ALBO 163 HALLOWEEN

Ottobre 2013

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  1. jedimaster
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    storia dalla sceneggiatura classica e senza troppi approfondimenti, molto gradevole. niente di trascendentale, ma mi sono divertito. soprattutto ho apprezzato le atmosfere autunnali e tenebrose, che hanno fatto da sfondo ad una storia horror fatta e finita, come ha detto jason. tra l'altro mi ha fatto piacere apprendere (presumo sia vero, conoscendo gli autori di dampyr) che anche in altre parti d'italia la festa dei morti è particolarmente sentita, o perlomeno lo è stata. dalle mie parti è molto radicata, ma chissà perché mi ero convinto, senza nessun motivo, che fossimo una eccezione. mi permetto di rispondere a geniale dilettante, secondo me non li vedremo più i krong. non mi hanno dato l'impressione di essere una forza dietro alla quale si nasconde la classica eminenza grigia; più che altro mi sono sembrati un gruppo di esaltati che magari si sono montati la testa per non essere mai stati presi precedentemente con operazioni simili, anche se di livello minore, che hanno tentato il colpo grosso.
     
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    CITAZIONE (jedimaster @ 12/10/2013, 20:07) 
    storia dalla sceneggiatura classica e senza troppi approfondimenti, molto gradevole. niente di trascendentale, ma mi sono divertito. soprattutto ho apprezzato le atmosfere autunnali e tenebrose, che hanno fatto da sfondo ad una storia horror fatta e finita, come ha detto jason. tra l'altro mi ha fatto piacere apprendere (presumo sia vero, conoscendo gli autori di dampyr) che anche in altre parti d'italia la festa dei morti è particolarmente sentita, o perlomeno lo è stata. dalle mie parti è molto radicata, ma chissà perché mi ero convinto, senza nessun motivo, che fossimo una eccezione. mi permetto di rispondere a geniale dilettante, secondo me non li vedremo più i krong. non mi hanno dato l'impressione di essere una forza dietro alla quale si nasconde la classica eminenza grigia; più che altro mi sono sembrati un gruppo di esaltati che magari si sono montati la testa per non essere mai stati presi precedentemente con operazioni simili, anche se di livello minore, che hanno tentato il colpo grosso.

    Altro che eccezione da noi in Sardegna è molto sentita e i bambini girano ancora per le case a chiedere i dolcetti, la differenza è che non si fa la notte del 31 ma la mattina del 2. Io lo facevo e nel mio paese si fa ancora. Si chiama "is panixeddas" (piccola offerta di pane):
    "Il primo novembre in ogni casa venivano accese delle lampade ad olio "is lantias", una per ogni morto, e messe nella stanza più importante. Dopo la cena non si sparecchiava la tavola, si lasciavano aperte anche le credenze perché i morti si servissero del cibo. Al mattino presto, il giorno due novembre veniva celebrata la messa in cimitero.
    I ragazzi di un tempo (fino a circa 30 anni fa) specialmente quelli poveri, andavano, sempre al mattino, per le vie del paese a chiedere is panixeddas.
    Venivano dati loro pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci. I dolci erano per lo più "pabassinas" e "su pan 'e saba". Per ringraziare i bambini dicevano: "Deu si du paghidi" (Dio ve lo paghi) e la risposta era "Deusu paghidi tottu".
    La preghiera "pò IS ANIMEDDAS...." (per le anime dei morti) questo era il contraccambio.
    Anche oggi i bambini seguono questa tradizione, ma più per gioco tralasciando l'aspetto religioso, anche se non tutti, di questa festa. Anche i doni o le piccole offerte della gente sono cambiati: wafer, cioccolati, caramelle, arance, mele cotogne".

    In quei giorni dalle mie parti (campidano) si fa il dolce "pani de saba". A seconda della zona ci sono delle variazioni, cambia anche il nome, in altri paesi fanno pure "sa conca 'e mortu" (la testa di morto) con la zucca!

    Riguardo ai Krong ti dò ragione, non sono nè una setta, nè una società segreta, ma un gruppo di pazzoidi annoiati che si è trovato su internet (accade davvero, ricordo di un tipo che sognava di venire divorato e che è riuscito a trovare uno che sognava di mangiare un uomo). Mi sa che erano tutti lì e lì son finiti.
    Storia semplice e divertente secondo me, horror puro con finale che sarà pure scontato ma ci sta tutto. Belli i disegni.
     
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  3. jedimaster
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    CITAZIONE (erkitu @ 13/10/2013, 13:30) 
    Altro che eccezione da noi in Sardegna è molto sentita e i bambini girano ancora per le case a chiedere i dolcetti, la differenza è che non si fa la notte del 31 ma la mattina del 2. Io lo facevo e nel mio paese si fa ancora. Si chiama "is panixeddas" (piccola offerta di pane):
    "Il primo novembre in ogni casa venivano accese delle lampade ad olio "is lantias", una per ogni morto, e messe nella stanza più importante. Dopo la cena non si sparecchiava la tavola, si lasciavano aperte anche le credenze perché i morti si servissero del cibo. Al mattino presto, il giorno due novembre veniva celebrata la messa in cimitero.
    I ragazzi di un tempo (fino a circa 30 anni fa) specialmente quelli poveri, andavano, sempre al mattino, per le vie del paese a chiedere is panixeddas.
    Venivano dati loro pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci. I dolci erano per lo più "pabassinas" e "su pan 'e saba". Per ringraziare i bambini dicevano: "Deu si du paghidi" (Dio ve lo paghi) e la risposta era "Deusu paghidi tottu".
    La preghiera "pò IS ANIMEDDAS...." (per le anime dei morti) questo era il contraccambio.
    Anche oggi i bambini seguono questa tradizione, ma più per gioco tralasciando l'aspetto religioso, anche se non tutti, di questa festa. Anche i doni o le piccole offerte della gente sono cambiati: wafer, cioccolati, caramelle, arance, mele cotogne".

    In quei giorni dalle mie parti (campidano) si fa il dolce "pani de saba". A seconda della zona ci sono delle variazioni, cambia anche il nome, in altri paesi fanno pure "sa conca 'e mortu" (la testa di morto) con la zucca!

    Riguardo ai Krong ti dò ragione, non sono nè una setta, nè una società segreta, ma un gruppo di pazzoidi annoiati che si è trovato su internet (accade davvero, ricordo di un tipo che sognava di venire divorato e che è riuscito a trovare uno che sognava di mangiare un uomo). Mi sa che erano tutti lì e lì son finiti.
    Storia semplice e divertente secondo me, horror puro con finale che sarà pure scontato ma ci sta tutto. Belli i disegni.

    anche da me i dolcetti tipici sono una tradizione e anche da me si festeggia il 2. da noi i biscotti si chiamano "ossa di morto" o semplicemente "i morti". la festa viene anche chiamata " i morticini".
     
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  4. Varkendal
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    Ieri mattina ho riletto questo albo per la seconda volta, devo ammettere che l'impressione è stata nettamente migliore. Nonostante la storia non sia eccezionale la sceneggiatura funziona molto bene, tutto è ben equilibrato, azione e discorsi nel giusto peso, i disegni sono buoni e adatti alla storia e l'ambientazione nei paesini italiani non guasta mai. Non eccelle come albo ma non annoia neppure.
    Comunque nella seconda vignetta di pagina 87 si vede Harlan che corre senza manette e riaverle nella scena successiva.

    Edited by Varkendal - 5/11/2013, 12:12
     
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    Storia lineare e molto bella. Dopo alcune storie complesse ma pesantucce qui abbiamo una storia di puro horror ben scritta, scorrevole e divertente.
    Bellissimi i disegni di Santucci e Piazzalunga. A volte Santucci non è affine al 100% allo stile horror come può essere Luca Rossi, Majo, Genzianella o Cropera ma è un gran disegnatore.
     
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