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| Ottima storia, finora non delude.
Belli anche i disegni e l'idea di base.
Le scene finali sono un vero orrore, da fare rabbrividire. Complimenti all'autore. |
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| Anche io terrei Zagor tranquillo.
A lui preferirei Martin. |
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| Albo che mi ha soddisfatto, al netto della solita critica che faccio ormai per tutti gli albi: troppo breve 
Il numero di pagine limitato non consente di approfondire i personaggi quanto avrei voluto, ma è un difetto che non inficia il godimento dell'albo in questione.
Abbiamo
l'ennesima Maestra che non verrà uccisa dal Dampyr, una Maestra molto interessante.
Ogni volta che sento nominare
ricordo quanto mi manca come personaggio, tra i Maestri che più mi hanno affascinato.
Bisognerebbe capire in che anno, più o meno, i Maestri sono giunti tra noi, così, per fare due calcoli sulla loro longevità, dato che i questo albo si evince definitivamente che non sono
immortali, ma che invecchiano anche loro. Ricordo una risposta di Boselli un po' piccata e vaga quando qualcuno gli chiese più dettagli sulla natura dei Maestri e sul loro invecchiamento.
Da "I vampiri di Nadvora sappiamo che i Maestri erano già sul nostro pianeta al tempo dell'età del rame, quindi all'incirca nel 3000 a.C., abbiamo visto Maestri tra sumeri ed egizi.
Possiamo dunque supporre che siano arrivati in quel periodo, secolo più, secolo meno. Diciamo, per comodità di discorso nel 3000 a.C.
Dagda è indicato come il più anziano tra quelli arrivati, Azara come la più giovane.
Se all'epoca del loro arrivo Azara sembra una bambina di dieci anni, ora ne mostra tra i venticinque e i trenta. Quindi in cinquemila anni è invecchiata solo di venti anni.
Mica male.
Mi piacerebbe sapere se nel loro mondo di origine invecchiavano con la stessa lentezza o avevano un ritmo di vita più simile agli umani. |
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| | Speriamo non sia una Maestra da un solo albo e via. |
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| Evvai, non vedovo l'ora del ritorno di Vassago.
Chissà se ritorna pure Saint Germaine. |
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| Mi pare di ricordare che le zone d'ombra funzionino così.
Catalizzano il male puro che spesso riesce a prendere forma vera e propria. |
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| Abbastanza.
Si ricollega alle Zone d'Ombre presenti in altri albi, ma è godibile a sè. |
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| | Forse anche più nobile di Draka. |
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| Vero.
Ma non so se è perchè questi che hai citato avessero il fascino di essere i primi.
Di sicuro Musuraka è stato il più originale.
Vurdalak è quello che più assomiglia ad un "modello di riferimento" per i Maestri da un albo e via. |
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| È Il classico Maestro da una botta e via  |
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10 replies since 21/12/2012
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