SPECIALE 11: IL LIBRO DEL TEMPO PERDUTO

Ottobre 2015

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  1. jedimaster
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    io preferirei se
    kurjak morisse punto e basta. non perche' non mi piaccia, ovvio. lo adoro, anzi. ma e' A) la soluzione piu' verosimile B) se diventasse un non morto in sostanza non cambierebbe niente. l'uscita dal gruppo invece determinerebbe ripercussioni psicologiche importanti per tutti i personaggi, principali e non. inoltre si potrebbe anche rendere necessario ribilanciare il gruppo e questo si che sarebbe intrigante. e con questo non dico che si dovrebbe per forza inserire di nuovo un terzo elemento...
     
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    Davvero un piccolo capolavoro questa storia. Metto tutto sotto spoiler
    Kurjak. Harlan Kurjak e Tesla si trovano in Cambogia insieme a T-Rex per combattere Tziao-Min. Kurjak sembra avere problemi di salute da diverso tempo ed ha già rifiutato l'offerta di Tesla e Draka di "salvarlo" trasformandolo in non morto. Ma proprio mentre sembrava ripensare all'offerta di Draka viene colpito da un cecchino e muore.
    Ljuba. Il tempo passa e Ljuba cresce diventando identica alla stessa Lisa che ha avuto una storia d'amore con Harlan. Ljuba col tempo ne diviene consapevole, discute con Harlan e fugge. Entrerà nel mondo della droga e finirà uccisa da una overdose
    Ann Jurging. Passano gli anni anche per Ann che contatta Harlan per aiutarla a risolvere la questione di una strana allucinazione che sembra perseguitarla. Si scoprirà essere la parte malvagia della stessa Ann forse sviluppata dal potere ereditato da Helena Markov. Anche Ann muore uccisa in questa occasione.
    Hans Milius. Harlan riceve una telefonata da parte di Esther: Hans Milius muore per cause naturali nel suo studio.
    Hanneke: muore di vecchiaia. Riceve Harlan in punto di morte.
    Arno Lotasari: muore in guerra mentre tenta di soccorrere alcuni civili feriti
    Tesla: rimane sola con Harlan dopo la morte di Kurjak. Deciderà di abbandonare anche Harlan cedendo alla tentazione di Samael.
    Draka: riesce a trovare una nuova dimensione nel multiverso e porta con se non tutti, ma molti dei Maestri che stanno sulla terra. Invita anche Harlan ma lui rifiuta
    Charles Moore: pare aver iniziato anche lui una battaglia contro i Maestri come Harlan ma ad un certo punto decide di abbandonare la missione. Deciderà tuttavia di ingannare Nergal e nel tentativo permette ad Harlan di ucciderlo definitamente
    In seguito al combattimento Charles si accanisce contro Harlan ormai vecchio e indifeso ma arriverà in sua difesa Draka che metterà fuori combattimento Charles Moore uccidendo
    Nergal: sconfitto definitivamente da Harlan con la complicità di Charles Moore


    Quale di questi futuri è possibile?
    Escludendo quello di Kurjak (in cui sappiamo che il cecchino Casey fallirà il colpo) mi pare molto probabile il futuro possibile di Draka e Charles Moore. Draka troverà la sua dimensione nel multiverso, molti Maestri lo seguiranno, altri no. Charles Moore invece è un personaggio ambiguo, interessante, chissà quando lo vedremo mai da adulto.
    Il povero Kurjak come detto non muore nell'avventura in Cambogia, ma nel futuro alternativo si parlava di una malattia incurabile che invece non viene accennata nella storia di Tziao Min. Vedremo.

    Complimenti agli autori.

    Davvero notevoli i disegni di Bartolini. Lo seguo e lo apprezzo dai tempi di Lazarus Ledd 10. Un gran disegnatore che spero di rivedere presto.

    Una storia che richiederebbe ben più riflessioni. Un vero peccato che non ci sia più nessuno a frequentare il forum per discuterne. Mi sembra di scrivere al vento.
    Una volta era affollatissimo

    Edited by ^Ned^ - 10/7/2022, 10:06
     
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    Tranquillo non scrivi al vento, non ancora. C'è chi almeno legge, certo sarebbe bello che si partecipasse di più, ma è un problema di tutti i forum, tutto si è appiattito sui social...

    Mi sembra di capire che sei indietro con la serie quindi non rischio di rovinarti la scoperta di cosa succederà...

    Riguardo a Bartolini posso dirti che non sembra sia in una bella fase: è impantanato da ANNI nel disegnare una storia rinascimentale di Giusfredi. Peccato perché doveva essere interessante, chissà se mai la vedremo!
     
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    Recuperato il primo Speciale di quelli che mi mancano. Che dire? Sebbene non sia risultato troppo nelle mie corde posso capire perché sia piaciuto tanto e di sicuro è una storia ambiziosa, di quelle che effettivamente meritano un volume speciale.

    Parto dal presupposto che purtroppo leggerlo ora, dopo essermi messo in pari, mi ha fatto perdere un po' d'impatto ad alcuni degli episodi; ad esempio quello con Nergal letto dopo che ormai il Maestro nella serie è cenere da tempo, o quello di Hanneke, che forse quando l'albo fu pubblicato era ancora fresca ma che ormai non si sa che fine abbia fatto, o il saluto ai Maestri che partono per l'altro mondo con Elrik ancora vivo.

    Per quanto mi riguarda l'intera vicenda va interpretata più che come una visione di un potenziale futuro come la proiezione delle paure che Harlan nutre per l'avvenire (consciamente o meno), è tutto così programmaticamente tragico e pessimistico che non posso immaginare altrimenti. E d'altronde avrebbe pure senso visto che si tratta pur sempre di un attacco magico che si nutre del contenuto della mente di Harlan.
    Che sia o meno così nelle intenzioni di Falco, la trovo una storia più interessante da questo punto di vista, per far salire a galla sotto forma di fatti immaginari i pensieri reconditi di Harlan piuttosto che immaginandomi che esista davvero un futuro in cui la Legge di Murphy la fa da padrone e ci manca solo che il protagonista sia perseguitato dalla nuvola di Fantozzi (e questo vale soprattutto per certi episodi estremi tipo quello di Ljuba morta di OD e quello di Tesla che molla Harlan per stare con Samael).

    Alla fine la forza dell'albo per me sta nel mostrare come, sotto sotto, Harlan tema davvero di restare solo al mondo, mentre il tempo e la morte e le decisioni altrui erodono tutti i suoi affetti e le sue relazioni. Da questo punto di vista è una storia che interpreta bene i meccanismi della mente, che tende (erroneamente) a immaginare il futuro aggrappandosi solo a quello che conosce. Non ci sono nuove amicizie e conoscenze nel futuro di Harlan, il suo orizzonte è limitato al presente e alla paura di perdere ciò che si ha (l'unica, vera eccezione a quest'impostazione è la scena in cui Charles affronta un Maestro nuovo di zecca).

    A questo proposito, ho trovato azzeccato ambientare le scene del futuro in una Praga indefinita, che sembra fuori dal tempo, come un sogno o una di quelle palle di vetro magiche viste nella serie principale (e utilizzate pure da Falco).
    Io non so quanti anni debba avere Harlan per arrivare alla vecchiaia, si può calcolare che Taliesin è vissuto intorno ai 300 anni, ma mi pare che non si sappia se sia morto di vecchiaia; in più, in questo stesso volume, vediamo un'Hanneke avvizzita che non può avere meno di 90 anni, mentre Harlan è ancora uguale.
    Per cui presumo che nelle scene con lui da vecchio saremmo come minimo 150 anni nel futuro.
    Ora, io non so come sarà Praga tra 100 o 200 o 300 anni, probabilmente non come viene mostrata qua, ma ai fini della storia secondo me funziona meglio così, come se non fosse cambiato nulla, come se per le strade non ci fosse anima viva e con Harlan che ancora tiene aperta la libreria.

    Tornando alle storie vere e proprie, di tutti gli episodi, quello che è arrivato più vicino a concretizzarsi è quello di Kurjak, la cui vicenda venne rielaborata dallo stesso Falco in un volume uscito a distanza ravvicinata da questo, senza poi contare tutta la parte del cancro venuta in seguito e gestita da Boselli.

    La scena con Hanneke, per quanto lei come personaggio non mi piaccia più di tanto, funziona in quanto è l'unica "femmina umana" con cui sembrava che potesse nascere una relazione più seria (Lisa non la considero), e ha senso immaginarsi che, andati Kurjak e Tesla, Harlan sia finito per tornare tra le sue braccia e rafforzare il loro legame. La scena mi ha ricordato un po' quella di Arkhar Nun, anche se Harlan non può fare la grazia alla sua amata di "invecchiare" con lei.

    Tutta la parte con Charles e Nergal è una delle più interessanti perché è da ancora prima che nascesse che, come nel caso di Harlan, c'è il timore che Charles possa fare una scelta opposta a quella di Harlan, tutta la sua vita ruoterà intorno a persone che cercheranno di spingerlo verso una parte o l'altra, quindi vederlo cadere ed essere responsabile della morte di Harlan (per poi essere ucciso di Draka) fa una certa impressione.

    Comunque, di tutti gli episodi, quello che mi è piaciuto di più è anche quello meno spettacolare, ovvero l'addio di Nik a Praga, con lui che si allontana malinconicamente nella nebbia, assumendo alla fine il suo aspetto diavolesco.
    A tal proposito, per quanto forse avrebbe cozzato con il contenuto pessimista degli altri episodi, mi sarebbe piaciuto se, prima di tornare alla realtà presente, ci fosse stato un altro segmento in cui, dopo la morte, il lettore avesse seguito Harlan nell'esperienza di essere evocato come spok da Nikolaus, chissà quando, in un futuro ulteriormente imprecisato; mi sarebbe piaciuto vedere una cosa del genere, in continuità di coscienza con il momento della morte.

    Lode a Bartolini che mi piacerebbe vedere un po' più spesso sulla testata e fa il suo solito lavoro super calibrato dove sembra che ogni singola linea sia stata ponderata fino al punto di trovare sempre una composizione bilanciata tra essenzialità ed espressività.
     
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63 replies since 1/9/2015, 14:52   2500 views
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