Dylan Dog

di Tiziano Sclavi

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    Dampyr

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    un'eccezione? o una delle perle che in passato erano più frequenti, ma ora (salutando Sclavi) sono ben più rare?

    Dipende dai gusti. Indubbiamente l'apprezzamento sulle storie di Sclavi è un plebiscito tra i fans di Dylan Dog, ma a me, ad es. piacciono anke le storie scritte da Chiaverotti ("Partita con la morte",...) e alcune di Ruju ("La nuova stirpe",...).

    Diciamo ke con Sclavi vai, più che sul sicuro, sul classico Dylan Dog, dove accetti gli eventi senza farti troppe domande "martinmystèriane" sul perché e percome, storie senza dubbio irripetibili, ma nella lista ke ti ho postato tempo fa ci sono anke molte storie apocrife, belle di x sè cmq, in base ai miei gusti.
     
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  2. L'Oscuro Signore
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    secondo voi il vampiro ke c'è nella storia n.180-181 è un maestro della notte? e poi li gli schiavi potevano far diventare vampiri
     
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  3. AcidShampoo
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    QUOTE (Tsam @ 29/9/2003, 09:08)
    Ho avuto modo di leggere l'ultima "fatica" di Dylan..e beh..sinceramente..sono rimasto un po'..BLEAH....i disegni sono molto belli questo sì..e la storia scorre via veloce veloce..ma mi ha lasciato l'amaro in bocca..una storia insipida..ho paura ke Dylan senza Sclavi stia cadendo sempre più velocemente..;aspetto qlk vostro commento x poterne discutere meglio..
    ciao
    tsam

    Ciao Tsam, anche io ho letto l'ultimo Dyd. Una storia brutta, ma proprio spassionatamente brutta. Come per Brendon, Chiaverotti confeziona una sceneggiatura senza il senso del ridicolo, ma forse è anche per questo che sue storie come questa qui hanno comunque un qualcosa che me lo fa rimanere simpatico!
    E' un trash generoso, naif, mai presuntuoso. Un Chiaverotti così quasi me lo
    tengo volentieri, e non lo cambierei con tanti sceneggiatori passivi, corretti, puntuali e nulla più, da sufficienza risicata. Ma purtroppo molte storie di Chiaverotti non sono salvabili nemmeno in quest'ottica.
     
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    purtroppo molte storie di Chiaverotti non sono salvabili nemmeno in quest'ottica.

    Non salvi neppure "Partita con la morte"?

    Edited by Gas75 - 7/10/2003, 20:39
     
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  5. AcidShampoo
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    QUOTE (Gas75 @ 7/10/2003, 20:39)
    QUOTE
    purtroppo molte storie di Chiaverotti non sono salvabili nemmeno in quest'ottica.

    Non salvi neppure "Partita con la morte"?

    Quella non ha bisogno di essere salvata, perchè è bella di suo!
    Partita Con La Morte e Anima Nera mi sono piaciute molto, e le considero le due migliori storie che Chiaverotti abbia scritto per Dylan Dog.
     
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  6. JohnnyDark
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    ciao a tutti sono nuovo del forum. è da poco che prendo dampyr, una vita che prendo dylan dog di cui sto cercando di completare la collezione. non sono d'accordo sull'ultimo albo, a me è piaciuto anche se non si può classificare sotto quelle che sono solitamente le storie di dyaln dog. negli ultimi anni infatti è sempre più scomparso l'horror e lo splatter per lascir posto al dylan psicologico, spesso pedante e talvolta noioso. la qualità degli ultimi albi non è eccelsa anzi, si salvano resurrezione, il settimo girone e per me anche questo. la settimana prossima c'è nebbia, con la coppia barbato-brindisi che promette scintille come nel 200...
     
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    benvenuto al nuovo arrivato
     
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  8. JohnnyDark
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    grazie dooood
     
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  9. Bloortianarmy
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    Benvenuto anche da parte mia!
     
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  10. Tsam
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    Ciao Dark..sinceramente questo DD nn appartiene ne al DD Splatter ne a quello riflessivo..è semplicemente una storia ke fatica a trovare capo e coda..mi sa tanto di mini storia..ma nn da numero da serie regolare..boh..per Nebbia ho grandi aspettative..
    ciao
    tsam
     
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  11. AcidShampoo
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    QUOTE (JohnnyDark @ 8/10/2003, 12:45)
    ciao a tutti sono nuovo del forum. è da poco che prendo dampyr, una vita che prendo dylan dog di cui sto cercando di completare la collezione. non sono d'accordo sull'ultimo albo, a me è piaciuto anche se non si può classificare sotto quelle che sono solitamente le storie di dyaln dog. negli ultimi anni infatti è sempre più scomparso l'horror e lo splatter per lascir posto al dylan psicologico, spesso pedante e talvolta noioso.


    Ciao JohnnyDark e benvenuto tra noaltri!

    Anche io rimpiango la fine dello splatter più genuino su Dyd (anche se ogni tanto torna qualche numero su quel genere). Ma più che all'horror psicologico (magari!), Dylan Dog è virato per troppo tempo a dei gialletti d'ordinanza, in cui si doveva spiegare tutto (tutto il niente) per filo e per segno. E' secondo me proprio questa mania spiegazionistica che ha fatto finire Dylan Dog nell'abisso dell'after-Sclavi. Anche se ogni tanto un numero bello esce. E la Barbato mi piace, ma non nel 200, che ho trovato, appunto, viziato da quella sorta di mania ossessivo-compulsiva che deve coprire ogni buco e spiegare ogni "origine", dal maggiolone al giubbotto di Mister No.

    Gianfranco Manfredi, a una lettera pubblicata su Magico Vento che chiedeva se avrebbe mai raccontato del passato di Poe (l'origine dei suoi problemi di alcolismo), rispose "ci penseremo".
    Nell'intervista che c'è adesso su UBC, Manfredi dice che sì c'ha pensato. E ha deciso di no. Spiega che "il passato di Ned è interessante perchè lui non se lo ricorda, ma quello di Poe non aggiungerebbe nulla al suo personaggio. Di Poe conta il presente e casomai... le prospettive future". Ecco quello che mi piace di Manfredi! Che sa chiudere capitoli, che sa dirti dei no, che ha le idee molto chiare su dove arriverà la serie, e non gli interessa certo di spiegare, che so... di come Poe abbia deciso di tenersi i baffi.

    Edited by AcidShampoo - 8/10/2003, 16:03
     
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  12. JohnnyDark
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    a me personalmente è piaciuto moltissimo scoprire il perchè e il dove di tutti i particolari di dyaln... il maggiolone, il galeone, groucho, bloch e il figlio che è morto (e così si spiega il suo affetto per dylan) ecc... però convengo che a qualcuno poteva piacere lasciare un alone di mistero... ma scusa a te dopo 200 numeri non era venuta la curoisità di sapere perchè fa il galeone e quando lo cominciò?
     
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  13. Nergal
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    QUOTE (JohnnyDark @ 8/10/2003, 17:07)
    ma scusa a te dopo 200 numeri non era venuta la curoisità di sapere perchè fa il galeone e quando lo cominciò?

    Sì ed alla grande!!
     
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    Dampyr

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    Io di Dylan Dog ho letto circa 50 storie (di cui ne posseggo una trentina), e sul fatto di conoscere i particolari del suo passato ho un'opinione favorevole.
    Sinceramente la Barbato non mi esalta moltissimo, come invece il Chiaverotti dei primi 70 numeri circa, o Ruju sebbene diametralmente opposto allo stile di Sclavi... ma ormai è assodato ke Dylan Dog non ha continuità, se non sottili legami tra alcune storie distanti anke 3 o 4 anni (ma quanto nel tempo dylandoghiano?), quindi accetto ogni storia come a sè stante, purké sia decente e ben disegnata (da Roi, Brindisi, Freghieri o Casertano).
     
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  15. AcidShampoo
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    QUOTE (JohnnyDark @ 8/10/2003, 17:07)
    ma scusa a te dopo 200 numeri non era venuta la curoisità di sapere perchè fa il galeone e quando lo cominciò?

    In effetti no, non vorrei conoscere tutto di un personaggio dei fumetti, per diversi motivi, e non ultimo per il fatto che mi perderebbe di fascino (un po' come succede con le persone). Magari lì per lì mi divertirebbe pure, ma mi piace molto di più se restano ombre, lacune o comunque una "sfera intima" la cui conoscenza viene negata anche al lettore. Sapere vita, morte e miracoli di qualcuno me lo rende istintivamente meno interessante. E non trovo un gran senso della necessità nel narrare l'origine di un galeone, di un giubbotto o di un paio di baffi, se questo non è solo una tappa intermedia ma imprescindibile per arrivare ad altro.
    Lo spiegazionismo fine a se stesso mi sembra quanto di più deleterio possa esserci. Spiegare solo per soddisfare delle (IMO abbastanza sterili) curiosità dei lettori lo trovo forzato, posticcio, sa tanto di ultima carta da giocarsi. Un altro conto è se questo ha un senso e una necessità ai fini dell'evoluzione di un personaggio e di una serie, ed è per questo ho tanto amato la risposta di Manfredi, il suo meditato ma deciso "no". E sì che sarei stato pure curioso di saperne di più sul passato di Poe, ma di fronte ad una risposta del genere mi viene solo da togliermi il cappello! La mia è una curiosità compulsiva, del tutto onanistica. E c'è solo da amarlo uno sceneggiatore che sa dire questi no, per non ingabbiare un personaggio, per non narrare quello che a lui non interessa narrare, per lasciare il suo fumetto libero di volare dove lui realmente vuole portarlo (e si sente che Manfredi ha le idee ben chiare in questo). Magico Vento, nelle salde mani di Manfredi, non ha bisogno di questi "bonus" che sanno tanto di gingillo omaggio da HappyMeal del MacDonald.
    Naturalmente vale anche il contrario: è deleterio pure nascondere tutto per forza, come scopo ultimo e non come mezzo, e creare misteri pret-a-porter tanto per conferire quell'alone di mistero che fa tanto fico, roba che poi alla fine fa ridere i polli...

    Edited by AcidShampoo - 9/10/2003, 01:26
     
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