| CITAZIONE (Tororo @ 26/4/2016, 17:55) No, non stavo scherzando. Visto che frequento un forum, mi viene spontaneo chiedere informazioni nel forum. Ancor più, dato che stiamo parlando di una storia, mi viene spontaneo chiedere informazioni a chi la storia l'ha scritta e sceneggiata. Tutto qui La basilica laterana, originariamente dedicata al Salvatore, fu costruita su un'antica caserma dei pretoriani, schieratisi con Massenzio contro Costantino e quindi sconfitti dalla Storia, e fu il primo edificio ufficialmente cristiano dell'antica capitale pagana, su un terreno non pubblico ma diventato, con le confische dopo la battaglia di Ponte Milvio, privato dell'Imperatore e sito molto in periferia (per antica legislazione infatti i presìdi militari non erano ammessi all'interno del pomerium Urbis): ideale probabilmente per non urtare la suscettibilità ancora in larga misura pagana dell'Urbe. Un po' come in tutte le epoche e ovunque, gli edifici di culto non della religione dominante: se possibile, no; ma se proprio si deve, molto in periferia. E se il terreno è privato, c'è ancora meno da ridire.
Proprio perché primo edificio cristiano autorizzato della Città, fu per natura la prima sede ufficiale dei Papi, anche perché Costantino, che si considerava vicario in terra di Cristo e apostolo egli stesso, si guardò bene dal lasciare il prestigioso sepolcro di Pietro alla giurisdizione papale. Costantino non aveva il minimo dubbio di essere più importante del Papa anche agli occhi di Dio. Non a caso il titolo, in parte ancora pagano, di Pontefice Massimo restò suo, non del Papa, che per tutto quel tempo rimase, sì, il successore di Pietro, ma nel senso, molto restrittivo per quanto significativo, di vescovo della "sola" città di Roma. Successore di Pietro nel senso di "vicario di Cristo in terra", era una cosa troppo importante perché Costantino, sinceramente convinto di essere insieme nuovo Romolo e nuovo David, si sognasse di lasciarlo ad altri che non a se stesso. E la basilica di San Pietro, quello simboleggiava: Costantino quindi non poté, né volle, concederla ad altri che se stesso. E a lungo San Pietro fu interpretata patrimonio dell'Impero tutto, della Res Publica Christiana tutta, piuttosto che specifico del Papa: l'incoronazione di Carlo Magno avvenne in San Pietro, non in San Giovanni. Quindi il maggior prestigio di San Pietro fu sempre evidente. In un certo senso, simbolo tangibile della Chiesa militante, terrestre, universale: ogni vescovo doveva sentirsi a casa propria a San Pietro esattamente come il vescovo di Roma (che aveva quindi altrove, al Laterano, la "sua" casa specifica, personale). Il simbolo tangibile della Chiesa trionfante, celeste, post-apocalisse, era ovviamente a Gerusalemme, al Santo Sepolcro (anch'essa basilica costantiniana, dalla forma molto particolare e molto imitata in seguito). Il simbolo tangibile dell'Impero, come forza che guidava verso la fine dei tempi trattenendo il male dal manifestarsi, Costantinopoli (e Santa Sofia, costruita molto dopo, formalmente restò sempre e solo la cappella del palazzo imperiale, cioè con un valore simbolico più privato, la cristianità personale indubitabile e palese dell'imperatore, che pubblico). Roma (Pietro), simbolo della Chiesa universale militante e terrena; Gerusalemme (Cristo), simbolo della Chiesa trionfante e della Fine dei Tempi. Costantinopoli (Costantino, primo, "e ottimo", imperatore cristiano), simbolo dell'Impero, a cavallo geografico delle due e guida dalla prima alla seconda.
Nei secoli, con l'indebolimento del concetto e della realtà imperiale, il trasferimento progressivo dei Papi da San Giovanni in Laterano a San Pietro in Vaticano, segna simbolicamente la sempre più incontrastata presa di posizione dei Papi da vescovi, per quanto importanti, di Roma, al ruolo di patriarchi universali. Ma fino a Bonifacio VIII e alla cattività avignonese i Papi stettero in Laterano: troppo inadeguati i palazzi vaticani e troppo prestigiosa la tradizione del Laterano per abbandonarla. Al ritorno da Avignone i Papi trovarono il Laterano molto in rovina, l'Impero debolissimo, la riflessione culturale ormai matura e a quel punto preferirono e si sentirono liberi di investire sul Vaticano piuttosto che restaurare il Laterano.
Il Papa, a San Giovanni in Laterano è il vescovo di Roma, a San Pietro è il patriarca universale.
P.S. Tra l'altro Gerberto (Silvestro II) è sepolto in Laterano.
Edited by Ered Luin - 27/4/2016, 13:09 |
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