Speciale 10: EL LOBO

Ottobre 2014

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    Disegni belli. Storia anonima (salvo la buona resa di un rapporto padre/figlio).
     
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  2. mrno74
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    CITAZIONE (Atrus @ 25/10/2014, 09:15) 
    Gran bella storia, bravissimi entrambi!

    Toh, se proprio devo rompere le scatole forse Marco dovrebbe un po' allenarsi con la faccia di Kurjak :P

    Nessuna rottura. La mia è una continua ricerca di miglioramento. Avendo uno stile che tende molto al realistico, la ricerca di una buona resa è chiaramente ( almeno per me) più difficile e lunga rispetto a chi invece usa stili più interpretativi e meno rapportabili con la realtà ( quindi meno "sgamabili"). Le vostre osservazioni sono un bene prezioso per migliorarsi. :)
     
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    Ho l'impressione che nel giudicare il Dampyr recente il paragone di giudizio sia sempre quello di Boselli.
    Per me è fuorviante, perché lo stile di Boselli è unico.
    Purtroppo Boselli ha deciso di lasciare più spazio ad altri sceneggiatori/soggettisti che, pur validi, non padroneggiano il prodotto Dampyr come lo fa lui (a parte forse qualcosa di Cajelli e del compianto Faggella).
    Questo Speciale è una normale storia d'azione, a mio parere leggibile e godibile.
    Ovviamente può non piacere, ma vorrei capire il termine di paragone: perché se il confronto viene fatto su qualche perla boselliana, ahimé, è una lotta persa in partenza
     
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  4. eintirol
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    CITAZIONE (Tororo @ 27/10/2014, 12:49) 
    Questo Speciale è una normale storia d'azione, a mio parere leggibile e godibile.
    Ovviamente può non piacere, ma vorrei capire il termine di paragone: perché se il confronto viene fatto su qualche perla boselliana, ahimé, è una lotta persa in partenza

    Io ho apprezzato di questo albo proprio questo: una storia d'azione leggibile e godibile, non è un capolavoro, non c'è lirismo (tranne che in una scena di forte pathos). E' una storia fatta bene, dove i personaggi sono tratteggiati in modo interessante, i dialoghi reggono il gioco, le ricostruzioni storiche sono snelle senza inutili orpelli.
    Troppo spesso, quando non c'è Boselli, i testi mi fanno storcere la bocca, i dialoghi sono farraginosi, anche le psicologie di Dampyr e soci diventano stereotipate.
     
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    Mi chiarisco: non ho detto che questa storia è fatta male.
    Anzi è scritta bene.

    Solo che è, cambiati nomi e panorama, è identica a n-altre già lette di Dampyr.
    Magico Vento, con storie più innovative e articolate, al n°130 era chiuso: stando così le cose, è già tanto Dampyr sia arrivato sin qui.


    Da lettore vorrei un autore che naviga ogni mese per lidi sconosciuti, faccia al vento, non sotto costa senza allontanarsi da riva.
    Se è vero quello che dite (io non lo so perché non sono dentro “il giro”) Borden non ha il tempo per dedicarsi come vorrebbe a Dampyr, e lo lascia ad altri: però tenuti “sotto tutela”.
    Ecco, mi sembra che lo scenario padre geloso che però non si dedica alla sua creatura, non sia il più bello possibile.


    Allora mi pare meglio uno Sclavi che dice: “ok, DD ormai è vostro, io non voglio/posso dedicarmici, rimetto le deleghe: non apprezzo nemmeno tanto dove lo state portando ma cmq ormai è vostro, ciao”, piuttosto a: “io non ci posso lavorare, fate voi, però beninteso continuo a decidere..mmh…fammi vedere…mmh..no, questo no, questo i lettori non lo capiscono, questo è verboso, questo lo è poco, no questo deve vivere, no questo deve morire, no questo non lo dire perché non lo condivido, no scrivi questo perché il mondo io lo vedo così, no questo argomento non lo toccare perché è mio (e non lo scrivo perché non ho mai il tempo)” e così via.


    Allora, dico, o le storie le fai te, o permetti ad altri di confrontarcisi...liberamente, però: secondo le sue idee.
    Da parte mia, di lettore, l'unica cosa interessa è il nuovo curatore abbia talento.
     
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  6. Monsieur de Montbars
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    CITAZIONE (eintirol @ 24/10/2014, 23:57) 
    A leggere certi commenti sono basito, e io ho sempre pensato di essere uno dei più critici qui dentro...abbiamo la cioccolata e c'è chi dice che è merda...
    Oppure c'è un eccesso di manicheismo: se non è un capolavoro è merda.
    A chi dice che uno Speciale DEVE avere perle storiche io mi chiedo...perchè? Penso che Dampyr abbia invece necessità di rapportarsi con il presente.

    Concordo riguardo a certe critiche,non si può generalizzare,i "capoccioni" sono stata la prima cosa che mi ha "infastidito",ma ne ho visti e ne ricordo(cosa più importante) forse 2. La storia è inesorabilmente simile ad altre,perchè non ci sarà MAI niente che non rimanda a qualcosa di già conosciuto,a meno che il lettore non sia un buddhista che ha trovato l'illuminazione e si è "svuotato" di tutte le proprie informazioni conosciute ed immagazzinate come esperienze. Il curandero è disegnato eccezionalmente,sembra quasi di sentire la sua vecchiaia grazie alle rughe,tesla in certe vignette è altrettanto ben riuscita,nella vignetta in basso a pag 35 harlan mi sembra lo stesso disegnato da tanti altri,si,perchè a volte il tratto personale si fonde con gli altri tatti,perchè in fondo anche la scrittura,la calligrafia,il disegno di persone diverse non è del tutto personale,è lo stesso con qualcosa in più o in meno. Da una parte mi aspettavo "qualcosa di più messicano" come vicenda storica ma in effetti se il rischio è quello di creare una situazione "enciclopedica" allora tanto di guadagnato,senza contare che è altrettanto interessante venire a conoscenza di vicende e approfondimenti storici ai più sconosciute. Certo che le storie "boselliane" sono veramente DOCG ma devo dire che leggendo le prime 3 pagine mi sono detto: "questo speciale mi è piaciuto",è uno di quegli episodi in cui so fin dall'inizio,sento che è un numero ottimo o comunque distinto e quando una storia ti porta a piangere(incontro felipe e padre) capisci che è stato raggiunto un ottimo traguardo. Complimenti a tutti e cercate sempre di migliorare!
     
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    CITAZIONE (Ered Luin @ 27/10/2014, 19:58) 
    Mi chiarisco: non ho detto che questa storia è fatta male.
    Anzi è scritta bene.

    Solo che è, cambiati nomi e panorama, è identica a n-altre già lette di Dampyr.
    Magico Vento, con storie più innovative e articolate, al n°130 era chiuso: stando così le cose, è già tanto Dampyr sia arrivato sin qui.


    Da lettore vorrei un autore che naviga ogni mese per lidi sconosciuti, faccia al vento, non sotto costa senza allontanarsi da riva.
    Se è vero quello che dite (io non lo so perché non sono dentro “il giro”) Borden non ha il tempo per dedicarsi come vorrebbe a Dampyr, e lo lascia ad altri: però tenuti “sotto tutela”.
    Ecco, mi sembra che lo scenario padre geloso che però non si dedica alla sua creatura, non sia il più bello possibile.


    Allora mi pare meglio uno Sclavi che dice: “ok, DD ormai è vostro, io non voglio/posso dedicarmici, rimetto le deleghe: non apprezzo nemmeno tanto dove lo state portando ma cmq ormai è vostro, ciao”, piuttosto a: “io non ci posso lavorare, fate voi, però beninteso continuo a decidere..mmh…fammi vedere…mmh..no, questo no, questo i lettori non lo capiscono, questo è verboso, questo lo è poco, no questo deve vivere, no questo deve morire, no questo non lo dire perché non lo condivido, no scrivi questo perché il mondo io lo vedo così, no questo argomento non lo toccare perché è mio (e non lo scrivo perché non ho mai il tempo)” e così via.


    Allora, dico, o le storie le fai te, o permetti ad altri di confrontarcisi...liberamente, però: secondo le sue idee.
    Da parte mia, di lettore, l'unica cosa interessa è il nuovo curatore abbia talento.

    Credo che alla SE stiano preparando con una certa cura l'avvicinamento al numero 200. Il biennio 2013-2014 è stato davvero un biennio interlocutorio, se ci fai caso sono poche le storie davvero belle: come se fosse l'avvicinamento a qualcosa di altro.
    Almeno spero sia così.

    Sulla storia in sè: storie del genere su Dampyr ci sono sempre state, e alcune vengono considerate anche tra le più belle. Il numero 4, quello in cui Harlan affronta Grigori Vurdalak, come canovaccio è uguale. Così come è uguale quella in cui il trio uccide Akhar Nun. Certo, poi la differenza di spessore tra Akhar ed El Lobo è abissale, ma è una differenza di personaggi, di caratterizzazioni, non di struttura narrativa.
     
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  8. Sbù!
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    Cè un capoccione anche nella stampa di Lucca, tesla!.
     
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  9. eintirol
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    CITAZIONE (Ered Luin @ 27/10/2014, 19:58) 
    Mi chiarisco: non ho detto che questa storia è fatta male. Anzi è scritta bene.
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    Da lettore vorrei un autore che naviga ogni mese per lidi sconosciuti, faccia al vento, non sotto costa senza allontanarsi da riva.
    Se è vero quello che dite (io non lo so perché non sono dentro “il giro”) Borden non ha il tempo per dedicarsi come vorrebbe a Dampyr, e lo lascia ad altri: però tenuti “sotto tutela”.
    Ecco, mi sembra che lo scenario padre geloso che però non si dedica alla sua creatura, non sia il più bello possibile.
    Allora mi pare meglio uno Sclavi che dice: “ok, DD ormai è vostro, io non voglio/posso dedicarmici, rimetto le deleghe: non apprezzo nemmeno tanto dove lo state portando ma cmq ormai è vostro, ciao”, piuttosto a: “io non ci posso lavorare, fate voi, però beninteso continuo a decidere..mmh…fammi vedere…mmh..no, questo no, questo i lettori non lo capiscono, questo è verboso, questo lo è poco, no questo deve vivere, no questo deve morire, no questo non lo dire perché non lo condivido, no scrivi questo perché il mondo io lo vedo così, no questo argomento non lo toccare perché è mio (e non lo scrivo perché non ho mai il tempo)” e così via.
    Allora, dico, o le storie le fai te, o permetti ad altri di confrontarcisi...liberamente, però: secondo le sue idee.
    Da parte mia, di lettore, l'unica cosa interessa è il nuovo curatore abbia talento.

    Bell'intervento condivisibile. Affronta alcuni problemi di Dampyr.
    Abbiamo troppi pochi elementi per un quadro preciso.
    Per esempio io, feroce critico di Cajelli, ammetto che Cajelli ha scritto alcuni numeri molto belli, poi, e non ho prove per dirlo ma io ho questa idea, altri per pagare le bollette e la spesa.
    Nella mia testa c'è anche l'idea che Cajelli si sia rotto le palle di seguire dettami troppo stringenti ed abbia intrapreso altri progetti.
    Che Borden tenga altissimo il controllo è chiaro, lo dice lui stesso e se ne compiace.
    Può uno scrittore di talento regge una situazione del genere? Quanti degli scrittori di Dampyr, oltre a Borden, ha un talento tale da saper delineare sempre storie godibili?
    L'inventore di un personaggio e grande scrittore è di per sé un bravo supervisore?
     
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  10. eintirol
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    CITAZIONE (Tororo @ 28/10/2014, 09:16) 
    Credo che alla SE stiano preparando con una certa cura l'avvicinamento al numero 200. Il biennio 2013-2014 è stato davvero un biennio interlocutorio, se ci fai caso sono poche le storie davvero belle: come se fosse l'avvicinamento a qualcosa di altro.
    Almeno spero sia così.

    Personalmente il 2013 di Dampyr mi piacque.
    Con la continua perdita di lettori che ha Dampyr, programmare volutamente un 2014 "un po' sotto tono per poi un gran bel boom" è pura follia commerciale.
     
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    CITAZIONE (eintirol @ 28/10/2014, 22:22) 
    Nella mia testa c'è anche l'idea che Cajelli si sia rotto le palle di seguire dettami troppo stringenti ed abbia intrapreso altri progetti.
    Che Borden tenga altissimo il controllo è chiaro, lo dice lui stesso e se ne compiace.
    Può uno scrittore di talento regge una situazione del genere? Quanti degli scrittori di Dampyr, oltre a Borden, hanno un talento tale da saper delineare sempre storie godibili?
    L'inventore di un personaggio e grande scrittore è di per sé un bravo supervisore?

    Impressione che condivido (così come l'impressione sul motivo per il quale Caielli si sia defilato).
    Certo se non si trova un curatore a tempo pieno di talento (anche rischiando un po'), il problema è difficilmente risolvibile in maniera positiva.

    CITAZIONE (eintirol @ 28/10/2014, 22:43) 
    CITAZIONE (Tororo @ 28/10/2014, 09:16) 
    Credo che alla SE stiano preparando con una certa cura l'avvicinamento al numero 200. Il biennio 2013-2014 è stato davvero un biennio interlocutorio, se ci fai caso sono poche le storie davvero belle: come se fosse l'avvicinamento a qualcosa di altro.
    Almeno spero sia così.

    Personalmente il 2013 di Dampyr mi piacque.
    Con la continua perdita di lettori che ha Dampyr, programmare volutamente un 2014 "un po' sotto tono per poi un gran bel boom" è pura follia commerciale.

    Anche secondo me sarebbe tattica da suicidio.
    Col "sotto-tono", semplicemente i lettori al gran bel booom non ci arrivano proprio.
     
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  12. Sbù!
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    Cajelli è al lavoro su nathan never.
     
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    @Entirol e Ered: il "sottotono" non è una scelta esplicita. Immagino però che Boselli (che, concordo, è il padre-padrone della serie) si stia concentrando sul futuro e quindi inevitabilmente le risorse di tempo e di fantasia da dedicare al presente sono un po' diminuite.
    Ma forse è solo una mia idea, e non è così
     
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  14. Sbù!
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    È colpa di tex.
     
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  15. kuang shi
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    Specialone

    Un maestro con gli attributi peccato che sia scomparso subito, ma la storia è stata avvincente e un finale davvero esplosivo grand'esordio per Zamberletti


    Testi 8
    Disegni 7,5
    Copertina 5,5
     
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97 replies since 30/8/2014, 19:42   3050 views
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