Berserk

Evvai ! Un topic dedicato a Berserk! Io sto acquistando la Collection Serie Nera e devo recuperare al più presto il N.11. Questa ristampa è stata una manna per me, che da tempo avevo l'intenzione di recuperare Berserk, di cui mi dicevano meraviglie, ma faticavo a trovare tutti i numeri.

Ho intravisto due puntate dell'anime (quella dell'attentato a Grifis e quella - terribile - del sacrificio) ed ero rimasta molto colpita, poi mi hanno detto che il manga era di molto superiore e mi sono lanciata alla caccia: è stato AMORE!

Ero in cerca di qualcosa che riuscisse a colpirmi almeno un po', perché, essendo per natura poco impressionabile, film e romanzi horror mi lasciano quasi sempre delusa: Berserk ha fatto molto di più che "colpirmi almeno un po'", in certi casi mi sconvolge e ne sono felicissima.

Le 3 cose che mi hanno impressionata di più a livello visivo sono:
1- l'impressione di movimento che Miura riesce a mettere in certe immagini, mi sembra davvero di vedere la spada di Gatsu muoversi e turbinare nell'aria facendo strage dei nemici;
2- la violenza di certe sequenze;
3- l'erotismo profuso nella storia, apprezzo gran parte delle scene hot concepite da Miura.

Ad attirarmi inizialmente è stato il personaggio di Grifis, perché carismatico e bellissimo (e come colori corrisponde al mio tipo d'uomo), poi però ho imparato a conoscere Gatsu, che adesso preferisco e nel quale mi sono resa conto d'identificarmi profondamente per molti aspetti, quali il cinismo, la rabbia, la solitudine...

A volte i dialoghi sono pura "poesia" e i temi sono profondi e mi coinvolgono molto: il sogno, il fato, amicizia, tradimento... come restare indifferenti?

Ho recuperato poi da poco il famoso "capitolo perduto" e la concezione di dio che Miura propone è un'altra cosa che aggiunge valore alla sua opera, mi ha lasciata ancora più "sconvolta" (in senso positivo, ovvio) dalla profondità di questo manga.

Be', me ne preoccuperò quando sarà il momento...

Tra l'altro, sul Forum di Berserk ho scoperto che il nome di Gatsu, non è solo ispirato alla parola tedesca "gatto", ma anche ad un personaggio realmente esistito nel 1500, Götz von Bochlingen (spero di non aver sbagliato il cognome), al quale effettivamente mancava un braccio, che aveva sostituito con una protesi metallica. Impressionante Miura!!!