Dampyr 2.0

Idee per il rilancio della testata

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  1. Sbù!
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    È chiaro che le copertine devono essere solo un inizio.
     
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  2. borden53
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    CITAZIONE (Ered Luin @ 4/11/2014, 23:54) 
    CITAZIONE (eintirol @ 4/11/2014, 21:20) 
    CITAZIONE (Ered Luin @ 4/11/2014, 18:41) 
    CITAZIONE (eintirol @ 4/11/2014, 16:48) 
    Beh qui non sono d'accordo. Per me non è un progetto che è nato male e continuato peggio

    Non ho detto questo.
    Ho detto che è partito da 6, si è assestato sul 7, è arrivato a punte da 8, ha avuto singoli episodi anche superiori, ora è da abbastanza tempo sul 7- tendente al 6+.

    Evidentemente ho compreso male quando hai scritto "Ma se devono esserci questi problemi e il progetto è nato storto e non riesce (per me non è riuscito, almeno finora)"

    Forse ho scritto male perché la frase è "Ma se devono esserci questi problemi e il progetto è nato storto e non riesce (per me non è riuscito, almeno finora) a fare il salto di qualità".

    Cioè non è arrivato ad essere una serie capolavoro.
    Nessuno però nega sia una buona serie (oggi, per me, meno che in passato).

    Ovviamente è un parere personale ma confido, se richiesto, di saperlo argomentare; senza pretendere di convincere nessuno.

    CITAZIONE (Sbù! @ 4/11/2014, 17:02) 
    Dampyr è in calo sia per storie che disegni ma dire che non è mai decollato...giusto per rimanere in ambito horror e bonelli, i primi 80 rivaleggiano tranquillamente con quelli di dylan dog...e a livello di disegni forse lo superano anche.

    Non so a quale DD ti riferisci.
    Da non-particolare-ammiratore-di-DD, ti assicuro che DD fino al n°99 è stata una serie capolavoro e Dampyr non ha mai raggiunto quel livello continuativo di qualità (non parlo di singoli episodi; parlo di globale).


    Dal n°100 in poi DD è via via diventata una onesta buona serie, e lì concordo Dampyr se la può giocare, anzi forse la vince anche.

    CITAZIONE (eintirol @ 4/11/2014, 21:20) 
    CITAZIONE (Ered Luin @ 4/11/2014, 18:41) 
    P.S. che il progetto ogni tanto venga presentato come "partito male"...io sono uno dei più antichi iscritti del Forum e, per esempio, le continue tirate su Colombo e la conseguente modificazione genetica della serie in corso d'opera e il tempo che manca per fare tutto, mi pare dicano questo. Se poi ho letto male, mi faccio un paio di occhiali.

    Su questo hai ragione, forse non negli ultimi anni, ma in passato i "brontolii" di Borden su Colombo c'erano, come, recentemente, ho letto un commento su Cajelli che ho inteso "se ne è andato".
    Forse "Dampyr non è certo Tex", "doveva essere essere così e cosà", "quello ha abbandonato", "quello si è tolto di torno", "la mia priorità è Tex" non sono le esatte parole che ha usato Borden, ma, anche per il suo stile laconico, spesso anch'io ho inteso i suoi messaggi con questi significati.

    Hai capito quanto intendevo.

    CITAZIONE (eintirol @ 4/11/2014, 21:20) 
    Io confido in Boselli e nel suo poco tempo. Nelle mani di chi altri potrebbe finire Dampyr?

    Io sono un lettore.
    Non un "fan", non un innamorato.
    Vado dove c'è la qualità.

    Compro Dampyr perché in passato vi ho trovato punte qualitative notevoli e ho sperato e spero diventino più frequenti.

    Beh, qui sei più chiaro e forse condivisibile. Di serie-capolavoro ce ne sono poche, Oltre ai primi 50 circa di DD (sono di manica più stretta, come vedi), io ci metterei solo l'intera Storia del West di D'Antonio e il Ken Parker serie storica (non certo il KP Magazine). Ne conosci altre?
     
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  3. toro seduto1
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    CITAZIONE (Tororo @ 5/11/2014, 09:33) 
    @ Sbù e eintirol: poniamo caso che domani su Dampyr finisca a lavorare il migliore copertinista del mondo. Per il prossimo numero sfoggia una copertina capolavoro e Dampyr incrementa del 10, anche del 20% (facciamo che è questa la quota dei lettori 'casuali' cui si riferisce Sbù? Secondo me ci può stare) le vendite. Però l'albo fa schifo. Questo 10-20% magari comprerà anche quello successivo, però poi lì è il momento della verità e chissenefrega del copertinista: contano le trame.
    Quel 20% lo perdi così velocemente come lo hai guadagnato.
    D'altro canto le brutte copertine non fanno perdere nessun lettore: non credo che esista al mondo un aficionado dampyriano che potrebbe decidere di lasciare Dampyr per le copertine.

    Attenzione non sto dicendo che le copertine non sono importanti. Dico che, posto che Dampyr è un progetto editoriale in fase di stallo, non sono le copertine la cosa più urgente

    ..Direi..giustissimo.tororo... :vampiro: :vampiro:
     
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  4. eintirol
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    CITAZIONE (Tororo @ 5/11/2014, 09:33) 
    Attenzione non sto dicendo che le copertine non sono importanti. Dico che, posto che Dampyr è un progetto editoriale in fase di stallo, non sono le copertine la cosa più urgente

    Il packaging è importantissimo per ogni prodotto, ovvio che se il prodotto fa schifo poi le vendite scenderanno.
    Rispondi tu stesso alla tua stessa puntualizzazione: la copertina non è un elemento fondamentale quanto trame e qualità del disegno, ma sono un elemento che si può migliorare a costo zero. Si può migliorare mantenendo lo stesso disegnatore aggiungo!

    Edited by eintirol - 5/11/2014, 21:43
     
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    CITAZIONE (borden53 @ 5/11/2014, 15:06) 
    Beh, qui sei più chiaro e forse condivisibile. Di serie-capolavoro ce ne sono poche, Oltre ai primi 50 circa di DD (sono di manica più stretta, come vedi), io ci metterei solo l'intera Storia del West di D'Antonio e il Ken Parker serie storica (non certo il KP Magazine). Ne conosci altre?

    Non sono un fumettologo.


    Di Storia del West ho solo sentito parlare.
    Tra i Bonelli seriali che conosco, sicuramente Ken Parker serie regolare.

    Forse ci andò vicino MM coi primi 105 numeri, così come abbastanza MV.

    Nessuno dei due però ha superato la soglia.


    Il n°100 e (meno) il n°200 di MM sono in assoluto i migliori Cento Bonelli a oggi pubblicati. MM100, geniale.

    Edited by Ered Luin - 6/11/2014, 00:03
     
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    CITAZIONE (Ered Luin @ 5/11/2014, 23:08) 
    CITAZIONE (borden53 @ 5/11/2014, 15:06) 
    Beh, qui sei più chiaro e forse condivisibile. Di serie-capolavoro ce ne sono poche, Oltre ai primi 50 circa di DD (sono di manica più stretta, come vedi), io ci metterei solo l'intera Storia del West di D'Antonio e il Ken Parker serie storica (non certo il KP Magazine). Ne conosci altre?

    Non sono un fumettologo.


    Di Storia del West ho solo sentito parlare.
    Tra i Bonelli seriali che conosco, sicuramente Ken Parker serie regolare.

    Forse ci andò vicino MM coi primi 105 numeri, così come abbastanza MV.

    Nessuno dei due però ha superato la soglia.


    Il n°100 e (meno) il n°200 di MM sono in assoluto i migliori Cento Bonelli a oggi pubblicati. MM100, geniale.

    A mio parere il miglior 100 bonelliano mai pubblicato - tra quelli che conosco (Tex, Zagor, MM; Dylan Dog) - rimane la saga di Dampyr che si snoda dal numero 97 al 102. Anche prendendo in considerazione solo l'albo numero 100, il giudizio rimane lo stesso

    CITAZIONE (eintirol @ 5/11/2014, 21:25) 
    CITAZIONE (Tororo @ 5/11/2014, 09:33) 
    Attenzione non sto dicendo che le copertine non sono importanti. Dico che, posto che Dampyr è un progetto editoriale in fase di stallo, non sono le copertine la cosa più urgente

    Il packaging è importantissimo per ogni prodotto, ovvio che se il prodotto fa schifo poi le vendite scenderanno.
    Rispondi tu stesso alla tua stessa puntualizzazione: la copertina non è un elemento fondamentale quanto trame e qualità del disegno, ma sono un elemento che si può migliorare a costo zero. Si può migliorare mantenendo lo stesso disegnatore aggiungo!

    Non è detto. Riboldi ha disegnato 177 copertine (più speciali, maxi etc.). A me non dispiace, ma poniamo il caso che non vada bene. E' improbabile che dopo più di 180 lavori all'improvviso si converta sulla via di Damasco e faccia copertine buone/eccellenti. E' più probabile che si debba cambiare copertinista.
    Poi c'è la questione economica. Non so come i copertinisti vengono pagati, comunqe bisognerebbe rivedere qualcosa dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro
     
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    per i migliori Dylan Dog sono ANCHE i numeri che vanno dal 50 al 100... beh ci sono troppe storie mitiche.

    Poi una serie qualitativamente alta è stata, per me, Napoleone. Non so se a Borden sia piaciuta ma credo che sia stata una delle collane più stuzzicanti pubblicata in Bonelli.
     
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  8. borden53
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    Stuzzicante. Ma qui si parla di CAPOLAVORI. Per me lo sono soltanto quei due o tre. Anche Ered lo pensa, perciò siamo d'accordo.
     
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    Sì, confermo.
    Cmq ammetto parlare di "capolavori" è alzare troppo la posta. Ci puoi sperare. Non lo puoi pretendere.
    Se ho avuto questo tono con Dampyr, è solo perché alcuni numeri in passato hanno già dimostrato che quegli autori e quei disegnatori, con quel materiale, sono in grado di fornire dei capolavori.
     
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    i miei "capolavori" dampyriani sono:

    - Saga di THORKE/LISA
    - Saga di MULAWA
    - Saga MARSDEN
    - Saga ERLIK KHAN
    - SOTTO IL PONTE DI PIETRA
    - TERRA DI NESSUNO
    - GLI STUDENTI DELLA SCUOLA NERA

    questi non hanno da invidiare niente a nessun'altra serie
    e ho detto tutto
    :trallalero:
     
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  11. eintirol
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    Copio, dal thread su l'ultimo speciale uscito, una parte della discussione che mi sembra più attinenta a "Dampyr 2.0"

    CITAZIONE (Ered Luin @ 10/11/2014, 22:48) 
    CITAZIONE (eintirol @ 10/11/2014, 13:55)
    A volte penso che Dampyr è l'ultimo fumetto seriale di un certo tipo, dove alcuni elementi si ripetono ciclicamente e continuamente, certo è anche un fumetto contemporaneo per cui ha anche elementi che in Tex e Zagor probabilmente non si trovano.

    E' provocatorio, ma Dampyr, per diventare grande dovrebbe uccidere il padre, che, fatalmente è l'unico che scrive grandi storie su di lui....

    Concordo molto.

    Preciso che non intendo che Kurjak o Harlan "devono morire".
    Intendo che se Kurjak o Harlan non devono morire...devi trovare il modo di non far intervenire le sparatorie come espediente narrativo.

    Perché dire che questi si sparano da 14 anni e non muore nessuno, è veramente roba da lettori ingenui. Con la differenza che Dampyr pretende di non essere ingenuo.

    Concordo anche su questo, andando avanti così ci faremo i pompini a vicenda.
    Dampyr, almeno a me così sembra, si è posto come un fumetto che, seppur fantasy, horror e de facto fantascientifico, come fumetto realistico, maturo.
     
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    CITAZIONE (borden53 @ 6/11/2014, 16:38) 
    Stuzzicante. Ma qui si parla di CAPOLAVORI. Per me lo sono soltanto quei due o tre. Anche Ered lo pensa, perciò siamo d'accordo.

    naturalmente anche a me piace Storia del West. Napoleone credo sia un capolavoro nel suo genere. Ma sono giudizi soggettivi. Anch'io adoro le migliori storie di Castelli per MM.

    Nel fumetto popolare la parola capolavoro si accosta ad albi come Il figlio di Mefisto di GLB e Galep così come El Muerto di Nolitta e Galep della saga di Tex, e nella serie Zagor Odissea Americana di Nolitta e Ferri. Lì userei volentieri la parola capolavoro. Come Adah di Berardi e tutte le storie di quel periodo di Ken Parker...

    Ma è un gioco divertente da fare. E' come trovare i film capolavori quelli che hanno cambiato la storia e indirizzato il genere verso nuovi orizzonti divenendone dei punti di riferimento. Faccio un esempio: nel cinema di fantascienza 2001 Odissea nello Spazio è uno spartiacque. Ci sono decine di bei film di science fiction ma il capolavoro immaginifico di Kubrick è qualcosa che ha segnato un'epoca e ancora oggi fa discutere.
     
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    CITAZIONE (eintirol @ 11/11/2014, 08:51) 
    Concordo anche su questo, andando avanti così ci faremo i pompini a vicenda.

    cit. Tarantino
     
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    Un altro punto debole di Dampyr, secondo me, è...Dampyr.
    Mi spiego meglio. Il grande punto di forza di questa serie è la sua coralità, il suo grande respiro, le mille trame e sottotrame che si legano, nonché l'enorme approfondimento storico-culturale che c'è dietro. Parallelamente Harlan però non è - e forse non potrebbe essere, per i motivi scritti prima - un personaggio con la P maiuscola. Tex, Zagor, Dylan Dog, Martin Mystere sono tutti personaggi cone una fortissima connotazione caratteriale, sono protagonisti assoluti. Secondo me anche Nathan Never lo è, nonostante per certi versi anche la sua sia una serie molto corale.
    Harlan Draka è invece un personaggio che stenta ad assumere un ruolo dominante, spesso è mosso dagli eventi, raramente riesce ad anticiparli. Spesso inoltre - ma questo è giudizio assolutamente personale - dice e fa cose piuttosto banali.

    Io la vedo come una debolezza, non è però detto che sia per forza così. Magari è una scelta voluta e funzionale a rendere la serie così ricca di prospettive e sfumature
     
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  15. Sbù!
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    Si chiama sindrome di harlan draka, ne soffre anche ian di dragonero.
     
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