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Ok, grazie mille
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Maestro della Notte
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Letto. Perniola ha sicuramente un merito: aver riportato alla luce la pagina orribile della psichiatria dello scorso secolo, e in particolare della psichiatria infantile, e dei manicomi. Per chi volesse approfondire suggerisco di prendere perlomeno conoscenza di uno dei peggiori medici del Novecento, un personaggio che mi ha sempre fatto orrore https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Coda
Relativamente alla storia vera e propria, al di là della cronaca e della ricostruzione storica, è sicuramente toccante e a tratti commovente, riguardando bambini e soprattutto sapendo che queste cose sono accadute davvero, in un passato non lontano. Da un punto di vista di godibilità fumettistica, diciamo così, non è che mi sia piaciuta granché. Queste storie con le zone d'ombra e cose del genere non mi piacciono mai, e infatti un po' di delusione me l'aspettavo: generalmente le classifico tra le peggiori di Dampyr perché le trovo sempre molto prevedibili e scontate, prive di azione e di colpi di scena. A un certo punto ho pensato che la vecchia suora potesse essere una non morta, fa gli stessi versi e si nutre di sangue, ma quando Harlan le spara lei non brucia, quindi escluderei questa ipotesi. Quindi diciamo che l'archivio senza grandi patemi, anche se apprezzo che Perniola abbia voluto affrontare un tema così delicato
PS: io ero rimasto che Harlan fosse ormai fidanzato con Hanneke...un po' di anni sembrava così. Poi però è scomparsa e ora vedo che Harlan è tornato a scopare qua e là...beato lui
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Iniziato
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buon albo a parer mio , slegato dalla continuity ( a parte Bianca ) che si puo' leggere benissimo a se stante , molto inquietati alcune vignette , ci ho trovato molto "Samara " di The Ring , ottime le scene all'interno del manicomio alcune anche splatterose e incisive ..un Bravo dunque a Perniola e Raffaelli per aver ricreato questo clima orribile di questi manicomi psichiatrici infantile in modo davvero inquietante e drammatico ...
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Adepto
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Albo fuori continuity ma anche fuori dallo spirito Dampyriano. Non mi è piaciuto affatto, a questo punto meglio il compianto Maurizio Principato. Ma la suora che tipo di creatura è? Albi alla Dylan cane o alla Nathan niente, che vadano su quelle serie.
Unica, ma quasi indifferente curiosità: a chi venivano venduti i bambini?
Edited by ah ok - 8/4/2021, 15:27
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sapete se perniola è nello staff o è stata solo una comparsata?
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Dovrebbe essere nello staff, ha scritto altre storie di Dampyr
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CITAZIONE (AAHHYAAAAK @ 8/4/2021, 15:52) Dovrebbe essere nello staff, ha scritto altre storie di Dampyr Sul sito Bonelli, non compare nessun'altra sua storia di Dampyr...
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Buona storia autoconclusiva e fuori continuity. Apprezzabilissimo il fatto che Perniola abbia affrontato un tema così delicato come quello degli ospedali psichiatrici (in questo caso infantili), una tragica pagina della storia del secolo scorso, creando una storia a tratti toccante ed emozionante. Per quanto riguarda la trama in sè, anch'essa mi è piaciuta molto ed è molto intrigante. Assai inquietanti e tenebrose alcune scene horror, specie quelle nel manicomio, anche grazie agli evocativi disegni di Raffaelli. I colpi di scena si concentrano più che altro nel convincente e dinamico finale, ricco di suspence, che conclude degnamente questa storia molto interessante. Fantastici, a mio avviso, i disegni di Raffaelli, disegnatore che adoro. Particolarmente adatto alle tinte horror della storia, ricrea al meglio le cupe atmosfere della storia. Molto espressivi anche i personaggi. Quindi, quello si Raffaelli è un lavoro eccelso. Non mi dispiace la copertina di Riboldi, una delle migliori di quelle celebrative degli 80 anni della Bonelli.
Storia: 8,5 Disegni: 9,5
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Allora è un errore mio, ricordavo malissimo
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Sulla storia avete già detto, "libera" e un pò fuori dai canoni dampyriani, forse come già detto un pò dyd, ma non male. Mi son piaciuti davvero tanto i disegni, molto evocative alcune vignette, inquietante quella dove si palesa la suora fantasma, mi ha fatto un certo effetto, non me l'aspettavo Spero di rivedere presto Raffaelli!
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Più che DyD, io ci ho visto un po' di Samuel Stern
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Come albo singolo l'ho trovato un buon albo. Concordo con
L'inquietudine trasmessa dalla suora quando si alza mentre Harlan le da le spalle.
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Albo autoconclusivo completamente fuori continuity come già detto e per questo godibile a sé ma che non aggiunge nulla alla serie. Detto questo
la figura di suor Zelia soprattutto nel presente in quella forma "demoniaca" un po'mi ha ricordato il film The Nun dove un demone sotto forma di un aspetto di una suora aveva preso possesso di in un convento in Europa centrale nei Carpazi se non erro. Alla fine comunque non si è capito cosa fosse. Era una persona che a causa degli orrori che ha commesso è rimasta in vita alimentata dall'energia maligna del luogo?
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CITAZIONE (Bluezephyr @ 11/4/2021, 11:29) la figura di suor Zelia soprattutto nel presente in quella forma "demoniaca" un po'mi ha ricordato il film The Nun dove un demone sotto forma di un aspetto di una suora aveva preso possesso di in un convento in Europa centrale nei Carpazi se non erro.
Non erri. Anche a me ha ricordato un po' "The Nun"
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Bluezephyr, sì secondo me la spiegazione è quella. Magari il posto già dall'inizio era zona d'ombra e tutto il dolore causato ha generato un sacco di energia negativa di cui lei è diventata catalizzatore e utilizzatore
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