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.Ps. Solo la dimensione nera ha un suo perché, gli altri mondi li trovo troppo "lontani" da apprezzare
Anche io la penso così. Secondo me perché la Dimensione nera è l'unico mondo di cui sappiamo veramente qualcosa, abbiamo imparato a conoscere diversi loro abitanti e ne conosciamo un minimo di struttura e organizzazione sociale. E poi, particolare non indifferente, è molto 'umano'.
A me intriga parecchio però anche l'altro mondo vampiresco possibile, quello dove vive la vampira che Harlan incontra nel numero 100 per intenderci (non ne ricordo il nome) e con la quale forse Draka ha fatto un figlio. -
joedampyr1.
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Ho finito di leggere ieri!
Gli Orrori di Khara Kioto, per me, una storia perfetta! Molta azione, un nuovo Maestro... Un saluto a Marolla! La ricerca di Sung Ming per tua sorella, mi ha impressionato! Perfetta la rappresentazione grafica di Ambu per Bai Gu Jing (questo Maestro, per me, sembra Erlik Khan graficamente).
Note 8!
La palude ha un inizio inquietante ... mezzo un sacco di azione ... e un finale sorprendente! Perfetta! Complimenti a Mignacco!
Mi sono piaciuti i disegni Gallo!
Note 9!
Il Labirinto del Negromante!
Per me, le storie disegnate da Baggi sono sempre spaventose, perché ho fobia degli insetti ... fin dall'infanzia!
Disegni bellissimi! Primi pianni perfetti! Complimenti a Baggi per la rappresentazione grafica di De Vos come demone!
Falco mette molta azione in ogni pagine della storia, con una sorpresa (per me) alla fine, quando Harlan sospetta che De Vos è stato manovrato!
Note 8!. -
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Ho cominciato a recuperare, in ordine sparso, anche i vari maxi speciali e mazzi vari che mi mancano.
Topic caldo, questo, sono intervenuti sia Ambu che Marolla che Boselli a "difendere" una delle storie
Riguardo alla discussione che ne è nata, non tanto sui disegni di Ambu, quanto alle accuse di schematicità per la storia di Marolla, capisco entrambe le parti.
E' vero che certe serie (specie televisive) hanno delle trame ricorrenti, dei modelli su cui costruire delle variazioni e non ci si può aspettare sempre totale originalità.
E' vero anche che Marolla nella sua storia ha provato ad aggiungere tot punti di divergenza rispetto alla media (trovata migliore: il sangue di Harlan evaporato).
Però mi unisco a quelli a cui la storia non è piaciuta granché (e comunque è quella delle tre che mi è piaciuta meno), per quanto sia bello vedere all'opera un altro Maestro cinese (all'inizio pensavo fosse uno di quei Maestri rimasti fuori dal tempo per qualche motivo invece no, ha questo strano miscuglio di armature antiche e tecnologia moderna).
Comunque, in tema di variazioni sui Maestri (anche se non c'entra un tubo con questa storia mi ci ha fatto pensare lo stesso), mi piacerebbe vederne uno in stile magnate dell'informazione, uno che controlli da dietro le quinte delle grosse emittenti, a metà strada tra un Charles Forster Kane/William Randolph Hearst e il villain di 007 - Il domani non muore mai
La seconda storia, quella di Mignacco, è la migliore del lotto. Mignacco non è certo tra i miei sceneggiatori preferiti ma questa è proprio un gioiellino, meglio di tante della serie regolare; presumo che non sia stata pubblicata lì solo perché si tratta interamente della fantasia di un personaggio secondario.
Personaggio, tra l'altro, davvero ben riuscito, credibile nella caratterizzazione di vigliacco misantropo con represse ambizioni eroiche.
Poi anche la semplicissima vicenda in sé, per quanto molto sul versante dello spara-spara, ha abbastanza variazioni da risultare piacevole, tipo le sabbie mobili o la scena dell'imboscata del capannone in fiamme.
I disegni sono tra i pochi della serie che non rientrano nei miei gusti, ma tutto sommato, si sposano bene con la storia.
Comunque non ho mai letto un Dylan Dog, ma questa, come alcune altre storie di Mignacco, è come mi immagino che possano essere certe storie (forse l'avevo anche già scritto a proposito di un'altra storia dell'autore).
La storia di Falco, invece, non è tra le sue migliori ma si lascia leggere. Di base l'ambientazione del labirinto di siepi mi piace, come anche quello della villa in stile Casa sull'orlo del mondo; il villain ha linee di dialogo che paiono uscite da un Hellaraiser e ha il tipico chara design alla Baggi che si sposa bene con questo tipo di creature.
A tal proposito, Baggi è una scelta azzeccata, alle prese con un altro giardino maledetto.
In più, da segnalare una delle migliori battute della carriera di Kurjak, che quando viene attaccato da un mostro vegetale gli spara in testa esclamando: "Indietro, sottospecie di carciofo!"
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MAXI 6Luglio/Agosto2014 |
