerca dei suoi simili, quindi i nostri maestri, per vendicarsi dell'esilio forzato. Finalmente li trova ma scopre che non sono loro, ma doppi e decide di fermarsi lì direi momentaneamente, una sorta di grande prova.
     
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  15. Ramau
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    Io ci provo, anche se forse sono fuori tempo massimo! scusate se trovate strafalcioni ma l'ho scritto con il blocco note :lol:
    Ah, sono nuovo del forum e appassionato lettore del dampiro (e della Bonelli in generale) da qualche anno.

    Vienna, autunno del 1770. Su un parco della capitale presso una fiera itinerante di artisti di strada, un uomo (Florian) si sta facendo leggere i tarocchi da una giovane zingara.All'uscita della carta del bagatto, l'uomo che fin prima sembrava quasi in trance, si alza di corsa, impaurito ed esce dal tendone della maga. Le immagini che vede fuori, accecato dal sole al tramonto, sono scostanti, i vari artisti che incrocia diventano prima caricaturali e poi figure quasi demoniache. Una risata grossolana all'improvviso lo scuote: è una figura umana, con un cappello verde a tesa larga che mantiene in ombra il volto.
    L'essere, vestito con indumenti al limite del giullaresco e con una ridicola spada di legno alla cinta si avvicina all'uomo che da come gli dice di stargli alla larga e dal terrore che vediamo nei suoi occhi capiamo che lo conosce. L'essere parla in modo buffo ma con una vena di brutalità nelle parole. L'essere gli indica un palchetto non lontano (dal dialogo capiamo che l'uomo lavora in una compagnia di girovaghi e che in quel momento alcuni di loro stanno provando una parte della recita proprio su quel palchetto) e mentre l'uomo è intento ad osservarlo l'essere da dietro indossa all'uomo una maschera con un naso adunco ed un berretto lungo e rosso (un kasperle, una maschera popolare Austriaca). Dapprincipio l'uomo fatica a respirare e vede solamente il buio, poi delle immagini sullo sfondo diventano più nitide e vede prima Helena, sua moglie nonché sua collega girovaga, all'interno di un carrozzone adibito a casa viaggiante, poi vede un uomo (ancora sconosciuto) che prima seminascosto nell'ombra, da dietro la abbraccia e la bacia sul collo.

    Cambio di scena, ci spostiamo sul palchetto dove due attori, un vecchio ed un giovane, sono alle prese con la commedia dell'arte. Sullo sfondo un semplice paesaggio rimanda ad una calle veneziana mentre altri attori li stanno seguendo dal prato sottostante. I due attori stanno recitando a braccio inserendo nei dialoghi punzecchiature sugli Asburgo quando all'improvviso compare sul parco l'uomo con addosso la maschera di Kasperle. All'inizio gli altri non sembrano riconoscerlo poi dai vestiti capiscono che si tratta di Florian. L'uomo su una spalla ha un lungo bastone che termina con un fagotto. Si rivolge ai vari colleghi accusandolo ad uno ad uno di cattiverie, gelosie, odii tenuti nascosti, l'uno nei confronti dell'altro (non sappiamo se veri o presunti). I vari componenti della compagnia, scioccati, non capiscono il comportamento di Florian, poi il vecchio sul palco si accorge che il fagotto di Florian gocciola. Alla sua domanda sul contenuto, Florian fa vedere il contenuto del fagotto a tutti.

    Cambio di scena. Harlan ed Emil, tramite Hans Milius sono a casa del professore universitario von Linder (studioso di tradizioni popolari in un' università di Vienna) che per l'appunto sta raccontando loro quella vecchia leggenda ambientata quasi 3 secoli prima. Dice loro che il macabro contenuto del fagotto era la testa della moglie di Florian!
    Mentre parla, mostra loro uno spezzone di un film del 1941 (Komödianten), un film tedesco di propaganda dove viene messa in contrapposizione la purezza dei Teatri Nazionali rispetto alla commedia popolare di strada, volgare e senza regole. Già nel XIII secolo la legge del tempo, impersonificata nell' imperatore, aveva vietato questi spettacoli da strada visti come possibili focolai di rivolte popolari, spiega loro il professore. Questo divieto fu anche conseguenza del fatto che nel corso degli anni alcune compagnie ambulanti del tempo furono teatro di alcuni omicidi, compiute da attori al danno di altri attori.
    Il comune denominatore, secondo il professore, era la figura dell' HANSWURST (rozza figura comica con cappello verde e bastone non originaria della commedia dell'arte Italiana ma originaria di antiche fiabe tedesche), portata sul palco in quegli anni dalla commedia popolare austriaca. Infatti in due deposizioni dell'epoca raccolte dal professore, gli autori degli omicidi dicono di essere stati spinti ad uccidere contro la loro forza di volontà da un loro collega che impersonava per l'appunto l'HANSWURST ma in tutti e due i casi gli altri membri delle compagnie non sembravano ricordarsi di questo collega. Poi senza anticipare niente sul motivo della chiamata ai nostri due eroi, li invita ad uscire con lui nella notte viennese.

    Cambio di scena. Prater. Da una folla nei pressi delle bancarelle vediamo un bambino con in mano un pretzel che si allontana dai genitori perché, poco distante ha visto una sorta di saltimbanco che sta intrattenendo altri tre o quattro bambini con gag e battute. Il saltimbanco (ovvero l'Hanswurt) inizia ad allontanarsi seguito dai piccoli ed anche il bambino lo rincorre solo che ad ogni cambio di direzione, girata una siepe od un abete, si accorge che c'è sempre un bambino in meno; quando gira
    l'ultimo angolo vede l'ultimo bambino (vestito non con abiti moderni) che lo guarda tristemente mentre rincorre l' Hanswurst e nell'angolo successivo trova solo l'essere ad attenderlo, con un sorriso diventato però malefico. (p.s. questa scena è fondamentale per il prosieguo della trama verso fine albo).

    Cambio di scena. Mentre camminano vicino al Danubio, von Linder racconta ad Harlan ed Emil quanto accaduto pochi giorni prima all'università dove insegna. Un collega, il professor Schuster, che stava facendo degli studi approfonditi sull'argomento aveva trovato presso un rigattiere un canovaccio originale del XVIII secolo, in qualche modo tramite quel canovaccio era stato riportato in vita l' Hanswurst che, prendendo possesso della volontà di Schuster, aveva ucciso una giovane assistente di cui il professore era segretamente innamorato ma non ricambiato per poi sparire nel nulla nei giorni seguenti. Prima di sparire e ormai impazzito aveva però telefonato a von Linder, minacciandolo velatamente se avesse messo in giro la voce che c'era qualcosa fra lui e l'assistente. Ovviamente preoccupato per la sua incolumità dice che almeno uno dei due fra Harlan e
    Kurjak deve accompagnarlo il giorno seguente ad una rassegna di folclore che si svolge nel wienerwald (foresta nei pressi di Vienna). Si decide che sarà Kurjak a farlo mentre Harlan farà una visita alla facoltà dove insegnava Schuster.

    Non proseguo oltre perché siamo verso la fine e questo è forse il punto di rottura della trama, dove alcune carte iniziano ad essere svelate.

    Ciao!
     
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201 replies since 30/3/2012, 21:50   8736 views
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