ALBO 273 - LA SCUOLA TRA I FIORDI

Dicembre 2022

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    Dampyr

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    mi piace l'ambientazione e la trama, lo prenderò
     
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    Storia abbastanza noiosa
    tutta la parte legata ai bambini e alle violenzeche subirono nel passato è anche fatta bene, ma la storia in sé è impalpabile, con dei cattivi che compaiono all'improvviso e muoiono dopo tre vignette.
    C'è anche da dire che l'ambientazione islandese proprio non riesce ad appassionarmi per cui è difficile che questa storia mi potesse piacere
     
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    Sto leggendo questa storia che riprende i personaggi di Gudrun e Freya. Se qualcuno non ha letto Dampyr 33-34 metto qui sotto un riassunto sintetico di quella storia

    Harlan e Kurjak viaggiano in Islanda accolti dal contatto islandese di Caleb Lost, il vescovo di Rejkjavik. La loro visita è dovuta a stranne sparizioni avvenute nell'isola riguardanti il geologo Mike Murray ed il giovane ragazzo Alec Bennet. Il vescovo li indirizza al villagio di Egillsandur, dal pastore Axel Ejfolsson. Qui Harlan e Kurjak incontrano Gudrun Finngadottir, una ragazza con l'hobby della pittura che ama raccontare storie e leggende ad Hans e Freya, i figli di Jon Jonnson.
    In seguito viene rapita la piccola Freya, e Harlan scoprirà il coinvolgimento di Colin e Solveig, due americani con la passione per il culto dei riti pagani, ma riuscirà a riportare a casa sana e salva la piccola Freya.

    Da segnalare la leggenda che Gudrun Finngadottorir racconta alla piccola Freya, ovvero l'avventura di Egil una mano (col volto di Harlan) e Asmund Ottarson (col volto di Kurjak), due esploratori alla ricerca delle figlie del re Hertrigg, Bekkylde e Brynylde, loro promesse spose rapite dai troll. Durante il loro percorso incontrano e sconfiggono i berserker, ed incontrano una ragazza di nome Gudrun Eiriksdottir (col volto di Gudrun) che li indirizza ai piedi del vulcano Snaefellsjokul. Sarà proprio li che Egil e Asmund trovano la caverna dei troll Frosti e Frogg che verranno sconfitti per liberare Bekkylde e Brynylde.


    Edited by ^Ned^ - 4/12/2022, 14:17
     
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    Letta. Mi è piaciuta ma non più di tanto.
    Interessante è come sempre l'approfondimento del folklore islandese sul Jol, Gryla e gli Joslaveinar, però la storia in se non mi ha fatto impazzire.

    In Dampyr il tempo sembra scorrere veramente, Gudrun sembra aver consolidato i suoi poteri da....cosa è una strega? Freya da bambina è ormai insegnante e anche il gatto Snorri nonostante abbia più di 20 anni ancora saltella per la casa di Gudrun.

    In futuro mi aspetto nuovamente il ritorno di Egil una mano e magari anche che Gudrun visti i suoi poteri possa diventare una spalla importante per Harlan come Ann Jurging
     
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    Finito di leggere. Mi è piaciuto. Un bell'albo leggero con una storia che pesca a piene mani nella mitologia islandese. Interessante
     
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    Letto, direi che nel complesso mi è notevolmente piaciuto, ma mi ha anche intristito un po'. Spiego.

    Si vede che Borden01 ama l'Islanda e lui ha il potere di farmi desiderare di visitare i posti che sceneggia. Già ci è riuscito tanti anni fa con Praga (vi andai con amici la prima volta nel 2006, senza dir loro che... li portavo a vedere i luoghi dampyriani), che fino ad allora consideravo solo una meta per gite scolastiche sfigate (i fighi andavano in aereo a Londra o Barcellona, gli altri in treno a Praga). E' dal n.33 che ho già messo nella lista quella remota isola, pur non essendo io un amante del trekking.
    D'altra parte, mi ha fatto invecchiare di colpo vedere la piccola Freya laureata e già che lavora come insegnante... la piccola bambina del n.33 ora è una ragazza fatta, matura e quasi pronta da marito! Mi ha fatto sentire invecchiato, proprio come quando ti accade nella realtà. Per fortuna, almeno il padre Jon sembra essere rimasto inalterato, questo burbero nordico, e Gudrun è sempre da innamoramento compulsivo.

    Detto questo, la storia e la location sono molto coinvolgenti, in particolare viene ben trasmessa la sensazione di difficoltà dovuta alle distanze siderali da percorrere in auto: il senso di isolamento fra i ghiacci è ben presente. Mi dispiace per il fatto che il tema dei bambini abusati in una struttura di accoglienza e diventati fantasmi suoni oramai un po' abusato in Dampyr: mi vengono in mente gli albi con l'orfanotrofio del midwest americano e nell'aeroporto canadese.
    Tuttavia, il bambino che apparentemente interagisce con gli altri e che capiamo essere in realtà morto solo verso la fine è un colpo da maestro della sceneggiatura! Ti fa tornare indietro con le pagine per verificare le continuità prima ancora di voler leggere la conclusione!

    Detto della storia, non resta che fare i complimenti a Luca Rossi per i disegni: i suoi personaggi sono fra i più espressivi che esistano, anche quando sono degli algidi nordeuropei!
     
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    Era davvero tantissimo tempo che non leggevo una storia così avvicente! Sarà che la neve, il periodo natalizio, la Scandinavia e le isole nordiche mi attirano, sarà che mi piacciono le storie che attingono dal folklore... però, davvero, gran bella storia! Poi ci sono i disegni di Rossi che mi fanno impazzire!

    Un piccolo appunto lo devo fare (POSSIBILE SPOILER)
    La citazione dei Masters Of The Universe a pagina 91 si poteva risparmiare


    Un'autorete al 91simo! XD
     
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    La storia è gradevole. A risaltare maggiormente sono i magnifici disegni di Luca Rossi.
    Chissà se in futuro Gryla colpirà ancora. La storia sembra lasciare spazio per un ipotetico sequel.
    Tra questa storia e la precedente, il tasso di violenza della serie ha alzato l'asticella.
     
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