ALBO 107 IL MUSICISTA STREGATO

Eviterò di commentare l'operazione meritevole di Borden, al quale va tutta la mia stima. Dico, eviterò di farlo e tenterò di concentrarmi sulla storia-
E' una bella storia, per quanto non mi piacciano le incursioni italiane di Dampyr. Il tema "musicale" è ben svolto e la parte folkloristica estremamente interessante. Mi è piaciuto soprattutto l'incipit marino. Il finale, invece, forse è un attimo frettoloso. Nel senso che si poteva insistere un po' di più sulla possessione del monaco e non si capisce nemmeno come il malefico suonatore torni ad avere un corpo. Tuttavia ho apprezzato un colpo di genio: io ero convinto che "bastasse distruggere il salterio" (insomma, la classica distruzione dell'oggetto che fa sparire il cattivo, alla harry potter). Meno male che invece no!
La parte migliore, comunque, sono i disegni. Impeccabili, bellissimi!

L'aggettivo che torna più spesso nei vostri commenti è inquietante... ed è proprio così che mi son sentito durante tutta la lettura, sicuramente è la storia, tra quelle italiane, che mi ha più suggestionato... Molto di più de "Il grande fiume" e "Le terminatrici". E poi, non riesco ancora a spiegarmelo, ma spesso, nel corso della lettura, indugiavo sulle agane, sulle loro ombre, su quanto Majo sia riuscito a renderle repellenti... ed ogni volta mi cadevano gli occhi su quei piedi alla rovescia, un effetto davvero disturbante... Mi ripeterò nuovamente fino alla nausea, Majo è il vero mostro!
E come molti, non mi aspettavo la piccola deviazione al castello di Roccabruna, non mi sembra casuale, molto probabilmente costituisce una sorta di incipit alllo speciale che Majo sta disegnando appunto sul cavaliere di Roccabruna.
Parziale delusione per il finale, stavolta l'ho trovato davvero eccessivamente frettoloso: proprio perchè l'albo era riuscito a crearmi molto tensione, mi accorgo di esser arrivato a circa pagina 80 e mi chiedo come sia possibile sbrogliare la matassa in poco più di dieci pagine... peccato! E poi avevo cominciato a fantasticare su come lo psaltheryum diaboli potesse esser riutilizzato... magari entrando nella collezione di papà Draka e zio Erlik di oggetti che aprono varchi su altri mondi, oppure custodito nel teatro di Caleb e oggetto di altre storie... vederlo distrutto mi ha lasciato un pizzico di delusione, ma so di esser io il malato di continuity, quindi necessito di disintossicarmi in questi mesi

la fine che fa Mainerio: ucciso da una semplice pallottola perché era riuscito a oltrepassare la soglia della morte, però si era dimenticato che quella soglia resta sempre aperta nell'altra direzione, per tutti. Ma dai!