Dragonero

non lo trovo così incomprensibile come dice underage, anzi. il temuto plagio da "le pietre magiche di shannara" non c'è stato, almeno a mio avviso, ma è una storia fin troppo prevedibile, quasi banale. inoltre il finale aperto lascia prevedere la possibilità di un seguito che difficilmente comprerò. la figura migliore di tutto l'albo è il mago, che non doveva neppure essere presente nel progetto iniziale. benchè i suoi poteri siano spesso risolutori, non si avverte l'aura di superiorità di cui di solito i veglardi della sua specie sono avvolti, ma anzi si percepisce la sua anzianità e la sua umanità, con tutti i suoi difetti e brontolii. il protagonista potrebbe figurare in un qualsiasi vocabolario come immagine alla voce protagonista-di-storia-fantasy, non ha nulla e non dà nulla. l'orco come personaggio poteva anche andare, se non gli avessero dato quel profilo intellettuale che lo fa somigliare in maniera fastidiosa a Bestia degli x-men. l'elfa mi ha sorpreso perchè sinceramente per il modo in cui si è presentata mi dava l'idea della traditrice che recita il ruolo della giovane ingenua, ma a parte questo anche lei non dà nulla. ho addirittura sperato che la monaca non morisse, tanto era prevedibile il suo sacrificio, purtroppo così non è stato, e non aggiungo altro. la tecnocrate è assieme al mago l'unico personaggio che in qualche modo funziona, forse per il carattere forte. cmq, in conclusione, grazie anche ai disegni l'albo per quanto mi riguarda arriva alla sufficienza, ma niente di più. da Enoch mi aspettavo molto, molto di più. forse col senno di poi non lo avrei preso, 8 euro per questa storia sono davvero troppi.

Il finale oltre che scadente è tirato via alla flash gordon, il drago, crepa con una facilità impressionante, e poi mi sembravano decisamente più numerosi i demoni, però, fine allo scontro finale, gran bella storia, e in particolare mi è piaciuto Gmor