Mah!Se la Terra orbitasse attorno a un buco nero, non potrebbe essere la Terra. Ossia che possa essere ESATTAMENTE come ora è impossibile (in primis, non avrebbe il Sole, e non aggiungo altro) , quindi la tua ipotesi è assai più strampalata e assurda della mia.
Non ho detto che ci sarebbero alberi o tramonti rosa. Ho detto che ci berresti il caffè con lo stesso sforzo che fai ora.
(E per inciso, per alcuni il disco di accrescimento del buchi neri potrebbe anche fungere da fonte di luce).
CITAZIONE (borden53 @ 9/3/2016, 16:13)
Magari poi scopro che l'astrofisica è la tua specializzazione...
Laurea in Ingegneria, Vecchio Ordinamento, massimo dei voti, Firenze. La smetto qui perché non mi interessa giocare a chi ce l'ha più lungo.
Qualsiasi conoscitore di fisica avrebbe fatto distinzione tra oggetto fermo e oggetto orbitante.
CITAZIONE (borden53 @ 9/3/2016, 23:03)
Agggiungo però che almeno in un caso effettivamente dico che il tempo si muove diversamente in due mondi paralleli, e questo accade quando Ambra di Gwynedd porta Aurelio Ambrosio e Artos nel mondo dei Sidhe.
Infatti ai Sidhe pensavo, e questo era pure un modo elegante per dare semi-plausibilità al diverso scorrere del tempo delle tradizioni dei Fairy-People, senza nemmen troppo ricorrere alla sospensione dell'incredulità. Chiudo.
Intanto è una cosa diversa da quella che avevi scritto nel primo messaggio.
No, non è una cosa diversa, è la stessa. Il tempo non muta sensibilmente con il variare della gravità SE restiamo in parametri di vivibilità umana.
No. Questa affermazione così sicura rivela di nuovo una conoscenza approssimativa della fisica.
Se al posto del Sole ci fosse un buco nero, e la Terra in orbita attorno ad esso sufficientemente lontana dal suo raggio di Schwarzschild da non essere distrutta dagli effetti di marea, sulla Terra potresti vivere esattamente (e te lo sottolineo: esattamente) come ora, ma il tuo tempo proprio scorrerebbe più lento. Se “più lento” in termini di giorni, mesi o anni, occorre fare i calcoli, che dipendono dalle variabili in base alle quali stimare quale orbita per la Terra sia quella che la farebbe sopravvivere agli effetti di marea.
CITAZIONE (borden53 @ 8/3/2016, 16:02)
Ma c'è un equivoco in cui sei caduto. Non parliamo di viaggi nello SPAZIO, bensì di mondi PARALLELI. Sempre mondi sono, ma è un altro concetto. Può darsi che ll viaggio nel Multiverso abbia luogo solo in presenza di mondi della stessa "ecosfera", ossia adatti alla vita del viaggiatore.
Cioè comunque delle sue leggi fisiche, che se sono adatte a quelle del viaggiatore Harlan e soprattutto dei suoi amici umani, probabilmente almeno nei mondi dove arrivano sono identiche a quelle del nostro mondo.
CITAZIONE (borden53 @ 8/3/2016, 16:02)
E la fisica della fiction di Dampyr non s indaga come non si indaga quella di Star Trek o Star Wars.
Ecco, questa mi sembra l'affermazione più prudente di tutte, che se la dicevi subito senza millantare conoscenze relativistiche, la sottoscrivevo subito e finiva lì.
Ma che c'entra? Una gravitò così diversa da modificare in modo SIGNIFICATIVO (non frazioni di secondo) lo scorrere del tempo, probabilmente renderebbe la vita IMPOSSIBILE a un essere umano. Il discorso si porrebbe su ben altri presupposti. E' ovvio che non incontriamo mai un mondo simile a Giove! Il problema sarebbe ben altro che un diverso scorrere del tempo, m'intendi?
Intanto è una cosa diversa da quella che avevi scritto nel primo messaggio.
Poi non avevi mai detto che tra miliardi di mondi, la Casa sceglie (chissà perché) solo posti con parametri fisici analoghi alla Terra.
Detto questo, significa poco. La Casa può aprirsi su un pianeta simile alla Terra ma in orbita attorno a un buco nero. Harlan ci sta una settimana, manco si accorge di nulla (ripàssati il concetto di caduta libera orbitale), e sulla Terra intanto sono trascorsi decenni.
Meglio dire che c'è una fisica di Dampyr che non si sta a indagare.
In conseguenza della GRAVITA'??? Scusa, hai le idee poco chiare sul tempo. Servirebbe un trattazione più ampia e non ho tempo...
Tranquillo, Mauro, ce l'ho io: a parità di distanza dall'oggetto massivo, maggiore densità di massa = modulo della forza di gravità maggiore = tempo più lento. E questa è scienza, non fantascienza. Addirittura è stato dimostrato sulla Terra, per quanto in modo infinitesimale, con gli orologi atomici: in vetta all'Himalaya, il tempo scorre più velocemente che a Marina di Pisa (perché sei più lontano dall'oggetto massivo o, in termini equivalenti, la forza di gravità è meno intensa).
Tra l'altro, sempre per le plausibili variazioni di gravità da pianeta a pianeta, a seconda dei mondi dove capita Harlan non dovrebbe correre esattamente come se fosse al Parco Lambro o alle Cascine di Tavola.
Cmq se dici che in Dampyr e nel fantomatico multiverso ci sono regole diverse della fisica che non stiamo a indagare, va bene così.
Questo filone di Sho-Huan e del multiverso non è nelle mie corde ma devo dire sono albi sceneggiati molto bene e disegnati ottimamente, e con molta cultura: sono albi da grande fumetto (pure con un po' di ironia, vedi Crowley si fa massaggiare mentre fanno la riunione).
Trovo un po' cervellotica la somiglianza tra Abel e Crowley senza essere la stessa persona: immagino perché la trama è venuta via via negli anni e Borden ha dovuto sul tragitto aggiustare alcune idee iniziali.
L'allontanamento di Nik poteva da solo dare spunti per almeno i prossimi 20 numeri.
Ljuba che muore..ma per due numeri (e io che ci avevo creduto..), Kurjak che muore..per due vignette (mica ci avevate creduto?), Nik che va via.. ma torna subito (mica ci avevate creduto?), Matthew Shady accoltellato a morte... ma tranquilli il numero dopo torna (io non ci avevo mai creduto).
Una pletora di personaggi ingestibile perché tutti alla ricerca di un autore e alla fine, quando riappaiono, un po' ti domandi chi sono, un po' non hai materialmente potuto affezionartici.
Non c'è una regola unica nel fare fumetti: vedi Nuovo Mondo dove i cambiamenti sono all'ordine del giorno ma i risultati in sé (almeno per ora) non entusiasmanti, così come luci ed ombre aveva avuto Ringo di cui solo 2-3 numeri giudico davvero belli, a onta pure lì dei continui colpi di scena.
Ma certo, se al numero 191 so già più o meno cosa aspettarmi al 300, l'interesse del fumetto cala drasticamente.
"Tutto cambia per non cambiare niente", non è mai stato un grande slogan.
Davvero? Mi spiace molto, Manfredi è un grande autore e le storie erano belle, non lo compravo solo perché non posso comprare tutto ma ora quasi lo farei per incoraggiare Manfredi!
Ma è solo una siccità... Non so, non mi pare così interessante-
E questo, allora? :
Ci andrai? In Toscana è sempre un evento, anche se ventennale. Pensa l'ultima volta fu nel 1994 e i sindaci della Garfagnana restarono infastiditi: "troppi turisti" (calcolati 1 milione in pochi mesi).
Firenze non è campione? In ogni caso sono campione io.
CITAZIONE (Sbù! @ 19/10/2015, 23:21)
Non è difficile, è noiosa all'inverosimile.
È una puntata esplicativa. E di passaggio. E cucitura. Un unicum che ha senso in un contesto più ampio, di storie che devono venire. In questo senso anche molto coraggiosa e quindi tanto di cappello a Mauro Boselli. Oltre che ottima unione di storia e fiction ("storia" aggiornata agli studi, tra l'altro).
Ben venga. Da qualche mese dal mio punto di vista Dampyr è in pieno rilancio, che passa necessariamente ANCHE da storie come questa, che devono legare un'epoca a un'altra, ma tranquillo non saranno ovviamente tutte "così".
Ho dato, oltre una mia opinione, quella dei miei amici e clienti che mi hanno detto incazzati dopo la lettura "oh, non mi lasciare più Dampyr, basta!!!". Sono rimasto solo, venderò solo la mia copia,..
Pensa, a me questa doppia è piaciuta un sacco (anzi, "garbata", come si dice dalle mie parti).
Non so, non mi pare così interessante-