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eintirol.
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Non sono d'accordo. Zarema era una bambina viziata cresciuta in un clima iperprotettivo e convinto della sua onnipotenza (più o meno un'adolescente qualunque!) e ha creduto un'idea divertente bloccare il suo avversario su un'isola deserta e farlo braccare da un gruppo di cacciatori.
Era un gran personaggio, assai meglio di Lamiah... Peccato per la morte prematura e sottotono.
De gustibus, Zarema è, per me, uno dei personaggi femminili più deboli della saga. La trilogia di Cajelli su questa Maestra della Notte mi fa arrabbiare... Forse sbaglio io, ma a volte Cajelli mi sembra che esageri con certo manierismo.. -
.CITAZIONE (eintirol @ 10/11/2014, 13:55)In effetti non l'ho scritto ma questo secondo me è proprio uno di quei limiti di un fumetto che voglia fare "il salto di qualità".
Che in un fumetto moderno, in 14 anni di sparatorie, scazzottate ed esplosioni non ci sia un proiettile o un frammento che abbia beccato in fronte Kurjak o Dampyr è sostenibile solo davanti a bambini fino alla III elementare.
A volte penso che Dampyr è l'ultimo fumetto seriale di un certo tipo, dove alcuni elementi si ripetono ciclicamente e continuamente, certo è anche un fumetto contemporaneo per cui ha anche elementi che in Tex e Zagor probabilmente non si trovano.
E' provocatorio, ma Dampyr, per diventare grande dovrebbe uccidere il padre, che, fatalmente è l'unico che scrive grandi storie su di lui....
Concordo molto.
Preciso che non intendo che Kurjak o Harlan "devono morire".
Intendo che se Kurjak o Harlan non devono morire...devi trovare il modo di non far intervenire le sparatorie come espediente narrativo.
Perché dire che questi si sparano da 14 anni e non muore nessuno, è veramente roba da lettori ingenui. Con la differenza che Dampyr pretende di non essere ingenuo.
Edited by Ered Luin - 10/11/2014, 23:13. -
eintirol.
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Sposto, anzi copio&incollo, questa parte della discussione nel thread Dampyr 2.0, stiamo andando decisamente OT . -
jedimaster.
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il problema di questo speciale (neanche troppo male di per sé, un action spara spara con qualche garbato riferimento storico) per me è quello comune a tanti altri albi degli utaltimi tre anni. dampyr parte come un eroe con caratteristiche molto precise: figlio di un Maestro della Notte, capace di distruggere i vampiri. ora, borden in questo particolare momento sta dando più spazio alla saga del multiverso e questo è un altro paio di maniche, ma indirettamente ha generato questa situazione. durante questa pianificazione, stiamo assistendo da tempo ad una serie di maestri fatti fuori in quattro e quattr'otto. i Maestri nascono come gli eterni avversari, gli arcinemici dell'eroe. farne fuori così tanti in così poco tempo toglie credibilità al loro ruolo di antagonisti. non ci si domanda neppure più se i nostri ce la faranno, o come. ci si domanda a che pagina avverrà e fra poco neppure quello. la ferita alla spalla alla bruce willis si percepisce per quel che è, e rende ridicolo il tutto. se questa benedetta pagina 98 gliela facessimo sudare un po' di più ai nostri, non si farebbe un soldo di danno. . -
.Non sono d'accordo. Zarema era una bambina viziata cresciuta in un clima iperprotettivo e convinto della sua onnipotenza (più o meno un'adolescente qualunque!) e ha creduto un'idea divertente bloccare il suo avversario su un'isola deserta e farlo braccare da un gruppo di cacciatori.
Era un gran personaggio, assai meglio di Lamiah... Peccato per la morte prematura e sottotono.
De gustibus, Zarema è, per me, uno dei personaggi femminili più deboli della saga. La trilogia di Cajelli su questa Maestra della Notte mi fa arrabbiare... Forse sbaglio io, ma a volte Cajelli mi sembra che esageri con certo manierismo.
Stagione di caccia l'ho trovata un'ottima storia. Le altre due no (e a me non piace Laurenti come disegnatore). -
joedampyr1.
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Testi 9 - Bravissimo Zamberletti!
Disegni 9 - Complimenti speciale a Santucci/Piazzalunga!
Un vero speciale! Per me, una storia top 10 della collana!. -
borden53.
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http://dimeweb.blogspot.it/2014/11/rivoluz...i-ai-tempi.html . -
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Speciale che mi ha lasciato tiepido. Sarà che come molti altri da questa uscita annuale mi aspetto qualcosa di diverso dal solito.
Tuttavia la storia non è neanche male, si lascia leggere bene ma molti aspetti della storia rimangono appena abbozzati compresa la caratterizzazione del Lobo.
Ho colto la citazione di Anita Montoya, identica nel ruolo e nel disegno a Reneè Montoya di Gotham Central.
Bravissimi i disegnatori. Santucci è davvero bravo anche se forse poco Dampyriano..
Speciale 10: EL LOBOOttobre 2014 |
