Scrivi il tuo dampyr

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  1. borden
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    CITAZIONE (ermete 75 @ 16/4/2012, 19:10) 
    Non posso non provarci anche io..

    Ambientazione: Craco, paesino della Lucania abbandonato nel 1963 in seguito ad una frana.

    Scena iniziale: una ragazza si reca da una vecchia maga per un incantesimo d'amore che dovrebbe rapire il cuore del figlio di un signorotto locale. La fattucchiera compie il rito mettendo in una scatola un rospo e una ciocca di capelli del ragazzo, poi chiede alla fanciulla di seppellirlo ed andarlo a riprendere entro 3 giorni. La ragazza esegue, ma in seguito alla frana non riesce più a ritrovare la scatola. Il giovane muore e lei si togie la vita tagliandosi le vene.

    Oggi: Sophie Mutter ed il suo compagno si recano in Basilicata per una serie di conferenze su De Martino e fanno una visita a Craco, che in questi giorni viene messo in sicurezza al fine di diventare attrazione turistica. Qui Sophie inizia ad avere allucinazioni che le fanno vedere sprazzi di una vita non sua; nel frattempo alcuni ragazzi che hanno deciso di fare un'escursione notturna al sito scompaiono nel nulla.
    Sophie, decide di chiamare Harlan per scoprire cosa sta accadendo.

    Spero che come incipit possa bastare, magari per un soggetto vero e proprio potrei scrivere in PM.

    Sauti a sommo Borden.

    Ehilà.

    I difetti di questa storia sono


    1)che Sophie non dev'essere per forza ogni volta posseduta e avere visioni (lei NON è veggente di professione come Ann). Negli altri due casi c'era una spiegazione. Qui non c'è, ma è comunque un trucchetto già abusato e che non si deve ripetere più.

    2)Non si capisce neppure perchè il ragazzo all'inizio deve morire.


    Lascerei perdere l'approfondimento, se non altro per via del punto 1. Le storie che sanno troppo di dèja vu vanno accantonate.
     
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  2. Zed!
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    Mond dieu che topic che ho scoperto!
    Tutto ciò è fenomenale! :sbav:

    Mo aggiusto le mie idee e sparo un po' di fanta-storie dampyriane pure io! :lol:
     
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  3. Sbù!
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    c'è già stata una storia con una scuola per vampiri che lo sono diventati da poco e dove vengono istruiti?
     
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  4. kuang shi
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    No sbù solo la scuola dei nazisti nei numeri 97-98
     
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  5. ermete75
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    Ringrazio il Sommo per l'attenzione, effettivamente la povera Sophie è già stata oggetto di troppe possessioni, quindi non posso che condividere il giudizio di Borden..

    Ma ci riproverò :vampiro: (ed è una minaccia..) :P
     
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  6. -goodkat-
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    Ok ci riprovo!

    Ucraina: un gruppo di amici decide di visitare Pripyat, città fantasma in prossimità della centrale nucleare di Chernobyl, evacuata in seguito all'incidente nucleare ed ora completamente disabitata; tra i palazzi fatiscenti i ragazzi vengono aggrediti da strane creature e non faranno mai più ritorno dalla città.
    Nella zona è presente un centro operativo del Medical Team con lo scopo di verificare le condizioni di salute delle poche centinaia di persone che, nonostante il pericolo radioattivo, hanno deciso di ritornare a vivere nelle loro città.
    La notizia dei ragazzi scomparsi non trapela dalle fonti ufficiali, ma Arno Lotsari, impegnato in quel momento nella zona, viene a conoscenza del fatto e decide di avvisare Caleb Lost.
    Harlan, Kurjak e Tesla si recano quindi sul posto per cercare di capire qualcosa di più.
    Parlando con un membro del Medical Team di origine ucraina ( lo chiamo Lev perchè è facile da scrivere ^_^ ), testimone del disastro nucleare del 1986, Harlan scopre che delle molte persone che si ammalarono a causa delle radiazioni, alcune morirono, ma altre scomparvero semplicemente da un giorno all'altro.
    Inoltre Lev racconta di come questi ultimi avessero lasciato intendere di andare alla ricerca dell'upyr, essere in grado di donare loro una non vita eterna, che in quel momento di disperazione ritenevano l'unica alternativa preferibile alla morte certa.
    Harlan, Kurjak e Tesla decidono così di entrare di nascosto nella super sorvegliata Pripyat, scoprendo che il racconto di Lev corrisponde al vero e che la città è infestata da vampiri.
    Harlan dovrà scoprire quale Maestro della Notte si cela dietro quello che potrebbe sembrare un atto di pietà, e soprattutto si troverà davanti ad una scelta: portare avanti la sua missione fino in fondo, o risparmiare un mostro che, a suo modo, cercò di porre rimedio alla natura distruttiva dell'uomo.

    Edited by -goodkat- - 20/4/2012, 12:50
     
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  7. lennysnipes
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    Beh, partecipo anche io al "concorso". Per questo soggetto ho preso spunto da una vecchia doppia di Dylan Dog.
    Il giornalista Felipe Soares, corrispondente da Brasilia di Caleb, informa il Caduto che - nell'ultima settimana - in un'area compresa tra Amazzonia e Mato Grosso si sono verificati degli omicidi tanto insoliti quanto feroci (uomini smembrati e dissanguati). Le vittime sono alcuni degli operai adibiti alla deforestazione di un esteso territorio, causa la creazione di una serie di coltivazioni intensive di cacao e caffè. L'area dei lavori pare essere talmente rischiosa che nemmeno gli ambientalisti osano avvicinarsi. Subito corroso dal dubbio, Caleb decide di inviare in Brasile Harlan e Kurjak che, giunti sul posto e spacciatisi per avventurieri europei giramondo, non impiegano troppo per farsi assumere come manovalanza a buon mercato, dato che il personale originario - tra uccisi e gente scappata via per il terrore - si è ormai sensibilmente ridotto. La loro indagine può così avere inizio e vengono a conoscenza di una serie di particolari: c'è chi sostiene che i colpevoli siano semplicemente le bestie feroci e c'è chi pensa che gli autori dei misfatti siano i guerrieri del villaggio Guaranì che rischia di scomparire per via della deforestazione dell'area (sebbene illegale, i grossi interessi - e le grosse tangenti - legati alla faccenda rendono lecito il tutto); l'ingegner Paulo Nunes, direttore dei lavori nonchè fratello del proprietario terriero più in vista della vicina città di Alta Floresta, in caso di ulteriori incidenti organizzerà una spedizione punitiva con alcuni mercenari contro tutti gli indios che riusciranno a individuare; un operaio, Fernando, figlio di un indio semicivilizzato, attribuisce gli orrori alla furia del dio-giaguaro, conosciuto da molti con il nome di Ananga, leggendario protettore del territorio violato. La pista del Maestro paladino degli indios inizia a far presa su Harlan, anche perchè, seppur quasi impercettibilmente, riesce ad avvertire la traccia di uno dei componenti della potente "famiglia".
    Durante il secondo giorno dal loro arrivo, comunque, altri due operai finiscono uccisi. Nunes, esasperato, contatta allora il fratello per farsi inviare un buon n umero di mercenari. Poche ore dopo, al loro arrivo, nonostante l'opposizione dei nostri - che finiscono tramortiti e legati a un albero - la truce spedizione può finalmente partire. Ma Fernando, vicino alle popolazioni indigene (ha accettato il lavoro solo a causa dell'assoluta povertà in cui versava), decide di liberarli e, con loro, s'inoltra nella foresta più fitta per tentare di evitare la strage di innocenti. La spedizione, nel frattempo, ha già eliminato un giovane indio ed è in procinto di assalire il villaggio "incriminato", quando sono a loro volta attaccati da esseri rapidissimi e dalla forza portentosa: vampiri (E' giorno, ma solo pochi raggi solari riescono ad attraversare la coltre di vegetazione che li sovrasta. In precedenza, avevano colpito gli operai che si erano avventurati per necessità varie nel fitto della foresta). In breve, quasi l'intero drappello finisce decimato ma Harlan e Kurjak, giungendo all'ultimo istante, riescono a salvare Nunes e un paio di scagnozzi. A questo punto, le spiegazioni sono d'obbligo, ma, a un tratto, Harlan si sente male: è l'influsso mentale di un Maestro.
    Appare più rapido e letale di un giaguaro e, nonostante Kurjak tenti di colpirlo, elimina in un lampo i tre superstiti della spedizione. Poi si sofferma a studiare i cacciatori di vampiri: il suo volto è un'orribile maschera ferina e il suo corpo appare ricoperto dal manto maculato della belva amazzonica. Che cosa ha intenzione di fare? Quali sono i suoi progetti? E la figura di Fernando è assolutamente marginale oppure no?
     
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  8. borden
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    CITAZIONE (lennysnipes @ 20/4/2012, 15:28) 
    Beh, partecipo anche io al "concorso". Per questo soggetto ho preso spunto da una vecchia doppia di Dylan Dog.
    Il giornalista Felipe Soares, corrispondente da Brasilia di Caleb, informa il Caduto che - nell'ultima settimana - in un'area compresa tra Amazzonia e Mato Grosso si sono verificati degli omicidi tanto insoliti quanto feroci (uomini smembrati e dissanguati). Le vittime sono alcuni degli operai adibiti alla deforestazione di un esteso territorio, causa la creazione di una serie di coltivazioni intensive di cacao e caffè. L'area dei lavori pare essere talmente rischiosa che nemmeno gli ambientalisti osano avvicinarsi. Subito corroso dal dubbio, Caleb decide di inviare in Brasile Harlan e Kurjak che, giunti sul posto e spacciatisi per avventurieri europei giramondo, non impiegano troppo per farsi assumere come manovalanza a buon mercato, dato che il personale originario - tra uccisi e gente scappata via per il terrore - si è ormai sensibilmente ridotto. La loro indagine può così avere inizio e vengono a conoscenza di una serie di particolari: c'è chi sostiene che i colpevoli siano semplicemente le bestie feroci e c'è chi pensa che gli autori dei misfatti siano i guerrieri del villaggio Guaranì che rischia di scomparire per via della deforestazione dell'area (sebbene illegale, i grossi interessi - e le grosse tangenti - legati alla faccenda rendono lecito il tutto); l'ingegner Paulo Nunes, direttore dei lavori nonchè fratello del proprietario terriero più in vista della vicina città di Alta Floresta, in caso di ulteriori incidenti organizzerà una spedizione punitiva con alcuni mercenari contro tutti gli indios che riusciranno a individuare; un operaio, Fernando, figlio di un indio semicivilizzato, attribuisce gli orrori alla furia del dio-giaguaro, conosciuto da molti con il nome di Ananga, leggendario protettore del territorio violato. La pista del Maestro paladino degli indios inizia a far presa su Harlan, anche perchè, seppur quasi impercettibilmente, riesce ad avvertire la traccia di uno dei componenti della potente "famiglia".
    Durante il secondo giorno dal loro arrivo, comunque, altri due operai finiscono uccisi. Nunes, esasperato, contatta allora il fratello per farsi inviare un buon n umero di mercenari. Poche ore dopo, al loro arrivo, nonostante l'opposizione dei nostri - che finiscono tramortiti e legati a un albero - la truce spedizione può finalmente partire. Ma Fernando, vicino alle popolazioni indigene (ha accettato il lavoro solo a causa dell'assoluta povertà in cui versava), decide di liberarli e, con loro, s'inoltra nella foresta più fitta per tentare di evitare la strage di innocenti. La spedizione, nel frattempo, ha già eliminato un giovane indio ed è in procinto di assalire il villaggio "incriminato", quando sono a loro volta attaccati da esseri rapidissimi e dalla forza portentosa: vampiri (E' giorno, ma solo pochi raggi solari riescono ad attraversare la coltre di vegetazione che li sovrasta. In precedenza, avevano colpito gli operai che si erano avventurati per necessità varie nel fitto della foresta). In breve, quasi l'intero drappello finisce decimato ma Harlan e Kurjak, giungendo all'ultimo istante, riescono a salvare Nunes e un paio di scagnozzi. A questo punto, le spiegazioni sono d'obbligo, ma, a un tratto, Harlan si sente male: è l'influsso mentale di un Maestro.
    Appare più rapido e letale di un giaguaro e, nonostante Kurjak tenti di colpirlo, elimina in un lampo i tre superstiti della spedizione. Poi si sofferma a studiare i cacciatori di vampiri: il suo volto è un'orribile maschera ferina e il suo corpo appare ricoperto dal manto maculato della belva amazzonica. Che cosa ha intenzione di fare? Quali sono i suoi progetti? E la figura di Fernando è assolutamente marginale oppure no?

    Sei caduto in un comune errore. Pensare che i vampiri possano starsene al riparo nella foresta solo perchè i raggi del sole non vi arrivano diretti. M. E' una sciocchezza. E' comunque GIORNO. E' giorno anche quando piove o è nuvoloso. E' giorno anche in una stanza. Non sono i raggi DIRETTI a uccidere i vampiri. E' la luce del giorno, punto e basta, checchè ne dicano alcuni film poco sensati. Quindi in genere boccio tutte le storie amazzoniche. Nopn ci sono ripari adeguati nella giungla. Ispirarsi ad Ananga, poi. :rolleyes: Ancora? Non bastavano Mister no e Dylan Dog (e forse Martin?). Non se ne può più del dio giaguaro.
     
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  9. borden
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    CITAZIONE (-goodkat- @ 20/4/2012, 05:17) 
    Ok ci riprovo!

    Ucraina: un gruppo di amici decide di visitare Pripyat, città fantasma in prossimità della centrale nucleare di Chernobyl, evacuata in seguito all'incidente nucleare ed ora completamente disabitata; tra i palazzi fatiscenti i ragazzi vengono aggrediti da strane creature e non faranno mai più ritorno dalla città.
    Nella zona è presente un centro operativo del Medical Team con lo scopo di verificare le condizioni di salute delle poche centinaia di persone che, nonostante il pericolo radioattivo, hanno deciso di ritornare a vivere nelle loro città.
    La notizia dei ragazzi scomparsi non trapela dalle fonti ufficiali, ma Arno Lotsari, impegnato in quel momento nella zona, viene a conoscenza del fatto e decide di avvisare Caleb Lost.
    Harlan, Kurjak e Tesla si recano quindi sul posto per cercare di capire qualcosa di più.
    Parlando con un membro del Medical Team di origine ucraina ( lo chiamo Lev perchè è facile da scrivere ^_^ ), testimone del disastro nucleare del 1986, Harlan scopre che delle molte persone che si ammalarono a causa delle radiazioni, alcune morirono, ma altre scomparvero semplicemente da un giorno all'altro.
    Inoltre Lev racconta di come questi ultimi avessero lasciato intendere di andare alla ricerca dell'upyr, essere in grado di donare loro una non vita eterna, che in quel momento di disperazione ritenevano l'unica alternativa preferibile alla morte certa.
    Harlan, Kurjak e Tesla decidono così di entrare di nascosto nella super sorvegliata Pripyat, scoprendo che il racconto di Lev corrisponde al vero e che la città è infestata da vampiri.
    Harlan dovrà scoprire quale Maestro della Notte si cela dietro quello che potrebbe sembrare un atto di pietà, e soprattutto si troverà davanti ad una scelta: portare avanti la sua missione fino in fondo, o risparmiare un mostro che, a suo modo, cercò di porre rimedio alla natura distruttiva dell'uomo.

    Idea difficile. C'è un Maestro della Notte "buono"? E' buono perchè trasforma in non-morti i contaminati? Questo è sufficiente per definirlo buono? E perchè lo fa? Insomma, per un'idea così controversa e fuori standard, ci vogliono delle spiegazioni, dei puntelli.
     
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  10. kuang shi
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    L' Ancient Ram Inn(luogo realmente eistente) è uno dei posti più infestati d'Inghilterra, dallo spettro di una strega, a quello di un gatto nero, di un cavaliere dei tempi medievali, nonchè vicinissimo al complesso monolitico di Stonehenge. L'anziano proprietario al fine di catalogarlo come attrazione turistica, contatta Maud Nightingale e il prfessor Richerds dell' università di York.
    Maud durante la sua seduta medianica, va in trance, ma stavolta sembra che sia permamente, Maud non reagisce più ad alcun richiamo e stimolo, non prima di aver pronunciato la parola della vicinissiam Stonehenge.
    Il professor Richards non esita un attimo a chiamare Harlan Draka, che come unico indizio hanno l'ultima parola pronunciata da Maud e recarsi alla vicinissima Stonehenge, i nostri si prepareranno ad affrontare un viaggio all'indietro nel tempo....Harlan e il professor Richards, dovranno affrontare ai tempi medievali una terribile strega e liberare l'anima di Maud prigioniera!!!
     
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  11. Sbù!
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    borden,
    secondo te sarebbero interessanti questi argomenti da sviluppare:
    -scuola di addestramento per persone divenute da poco vampiri.
    -un maestro che vive nelle profondità dei mari o in fondo ad un lago.
     
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  12. borden
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    CITAZIONE (kuang shi @ 24/4/2012, 21:37) 
    L' Ancient Ram Inn(luogo realmente eistente) è uno dei posti più infestati d'Inghilterra, dallo spettro di una strega, a quello di un gatto nero, di un cavaliere dei tempi medievali, nonchè vicinissimo al complesso monolitico di Stonehenge. L'anziano proprietario al fine di catalogarlo come attrazione turistica, contatta Maud Nightingale e il prfessor Richerds dell' università di York.
    Maud durante la sua seduta medianica, va in trance, ma stavolta sembra che sia permamente, Maud non reagisce più ad alcun richiamo e stimolo, non prima di aver pronunciato la parola della vicinissiam Stonehenge.
    Il professor Richards non esita un attimo a chiamare Harlan Draka, che come unico indizio hanno l'ultima parola pronunciata da Maud e recarsi alla vicinissima Stonehenge, i nostri si prepareranno ad affrontare un viaggio all'indietro nel tempo....Harlan e il professor Richards, dovranno affrontare ai tempi medievali una terribile strega e liberare l'anima di Maud prigioniera!!!

    Le storie di fantasmi sono le più difficili da scrivere a fumetti. Il tuo soggetto è però guastato da un errore tecnico. l'Ancien Ram Inn non è affatto vicinissimo a Stonehenge, anzi, ne dista un paio di contee e svariate decine di chilometri- ^_^ :rolleyes:
    Detto questo e considerato che anche i viaggi nel tempo (quelli VERI) non sono ammessi dalla serie, mi tocca a malincuore bocciarlo. :(

    PS Potrei aggiungere che la megalitica Stonehenge non ha necessariamente connessioni con le streghe medievali, ma sarei troppo pignolo....


    CITAZIONE (Sbù! @ 7/5/2012, 15:33) 
    borden,
    secondo te sarebbero interessanti questi argomenti da sviluppare:
    -scuola di addestramento per persone divenute da poco vampiri.
    -un maestro che vive nelle profondità dei mari o in fondo ad un lago.

    Mah! La prima avrebbe delle possibilità in un'ALTRA SERIE. Da noi i non-morti sono addestrati dal loro stesso Maestro, no? Non hanno bisogno di un Albus Silente.

    La seconda idea mi fa pensare: Perchè? E' anfibio? E' pazzo?
     
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  13. lennysnipes
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    Se lecito, ci riprovo.
    Prologo. Sono secoli che il Maestro Ketchikan regna incontrastato sullo sterminato e meraviglioso stato dell'Alaska. La sua portentosa figura è talmente intrecciata al tessuto sociale della regione da essere considerata, ormai da tempo, una sorta di divinità dalle popolazioni indigene (Inoltre, è stato lui stesso a fondare un paese nel sud dello stato, dandogli anche il suo nome). Non ha bisogno di schiavi non-morti per salvaguardare i suoi dominii; il suo controllo - basato anche sulla collaborazione di alcuni umani compiacenti - è assoluto. Ma giunge il 1968, e un importantissimo giacimento petrolifero viene scoperto nei suoi territori. La eco della scoperta non impiega molto per giungere all'orecchio del Maestro nomade Rockwell, che "bazzica" tutti i territori occidentali degli States. Organizzato quindi un piccolo esercito di non-morti, parte alla volta del promettente territorio e qui, dopo uno scontro ferocissimo, scaccia - lui spera per sempre - Ketchikan dall'Alaska(duramente colpito nel corpo e nello spirito).
    Oggi. Rockwell è il potentissimo "presidente ombra" (come ama definirsi) della North Slope, principale gestore petrolifero dello stato. Il suo "campo base" è la sede della North Slope nella capitale Juneau. Ma alcune notizie poco rassicuranti giungono a turbare le fondamenta del suo impero (notizie che, attraverso i media, non tardano neanche a Praga): un'incredibile scia di sangue e misteriose scomparse sta terrorizzando il nord-ovest degli Stataes. La prima città a essere colpita è stata Seattle, poi è toccato a Vancouver, e la catena di atrocità sembra proseguire ancora verso nord. Rockwell non impiega molto a collegare le efferatezze a un più che probabile ritorno in Alaska di Ketchikan - desideroso, suppone, anche di crearsi un piccolo esercito di non-morti - e si appresta a dargli il benvenuto, predisponendo attorno a sè e alla sua dimora una stretta maglia di sorveglianza a base di vampiri e schiavi umani appropriatamente armati.
    In capo a due giorni, Harlan e Kurjak mettono piede a Juneau, guidati soltanto dalle notizie di numerose sparizioni misteriose (ma non ravvicinate nel tempo) nell'area della cittadina. Il dampyr non impiega molto ad avvertire la presenza di Rockwell e le tracce di Ketchikan, e in base a ciò formula la stessa teoria di Rockwell. Nel piccolo centro sta per scatenarsi l'inferno: devono assolutamente fare in modo che nessun innocente ne vada di mezzo ( se poi potrà eliminare anche un solo Maestro sarà tanto di guadagnato). Il giorno seguente al loro arrivo, mentre sono di ronda alla periferia sud di Juneau, assistono all'assalimento da parte di un paio di feroci creature di una coppia di fidanzati. E' solo per un miracolo che riescono a salvarli, uccidendo senza alcun dubbio due vampiri. Ma un terzo, ben più robusto, appare alle loro spalle e, rapidissimo, li disarma. Poi si presenta: è Ketchikan. Risoluto, li avverte: vuole solo indietro il suo territorio. Loro due non dovranno assolutamente intromettersi, pena la morte. Come andrà a finire?
    N.B. Penso che una precisazione sia doverosa. Il fenomeno dei giorni e delle notti lunghissime (denotato, per esempio, in "Trenta giorni buio") caratterizza soltanto la parte più settentionale dell'Alaska. La vicenda si svolge nel sud dello stato.
     
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  14. borden
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    CITAZIONE (lennysnipes @ 9/5/2012, 16:13) 
    Se lecito, ci riprovo.
    Prologo. Sono secoli che il Maestro Ketchikan regna incontrastato sullo sterminato e meraviglioso stato dell'Alaska. La sua portentosa figura è talmente intrecciata al tessuto sociale della regione da essere considerata, ormai da tempo, una sorta di divinità dalle popolazioni indigene (Inoltre, è stato lui stesso a fondare un paese nel sud dello stato, dandogli anche il suo nome). Non ha bisogno di schiavi non-morti per salvaguardare i suoi dominii; il suo controllo - basato anche sulla collaborazione di alcuni umani compiacenti - è assoluto. Ma giunge il 1968, e un importantissimo giacimento petrolifero viene scoperto nei suoi territori. La eco della scoperta non impiega molto per giungere all'orecchio del Maestro nomade Rockwell, che "bazzica" tutti i territori occidentali degli States. Organizzato quindi un piccolo esercito di non-morti, parte alla volta del promettente territorio e qui, dopo uno scontro ferocissimo, scaccia - lui spera per sempre - Ketchikan dall'Alaska(duramente colpito nel corpo e nello spirito).
    Oggi. Rockwell è il potentissimo "presidente ombra" (come ama definirsi) della North Slope, principale gestore petrolifero dello stato. Il suo "campo base" è la sede della North Slope nella capitale Juneau. Ma alcune notizie poco rassicuranti giungono a turbare le fondamenta del suo impero (notizie che, attraverso i media, non tardano neanche a Praga): un'incredibile scia di sangue e misteriose scomparse sta terrorizzando il nord-ovest degli Stataes. La prima città a essere colpita è stata Seattle, poi è toccato a Vancouver, e la catena di atrocità sembra proseguire ancora verso nord. Rockwell non impiega molto a collegare le efferatezze a un più che probabile ritorno in Alaska di Ketchikan - desideroso, suppone, anche di crearsi un piccolo esercito di non-morti - e si appresta a dargli il benvenuto, predisponendo attorno a sè e alla sua dimora una stretta maglia di sorveglianza a base di vampiri e schiavi umani appropriatamente armati.
    In capo a due giorni, Harlan e Kurjak mettono piede a Juneau, guidati soltanto dalle notizie di numerose sparizioni misteriose (ma non ravvicinate nel tempo) nell'area della cittadina. Il dampyr non impiega molto ad avvertire la presenza di Rockwell e le tracce di Ketchikan, e in base a ciò formula la stessa teoria di Rockwell. Nel piccolo centro sta per scatenarsi l'inferno: devono assolutamente fare in modo che nessun innocente ne vada di mezzo ( se poi potrà eliminare anche un solo Maestro sarà tanto di guadagnato). Il giorno seguente al loro arrivo, mentre sono di ronda alla periferia sud di Juneau, assistono all'assalimento da parte di un paio di feroci creature di una coppia di fidanzati. E' solo per un miracolo che riescono a salvarli, uccidendo senza alcun dubbio due vampiri. Ma un terzo, ben più robusto, appare alle loro spalle e, rapidissimo, li disarma. Poi si presenta: è Ketchikan. Risoluto, li avverte: vuole solo indietro il suo territorio. Loro due non dovranno assolutamente intromettersi, pena la morte. Come andrà a finire?
    N.B. Penso che una precisazione sia doverosa. Il fenomeno dei giorni e delle notti lunghissime (denotato, per esempio, in "Trenta giorni buio") caratterizza soltanto la parte più settentionale dell'Alaska. La vicenda si svolge nel sud dello stato.

    Conosco bene la tranquilla Juneau e la minuscola Ketchikan. Mai e poi mai distruggerei la loro quiete. :P

    A parte gli scherzi, il tuo soggetto infrange un'altra regola non scritta di Dampyr E dei Maestri. MAI grandi sconvolgimenti in luoghi tranquilli. Nessuno deve sapere dell'esistenza dei Maestri. Quindi... Agiscono al coperto, nelle guerre o dove c'è altissima criminalità.. o in luoghi VERAMENTE sperduti. Non si può, in Dampyr, sconvolgere Juneau, Seattle, o Londra o Parigi. Si può ambientare una storia in questi luoghi , ma solo se nessuno o pochi se ne accorgono. Altrimenti domani sui giornali leggeremmo dell'esistenza dei vampiri. I Maestri questo non lo vogliono.

    PS Ed ecco perchè è molto difficile scrivere Dampyr se neppure i suoi affezionati lettori si sono accorti di queste regole non scritte che fanno la differenza con altre serie che non si pongono il problema.
     
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  15. Sbù!
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    -un maestro che vive nelle profondità dei mari o in fondo ad un lago.

    ha deciso di autoesiliarsi per un fatto spiacevole che gli è successo in passato.
     
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