Dampyr il forum

Posts written by Nonsocome

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    Ma non usciva il 3 di marzo?????

    Ma dove cappero ve lo comprate voi, in una distorsione spaziotemporale, nella Sala del Re del Mondo, nel vecchio quartiere ebraico di Praga, nel Multiverso, nel Teatro di Passi Perduti?

    Cos'è, ora Nikolaus si è messo a vendere anche fumetti, oltre che buoni e cattivi consigli e anime dannate?
  2. .
    Vi dirò, anche a me Baggi non piace tantissimo, e dal basso della mia semi-ignoranza in materia trovo ogni tanto degli errori nelle tavole...
    Ma secondo me Baggi per il suo stile così onirico, così delirante, così... così Baggi, beh è essenziale per la serie.
    Se non ci fosse lui, sarebbe una grande perdita.
    Però concordo sul fatto che potrebbe regalarci qualche altro mostrillo, oltre ai soliti pescioni e insettoni.
    ^_^
  3. .
    ho la bava alla bocca...

    per le rivelazioni, per le immagini splendide, per il lupo azzurro sopravvissuto in compagnia dei nostri e per Tesla vestita così :wub:
  4. .
    Eheheheh......
    SPOILER (click to view)
    secondo me è la solita trappola ai danni del povero Dampyr..

    Ma secondo voi si concluderà con questo numero la saga oppure


    andrà avanti?
    :huh:
  5. .
    CITAZIONE
    10 anni di Dampyr: Intervista a Mauro Boselli (parte 1)

    Come già preannunciato nell'indice (qui), apriamo questo speciale sui 10 anni di Dampyr con l'intervista al creatore della serie Mauro Boselli.

    Boselli in questi dieci anni ha saputo costruire una delle serie più belle del catalogo Bonelli, ricca di avventura, folklore ed atmosfera.

    Mauro Boselli è uno dei più esperti sceneggiatori in Bonelli, con centinaia di storie all'attivo. Oltre a essere, insieme a Nizzi, il principale autore di Tex dopo Bonelli, ha sceneggiato una settantina di Zagor e varie storie per personaggi quali Dylan Dog, Mister No e Comandante Mark.

    Il suo Dampyr ha compiuto quest'anno il decimo anniversario con più di 120 albi della serie regolare, 5 special, 2 maxi e un paio di albetti speciali fuori serie.

    Ecco la prima parte dell'intervista:

    Dampyr inizialmente s embrava destinato a diventare una miniserie pubblicata su Zona X. Cosa è cambiato dopo la "promozione" a serie regolare?

    In realtà, pensavamo già che il personaggio avesse grandi potenzialità e non abbiamo MAI pensato a Dampyr come a una miniserie. Ho lavorato e agito come se non lo fosse e ho fatto in modo che diventasse una serie. Quando Bonelli ci ha dato via libera per il cambiamento di destinazione, il progetto non era partito da molto: non avevamo terminato neppure la prima storia doppia iniziale. Tuttavia stavo già scrivendo il n. 5, "Sotto il ponte di pietra". Dunque Caleb e tutto il resto erano comunque previsti! Personalmente ero certo che Dampyr dovesse essere una GRANDE serie (nel senso di lunga e intricata, eh, non parlo di valori!).

    Quando è uscito il primo volume di Dampyr avevi già sceneggiato decine di albi su testate importanti quali Tex e Zagor. Cosa è cambia tra scrivere personaggi di altri su serie già avviate e scrivere un proprio personaggio su una serie tutta da creare?

    Si hanno responsabilità diverse. Nel caso di altri personaggi si ha il dovere di rispettarne lo spirito e il carattere e le impostazioni, creati da qualcun altro, pur cercando di scrivere cose nuove e interessanti. Con i propri personaggi c'è più libertà, se non altro tecnica, perché, riguardo ai contenuti, dopo un po', anche loro prendono vita e dettano legge al povero autore.

    I creatori della serie siete stati tu e Maurizio Colombo. A un certo punto però Colombo ha lasciato la testata. Cosa è successo? Come è cambiato Dampyr da quando sei rimasto "da solo" a portare avanti la testata?

    Colombo ha avuto problemi suoi. Li ha ancora. È giusto non parlarne. Certo, all'inizio ho pensato che con il suo abbandono creasse seri problemi anche a me e alla serie. Ma mi sono tirato su le maniche, come si suol dire. Ne ha guadagnato la mia visione personale di Dampyr, ma non so dire che cosa abbiamo perso con la mancanza delle sue storie. Anche perché, come saprete, Colombo ha del tutto abbandonato il fumetto.



    Una delle caratteristiche peculiari di Dampyr è portare avanti una precisa continuity, pur rispettando il format bonelliano della leggibilità di ciascun numero indipendentemente dagli altri. L'uso di trame e sottotrame che leghino eventi anche a distanza di anni è un aspetto pianificato fin dall'inizio oppure introdotto in corso d'opera?

    È connaturato all'idea sin dall'inizio. Penso appaia chiaro anche leggendo i soli 5 numeri iniziali, no? Le storie hanno continui rimandi interni, a volte quasi esagerati, mi rendo conto. È un equilibrio molto difficile. D'altronde le storie meno legate alla continuity, anche quando sono belle, sembrano essere le meno gradite dai fedelissimi. Si continua così. Presto ci saranno scatti avanti delle sottotrame interne, alcune delle quali riceveranno brusche accelerate e conclusioni violente!

    Un'altra caratteristica della testata è la grande credibilità storica delle ambientazioni e l'attento uso di leggende e folklore. Per mantenere questo livello, quanta documentazione e ricerca è richiesta a sceneggiatori e disegnatori rispetto ad altre serie bonelliane?

    Parlando solo per me stesso, molta. Sono un perfezionista e, per certe storie, mi sono procurato e ho letto pù di una decina di volumi. Mi diverte fare ricerca, non è un problema. Ma affronto sempre argomenti che già conosco e che devo approfondire, naturalmente. A volte trovo idee nell'aria e nei sogni, a volte nei viaggi o nei libri o in un racconto orale di qualcuno.



    Fine prima parte...

    10 anni di Dampyr: Intervista a Mauro Boselli (parte 2)

    Continua l'intervista a Mauro Boselli (qui la prima parte) per festeggiare i 10 anni di vita della serie Dampyr.



    6) Come sceneggiatore, che tipo sei? Fornisci molta documentazione, adatti le sceneggiature per far meglio risaltare le qualità del disegnatore? sei molto preciso nella composizione delle inquadrature o lasci abbastanza libertà al disegnatore?

    Secondo te? Moltissima documentazione e richiesta di assoluta fedeltà alle inquadrature ecc... Naturalmente poi ci sono le caratteristiche personali dei disegnatori, che cerco di assecondare.

    7) Quanto è impegnativo invece dirigere la testata? Ti occupi di persona dello "scouting" di nuovi sceneggiatori e disegnatori?

    Parecchio impegnativo anche perché lavoro anche su Tex e altre cose, oltre a scrivere circa 160 pagine mensili. I disegnatori li scelgo da me, a parte un paio di casi che però preferisco tacere. Magari rimarrebbero male...

    8) Per i primi 8 anni hai scritto dai 6 agli 8 albi l'anno (con punte di 10 come nel 2008). Negli ultimi due anni il numero di albi da te firmati si è ridotto considerevolmente. Come mai? Ti stai dedicando di più ad altre testate oppure è una scelta precisa per portare idee e stimoli nuovi a serie di ormai più di 120 volumi?

    Idee ne ho sempre. E' il tempo materiale che mi manca, scrivendo anche Tex e in parte Zagor. Tieni conto che le prime storie di Dampyr furono scritte in un periodo in cui ancora la testata non usciva. Poi, dopo il 100, ho rifiatato un po'. adesso ci sto dando dentro e le mie storie si intensificheranno per un po'. Finché ce la faccio...

    9) Dei più di 80 albi che hai sceneggiato, quale ti ha dato più difficoltà, quale più soddisfazioni e a quale sei più legato sentimentalmente? E da lettore, qual è il tuo albo preferito tra quelli non scritti da te?

    Parlando di Dampyr, sono molto soddisfatto di storie difficili e di argomento originale come "I Lupi Mannari" e "Le Terminatrici", entrambi di Majo, che uniscono difficoltà a buona riuscita. Alcuni hanno richiesto ancora più ricerche e studio, su tutte la doppia giapponese con Genzianella. Sono facile ad accontentarmi e gli albi di Dampyr che davvero vorrei non aver pubblicato sono forse due o tre soltanto. Attualmente ho una preferenza per lo Speciale con Bartolini "La leggenda del vecchio ponte", uno dei miei albi meglio riusciti. Tra le storie altrui, "Lo specchio demoniaco" di Colombo e "La nave fantasma" di Cajelli.

    10) Dampyr è stata una delle ultime serie regolari inaugurate da Bonelli, prima del cambio di rotta verso le miniserie. Delle testate regolari nate in quel periodo (1997-2001) la maggior parte ha chiuso (Napoleone, Gregory Hunter) e altre lo stanno per fare (Magico Vento). Gli unici "sopravvissuti" sono Brendon, Julia e appunto Dampyr. Qual è lo stato di salute attuale di Dampyr e quali secondo te sono stati i fattori di successo principali che l'anno portato ad essere una delle serie italiane più seguite nel nostro Paese?

    Dampyr sta benissimo. Credo che il lavoro e l'entusiasmo che ci stanno dietro contino e che si vedano. Lo staff dei disegnatori poi è favoloso.

    11) Chiudiamo con una domanda rivolta al futuro: cosa ci dobbiamo aspettare da Dampyr nei prossimi mesi? Intervista a Mauro Boselli.doc ¬
    Sei molto esigente come sceneggiatore?

    Secondo te? Moltissima documentazione e richiesta di assoluta fedeltà alle inquadrature ecc... Naturalmente poi ci sono le caratteristiche personali dei disegnatori, che cerco di assecondare.

    Quanto è impegnativo invece dirigere la testata? Ti occupi di persona dello "scouting" di nuovi sceneggiatori e disegnatori?

    Parecchio impegnativo anche perché lavoro anche su Tex e altre cose, oltre a scrivere circa 160 pagine mensili. I disegnatori li scelgo da me, a parte un paio di casi che però preferisco tacere. Magari rimarrebbero male...

    Per i primi 8 anni hai scritto dai 6 agli 8 albi l'anno (con punte di 10 come nel 2008). Negli ultimi due anni il numero di albi da te firmati si è ridotto considerevolmente. Come mai? Ti stai dedicando di più ad altre testate oppure è una scelta precisa per portare idee e stimoli nuovi a serie di ormai più di 120 volumi?

    Idee ne ho sempre. È il tempo materiale che mi manca, scrivendo anche Tex e in parte Zagor. Tieni conto che le prime storie di Dampyr furono scritte in un periodo in cui ancora la testata non usciva. Poi, dopo il 100, ho rifiatato un po'. adesso ci sto dando dentro e le mie storie si intensificheranno per un po'. Finché ce la faccio...

    Dei più di 80 albi che hai sceneggiato, quale ti ha dato più difficoltà, quale più soddisfazioni e a quale sei più legato sentimentalmente? E da lettore, qual è il tuo albo preferito tra quelli non scritti da te?

    Parlando di Dampyr, sono molto soddisfatto di storie difficili e di argomento originale come "I Lupi Mannari" e "Le Terminatrici", entrambi di Majo, che uniscono difficoltà a buona riuscita. Alcuni hanno richiesto ancora più ricerche e studio, su tutte la doppia giapponese con Genzianella. Sono facile ad accontentarmi e gli albi di Dampyr che davvero vorrei non aver pubblicato sono forse due o tre soltanto. Attualmente ho una preferenza per lo Speciale con Bartolini "La leggenda del vecchio ponte", uno dei miei albi meglio riusciti. Tra le storie altrui, "Lo specchio demoniaco" di Colombo e "La nave fantasma" di Cajelli.

    Qual è lo stato di salute attuale di Dampyr e quali secondo te sono stati i fattori di successo principali che l'anno portato ad essere una delle serie italiane più seguite nel nostro Paese?

    Dampyr sta benissimo. Credo che il lavoro e l'entusiasmo che ci stanno dietro contino e che si vedano. Lo staff dei disegnatori poi è favoloso.

    Chiudiamo con una domanda rivolta al futuro: cosa ci dobbiamo aspettare da Dampyr nei prossimi mesi?

    Il ritorno di Lisa-Ljuba e Thorke con i disegni di Fortunato; una quadruplice avventura che vedrà in scena Bram Stoker, Arminius Vambery, Draka e Marsden nella Londra del 1890; il ritorno di Bugsy Siegel; un Maestro della Notte sulle Ande, una doppia storia milanese disegnata da Majo eccetera eccetera.





    Ringraziando ancora Mauro Boselli per la disponibilità, vi ricordo che per tutte le informazioni su Dampyr e le altre testate Bonelli c'è il sito: www.sergiobonelli.it

    Chissà come mai voi non la leggete... :huh:
  6. .
    È morto il grande, grandissimo Mario Monicelli...

    Suicida a 95 anni...

    ma pensa te.

    Ora andrà a fare zingarate con Duilio Del Prete, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Ugo Tognazzi.

    Addio, Mario...

    La sua scena più bella.
  7. .
    CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 29/11/2010, 17:00) 
    MOLTO interessanti queste anteprime, occhio che...
    SPOILER (click to view)
    Non è mica detto che Harlan contro Draka sia da interpretare come Harlan vs. suo padre... anche il "nostro" di cognome fa Draka... e io ve lo dico...

    Intendi uno scontro in stile
    SPOILER (click to view)
    isotterranei di Parigi ? Una specie di Harlan buono VS Harlan cattivo?


    Beh, devo dire che "ME GUSTA!"
  8. .
    Sono totalmente diversi.

    Ma Lamiah è indiscutibilmente un personaggio magnifico.

    Come carisma e fascino, la si potrebbe paragonare a Draka (pur essendo totalmente diversa)

    Voglio dire, è comparsa in un solo numero, ormai dieci anni fa....

    E noi siamo ancora qui a ricordarci di lei e a sperare in un suo ritorno!
  9. .
    Con grande dispiacere, quoto vamp.

    Da una parte vorrei tanto vedere Lamiah tornare dal crepaccio.
    Dall'altra però mi farebbe troppo strano vederla tornare, dal momento che è un personaggio di Colombo.

    Inoltre è stata, se così si può dire, troppo lontana dalle vicende del Dampyr.
    Voglio dire, e ora che s'ha da ffa?

    A malincuore dico RIP Lamiah.

    Inoltre, borden ha detto più volte che Lamiah non tornerà.

    :cry:
  10. .
    Secondo me Mardsen, Draka e Nergal sono troppo importanti per Dampyr, e non possono essere liquidati in fretta...

    Oltre ad essere molto astuti e forti, ci sono ancora troppe cose da scoprire su di loro prima che vengano eliminati..
  11. .
    Naaaah secondo me non così tanto.

    Certo, il vampiro che attacca Harlan è riconoscibilissimo.... però oltre a quello non mi sembra ci sia niente di particolarmente rivelatore!
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    anteprime succosisssssssssssime!

    SPOILER (click to view)
    Harlan contro Draka!

  13. .
    Ha sfoggiato tutti i suoi tesori annotati sul misterioso quadernino appuntatutto...
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    Secondo me joe è il gemello malvagio di borden.

    Un po' come Ugo.

    image

    edit: Il carisma di Draka non lo supera nessuno. -_-
    Può rivaleggiare, ma non lo supererà mai.
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    Nonono.

    Il migliore speciale è e sarà sempre Dracula Park.

146 replies since 2/9/2007
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