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| Esatto, Boselli dice che ha affidato a Bocci una storia molto difficile ambientata nel 1600 all'epoca del teatro giacobita di Shakespeare.
Marlowe dice che era un corrispondente di caleb lost come già accennato un paio d'anni fa ma non dice in quale numero e di cui non ricordo.
Dice anche che alcuni disegnatori sono bravissimi a documentarsi per le storie tra cui proprio Bocci e Majo |
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| Ho riletto il n. 175 e devo iniziare il 195. In quest'ultimo nella rubrica Dal Buio c'è scritto: "..È dunque a questa favolosa terra di confine, lembo estremo d'Europa affacciato sull'Atlantico, che la coppia Di Gregorio-Stassi, operante a Barcellona, dedica, dopo il n.175, "Il boia nero", la seconda parte della sua trilogia iberica (la terza, in corso d'opera, sarà ambientata sui Pirenei Baschi)."
Cavolo era giugno 2016, sono passati 7 anni e mezzo. Chissà da quanto la storia è stata completata e perché non è stata pubblicata prima..
Ps: costo dell'albo dell'epoca 3,20€ 🥲 |
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| Letto il numero. Disegni ottimi, storia che fa luce sul passato di Taliesin ma che per essere goduta appieno necessita della rilettura dei 4 numeri 196-199.
ritorna in scena anche Dolly Maclaine che agisce da narratrice della storia di Taliesin e che forse sarà una probabile preda di Azara alla ricerca dei pezzi del calderone, in quanto ne possiede un piccolo frammento |
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| Intervista al produttore di Eagle Roberto Proia del film a questo link
https://www.badtaste.it/cinema/interviste/...i-avro-fallito/
Qui la risposta alla domanda sul film di Dampyr:
È impossibile non chiederti di Dampyr, costato 15 milioni di euro e con appena 352 mila euro incassati in sala nel momento dell’uscita il 28 ottobre 2022. Tu sei uno dei produttori. A un anno dall’evento che bilancio fai dell’esperienza?
Il bilancio economico è buono. Ha generato margini e ci siamo, per usare un’espressione forte, salvati la pelle. Il bilancio professionale è stato negativo. Abbiamo corso un rischio enorme e forse andava creata una rete di “morbidezza”, definiamola così, cercando un commissioner o uno streamer per condividere il rischio. Quindi se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno è stata un’esperienza che ci ha insegnato molto. Ma non siamo stati in grado di intercettare l’appetito del pubblico. A livello tecnico trovo il film ineccepibile però il problema è che c’è stato scarso interesse del pubblico e questo ci ha disorientato. Tornando indietro, oggi non darei l’ok per accendere la luce verde. |
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| | Bellissima copertina. Io preferisco questo genere di copertine a quelle della serie regolare. Sono più dinamiche, moderne, evocative e attirano l'attenzione su uno scaffale di una fumetteria. Siamo quasi nel 2024 e secondo me andrebbero svecchiate le copertine della serie regolare |
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| Disegni ottimi e storia discreta, anche se non mi ha fatto impazzire.
fa parte di quel filone di storie vampiresche in cui rispunta un branco di non morti rimasti senza maestro, filone che personalmente non mi appassiona molto anche se ho trovato interessante la leggenda delle boo hags |
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| | Io spero che questo momento arrivi tra moltissimo tempo. W dampyr |
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| Da quello che è scritto nel thread delle anteprime il prossimo albo sceneggiato da Boselli dovrebbe essere il n. 281 di agosto.
Per quanto riguarda il numero di giugno invece c'è un piccolo refuso nel giorno di uscita: non il 4 ma il 6 giugno.
Edited by Bluezephyr - 8/5/2023, 15:48 |
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| CITAZIONE (MarrFarr @ 25/1/2023, 12:48) Zamberletti si salta a prescindere. E neanche Vercelli mi fa impazzire.
Complimenti per la maturità delle argomentazioni.. Che vuol dire che lo salti a prescindere? |
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| | Povero Riboldi! A me sinceramente interessa molto più il contenuto delle storie che la copertina! |
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| CITAZIONE (AAHHYAAAAK @ 9/3/2022, 09:57) Sperano che tolgano il green pass e le mascherine, così anche i non vaccinati possano goderselo
Anche no grazie. Green pass e obbligo di mascherine, per tutti al chiuso, mi sembrano il minimo. Con la risalita dei contagi poi |
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| Albo autoconclusivo completamente fuori continuity come già detto e per questo godibile a sé ma che non aggiunge nulla alla serie.
Detto questo
la figura di suor Zelia soprattutto nel presente in quella forma "demoniaca" un po'mi ha ricordato il film The Nun dove un demone sotto forma di un aspetto di una suora aveva preso possesso di in un convento in Europa centrale nei Carpazi se non erro. Alla fine comunque non si è capito cosa fosse. Era una persona che a causa degli orrori che ha commesso è rimasta in vita alimentata dall'energia maligna del luogo? |
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12 replies since 12/11/2019
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