ALBO 133 I VAMPIRI DI LONDRA

Ci lascia un grande personaggio.. tra i comprimari uno dei migliori sicuramente. Ovviamente se ne riparlerà negli albi successivi e vedrete che gran finale le concederà il sommo!!

La morte di Vera tocca vette di lirismo superate, in ambito fumettistico, solo da Eulogy degli X-Men (ma i puristi verranno a tritarmi i cabbasisi perché quella appunto è un'elegia funebre e questa una "ultima notte", ma va beh) e forse neanche. Andreucci è fantastico, lo sguardo malinconico e languido di Vera quando guarda il capitano russo non ha eguali così come la vignetta dei due dopo aver fatto l'amore, in cui viene ritratto quell'attimo di sospensione totale del tempo e dello spazio in cui sembra appunto che non debba esistere più niente.
E sinceramente, facendo morire di vecchiaia un personaggio, Boselli sfata un luogo comune, quello che vuole che i personaggi dei fumetti muoiano sempre "with their boots on" cioè in battaglia.
I pipistrelli sono molto kitsch, ma lo è anche la tappezzeria di casa di Marsden, e come detto questi ha una passione smodata per le uscite teatrali e drammatiche e per Dracula, e tutto sommato è una delle poche cose che lo rendono quasi simpatico (ho detto quasi).
Sicuramente la Drummond School c'entra qualcosa. Secondo me ci sono DUE attori in gioco lì, perché Marsden apprende della Drummond dal pipistrello spia, mentre è chiaro che il misterioso tutore dei due ragazzi li conosce da prima.
Grande Erlik Khan, ma questa sparata degli 81 cavalli non è da lui, troppo da aristocratico, lui mi sembra più un principe selvaggio, comunque secondo me non voleva la ragazza ma Yilmaz (che è chiaramente diventato un non morto) e tutta la scena era per vedere se aveva abbastanza fegato da inseguirlo e combattere per lei, la povera Beril era probabilmente solo l'esca (e gli 81 cavalli sono il "pagamento").
Vediamo se mi sbaglio ;-)

Vera Bendix muore, per me il colpo di scena non c'è, visto che era più che scontato. Peccato

Ti quoto, ma la morte di Vera mi ha ricordato molto, per intensità e tutto, l'altra grandiosa eccezione del passato alla "regola" che citi: il padre di Paperone in DUCK di Don Rosa.

la vecchietta al funerale di Vera,quella a cui Kurjak dà il braccio, sta seriamente dando filo da torcere a Caleb per il primo posto nei personaggi preferiti..Bella anche la riunione di tutti i personaggi a casa di Dean!

ps: secondo me il cavaliere è draka invece che erlik

Ah, questo si che è il Boselli che merita di essere chiamato "Sommo"! Un corposo e sostanzioso preludio (perchè tale è, visti tutti i nodi che si vengono a creare, come i pipistrelli spia, la scuola di Emma, la vincenda di Vambery) che cattura dall'inizio alla fine. Da tramandare ai posteri le prime 8 pagine: oniriche, poetiche, emozionanti, perfette. La morte di Vera Bendix era scontata, ma grazie anche ai disegni di Andreucci, la faccenda ci sorprende comunque e ci fa commuovere. Londra è l'ambientazione perfetta per questo numero, finalmente resa come si deve nella serie. Si può solo essere d'accordo con Zed che coglie perfettamente la cosa più lampante: le 94 pagine standard oramai vanno strette a Boselli, che in albi dilatati come questo riesce a dare veramente il suo meglio, dando la giusta importanza ai dialoghi e alle immagini (basta guardare le formidabili scene d'azione) con una tempistica perfetta, senza strozzare l'attenzione del lettore con nuvolette abnormi e noiose. Insomma, ottimo lavoro sia di soggetto (che rivelerà molte ed inaspettate sorprese) che di sceneggiatura.