IL mio Dampyr e che dio mi perdoni

i miei soggetti di dampyr

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  1. MarcoS.1
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    ecco i miei soggetti per dampyr...non fatemi troppo male


    la prima storia è doppia



    DAMPYR- Lacrime di Vampiro.
    Parte 1

    Soffitta con diverse celle. Mani d’uomini e donne sbucano dalle sbarre invocando pietà o urlando rabbia. Degli uomini armati con bastoni lunghi di cui alcuni finiscono con una tenaglia salgono nella soffitta.
    Uno degli uomini imprigionati afferra uno di quelli armati facendogli cadere il bastone. Quello imprigionato sfodera dei lunghi canini e artigli affilati rivelandosi così un vampiro. Appena vedono che uno dei loro compagni è stato preso da un vampiro, gli uomini gli puntano contro i lunghi bastoni, i quali mandano una scossa che stordisce il vampiro. L’uomo con il bastone che finisce a tenaglia ne sbatte la parte finale addosso al collo del vampiro. La tenaglia immediatamente si chiude fungendo da collare per il vampiro.
    Xenia, una vampira imprigionata, gli urla contro di lasciarlo andare, dopo di che sputa addosso a MINK, il capo degli umani. L’uomo si pulisce il volto, poi guarda i suoi e dice loro che per questa sera ci sarà doppio spettacolo e fa prelevare anche Xenia.
    I due vampiri sono presi e legati a delle sedie dentro una stanza che ha pareti di vetro. Dietro alle pareti ci sono uomini ben vestiti e mascherati e altri, senza maschera, che stanno montando una macchina da presa.
    Nella stanza entrano uomini che indossano grembiuli di cuoio e oggetti come trapani e coltelli. Loro prima intingono le armi in uno strano liquido, poi cominciano a torturare il vampiro maschio trapanandolo, infilzandolo e bucandolo da tutte le parti. Gli uomini in maschera stanno impassibili a guardare la scena. Quando la tortura è finita Mink offre al miglior offerente la pellicola e in più l’opportunità di poter assistere al secondo spettacolo da dentro la camera. Un uomo si aggiudica la vittoria.
    Ci si prepara a torturare Xenia. L’uomo ricco che è entrato si avvicina al cadavere del vampiro morto. Mink lo invita a fermarsi perché il vampiro non è ancora morto ma solo svenuto. Però è troppo tardi il vampiro afferra l’uomo ne succhia il sangue riprende energia, si libera e afferra Mink per il collo tenendolo come ostaggio. Ordina agli umani di liberare Xenia. Poi si fa accompagnare insieme a Xenia verso la soffitta per liberare gli altri. Mentre stanno andando verso la soffitta dal buio arriva un coltello che colpisce il vampiro al braccio. Dal buio esce un uomo vestito come se partecipasse ad una battuta di caccia. Il vampiro fa scappare Xenia facendola lanciare dalla finestra nel fiume sottostante e si prepara ad un duello con il cacciatore. Duello che perde.
    Il cacciatore promette a MINK che ritroverà la ragazza.

    PRAGA. Notte. Strada poco frequentata e illuminata. Xenia è appostata e molto malnutrita. In quella strada passa un uomo ben vestito. Xenia si avvicina con la scusa di chiedere qualche spicciolo all’uomo. Cerca di addentarla ma l’uomo elegante, che è Caleb, fa un gesto della mano. Tutto intorno a Xenia diventa di luce e la vampira sviene.

    Una voce proveniente dalla luce offre un braccio da cui bere, ma senza avidità, un po’ di sangue.
    Xenia riprende a vedere visualizzando il volto di Kurjak che le sta offrendo il suo sangue.
    Tesla sta ben accorta che Xenia non esageri nei confronti di Kurjak mostrando la sua vera natura di vampiro. Questo stupisce Xenia che vede una sua simile per di più senza maestro come lei. Tesla anche per non far indebolire troppo Kurjak propone alla ragazza di uscire insieme a caccia. Kurjak va da Harlan che sta parlando con Caleb

    Il cacciatore si muove a Praga ed è nella stessa via dove XENIA ha incontrato Caleb. Controlla le tracce che Xenia ha lasciato in quel vicolo. Estrae dalla tasca una specie di radar portatile che gli indica dov’è la vampira.

    Harlan e Kurjak chiedono a CALEB come ha trovato quella ragazza, cosi risponde che ultimamente dalle parti dove ha trovato la vampira c’erano state delle aggressioni in cui tutte le persone che le subivano si risvegliavano avendo subito un salasso, mai mortale però. Kurjak gli chiede perché non ha mandato loro se pensava ci fosse un vampiro. Caleb ribatte che non poteva rischiare che lo uccidessero, c’è una cosa importante che gli deve mostrare.
    Caleb mostra loro uno Snuff Movie dove è torturato un vampiro. Nel video, legata ad una sedia, c’è Xenia.

    TESLA e XENIA sono su i tetti di Praga. Trovano dei teppisti che stanno cercando di violentare una ragazza e intervengono, fanno scappare la ragazza e si nutrono. Le due ridono. Nell’ombra il cacciatore le osserva. Vorrebbe abbatterle ma pensa che se le lascierà andare al covo lo porteranno da altri vampiri.

    Harlan nota che non si può torturare un vampiro con semplici coltelli ma ci vorrebbe il fuoco. CALEB spiega che le armi sono cosparse da una sostanza liquida rossa che le rende letali. Harlan e Kurjak restano scioccati: forse esiste un altro Dampyr? Bisogna chiedere a Xenia.

    Il cacciatore le segue finche le vampire non entrano nel teatro dei passi perduti, che scompare sorprendentemente alla sua vista.

    La giovane vampira compare con TESLA nella stanza dove ci sono CALEB e gli altri. Harlan spiega alla ragazza quello che sanno. La ragazza è sorpresa nello scoprire che TESLA e gli altri sono cacciatori di vampiri. E’ furiosa perché dice che sono stati dei cacciatori di vampiri a fargli quello che si vede nel video. Tesla cerca di calmarla e ci riesce. Quando la ragazza è un po’ più calma Harlan le chiede di raccontare la sua storia.

    XENIA racconta che era una schiava del Maestro della notte(XXXXXX) una volta che il suo maestro è morto lei ha cominciato a girare l’Europa fino a quando non è andata nella regione della Moldavia qui ha conosciuto un altro gruppo pacifico di vampiri anche loro senza più un padrone che avevano deciso di nutrirsi solo di animali e di qualche uomo di tanto in tanto senza ucciderli(Harlan pensa a quello che fa la comunità per AMBER), poi una notte sono arrivati degli uomini che li hanno assaltati con strane armi. Li hanno catturati e portati in un palazzo, lì sono diventati cavie per strani esperimenti e attori di film in cui erano torturati.

    Il Teatro dei passi perduti riappare alla vista del cacciatore che vede uscire XENIA, HARLAN e i suoi due amici. L’uomo prepara la sua balestra. Intinge una freccia nel liquido adoperato per le torture e la mira verso Xenia.

    HARLAN si accorge della freccia che sta per essere scoccata dal cacciatore e si mette a difesa di XENIA evitando che lei prenda la freccia che però si conficca nella sua spalla. Si mettono a riparo mentre arrivano altre frecce. Harlan si fa togliere la freccia da Tesla che nel toccare la punta della freccia sente dolore: la freccia è intinta in sangue di DAMPYR (Tesla non ci fa caso perché sulla freccia c’è anche il sangue di HARLAN).

    Harlan e Kurjak preparano una controffensiva. Harlan prova a distrarre il cacciatore sparando verso di lui, poi si nasconde dietro una macchina. Kurjak girando per i vicoli spera di prenderlo alle spalle. Quando Kurjak arriva sul posto non trova nessuno ma solo un congegno rivelatore di movimento che fa sparare la balestra in automatico.
    Il cacciatore prende di sorpresa Kurjak e lo stordisce.

    Il cacciatore, con Kurjak a terra, propone ad Harlan uno scambio: la vampira per il soldato. Harlan cerca di trattare e gli spiega che anche loro danno la caccia ai vampiri e che lui è un Dampyr. Il cacciatore dice di non prenderlo in girò perché non ci si allea con quei mostri li si uccide e basta, ma dal tetto arriva Tesla che afferra il cacciatore per il collo. L’uomo prende una fiala di liquido con cui intinge le frecce e lo lancia in faccia a Tesla. La vampira urla di dolore. Harlan prova a sparare il cacciatore, che ancora più velocemente gli scaglia contro un coltello da lancio che lo disarma.
    Il cacciatore tira fuori una pistola e la punta contro Harlan e gli dice che se gli avessero dato la vampira l’avrebbe lasciati vivere. Il cacciatore sta per sparare quando dal muro escono dei mostri di pietra che si avvicinano al cacciatore. L’uomo vedendo i suoi proiettili inefficaci su quei mostri scappa via.
    Sparito il cacciatore spariscono i mostri e compare NIKOLAUS rivelando che i mostri erano i suoi SPOK.

    HARLAN chiede dove sono TESLA e KURJAK. NIKOLAUS risponde che Caleb sta prestando loro soccorso.
    Harlan si sente sconfitto.
     
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  2. CarDestroyer
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    Sto elaborando... image
     
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  3. MarcoS.1
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    esiste la seconda parte ma aspetto commenti su la prima
     
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    Maestro della Notte

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    Bhe, le uniche possibili incongruenze che ho trovato sono:
    1) Caleb ha affermato che Harlan è l'unico Dampyr attualmente esistente;
    2) I non-morti sono molto forti, tenerli imprigionati non è una cosa semplice;
    3) Com'è morto il Maestro di Xenia? Ucciso da Harlan? Improbabile anche perchè il tutto sembra essere avvenuto in un passato molto lontano e poi lei riconoscerebbe lui o qualcuno del trio! Dal misterioso cacciatore? Può essere, ma come personaggio da l'idea di non essere uno che uccide il Maestro e lascia vivere il suo branco.
    Per il resto potrebbe essere una buona storia... però l'incongruenza più grossa è proprio il fatto che Caleb sia all'oscuro di tutto... Della presenza di un secondo Dampyr, della morte di un Maestro della Notte (non muoiono così facilmente)...
    Questo è solo il mio ignorante parere! ;)

    :bye:
     
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  5. Jake_the_Angel
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    quando posso te lo leggo!
    però nun me pòi scrive Dio minuscolo e Dampyr maiuscolo, dai! ;)
    ciao
    JtA
     
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    Maestro della Notte

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    Perchè? Dampyr uccide i Maestri della Notte, Dio li ha creati!
    1-0 per Dampyr, palla in centro! :D

    :bye:
     
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  7. MarcoS.1
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    ok posto la seconda parte così chiarisco l'incongruenza del secondo Dampyr

    DAMPYR- SANGUE DI DAMPYR.
    Parte 2
    Intorno alla fine degli anni 70. Zona di montagna. Un ragazzino sta tornando a casa con suo padre. E’ la prima volta che il ragazzino va a caccia con suo padre e ciò sembra renderlo molto felice. Il padre ama la caccia, il rispetto per la preda, la sfida dell’uomo con la natura e dalle parole sembra voler trasmettere ciò al figlio.
    A casa ad attenderli c’è la mamma e la sorella piccola del ragazzino. Quando sono quasi arrivati sentono un urlo. Il padre comincia a correre verso casa. Il bambino lo segue. Ad urlare è la madre del ragazzino, che sta difendendo lei e la bambina da due uomini che sono entrati in casa. Il padre entra in casa con il fucile puntato. Il ragazzino va a guardare alla finestra. Il padre spara all’uomo che, essendo un vampiro, ignora il proiettile assalta l’uomo e lo disarma. L’uomo urla al figlio di scappare.Il ragazzino fuggendo via, vede il vampiro dalla finestra, dentro casa, azzannare la madre. Il vampiro che ha ingaggiato un duello con il cacciatore, ha presto la meglio su quest’ultimo, e si mette all’inseguimento del bambino.
    Il vampiro raggiunge il bambino, che è costretto a fermarsi perché sull’orlo di un precipizio. Il vampiro fa per azzannare il ragazzino, che istintivamente gli spara negl’occhi. Il mostro è cieco, il ragazzino con tutta la forza che ha, si dà uno slancio e getta il vampiro dal precipizio.

    Il cacciatore che ha devastato il gruppo di HARLAN è ripreso da uno dei suoi collaboratori. L’uomo chiede a KRAMER(questo è il nome del cacciatore)cos’abbia, sembrava ipnotizzato. Il cacciatore dice che stava ripensando a sua madre (l’immagine è quello della madre dalla finestra uccisa dal vampiro).

    Su un computer c’è la foto di Kramer con accanto scritto il suo nome e cognome: GAISER KRAMER. Siamo nel teatro dei passi perduti, Caleb sta spiegando contro chi hanno a che fare e come li ha trovati, mostrando il cip estratto da XENIA. GAISER KRAMER: perde la famiglia all’età di dieci anni, nello stesso giorno (o meglio notte) uccide il suo primo vampiro. E senza l’ausilio di nessun sangue di DAMPYR.
    KURJAK fa presente che ora però quel bastardo il sangue di DAMPYR ce l’ha, basta vedere come ha ridotto Tesla.
    Questa è la cosa più interessante, CALEB ha fatto analizzare il sangue che era rimasto nella fiala che il cacciatore aveva spezzato sulla faccia di Tesla. Ebbene, per quanto ha gli stessi effetti, quello non è sangue di Dampyr, ma una sostanza sintetica, meno potente dell’originale, ed è questo che ha salvato TESLA dalla morte.
    Un solo uomo può aver fatto questo: Il professor FRANZ BRENT chimico. Quest’uomo, uno dei migliori nei suoi studi per anni ha sostenuto che i vari gruppi sanguini che noi conosciamo sono solo una parte. Tra i gruppi sanguini che non conosciamo lui includeva un ceppo vampiresco.

    GAISER KRAMER entra in una stanza in cui c’è il professor FRANZ BRENT. Sta trafficando con delle fiale. GAISER gli spiega che ha bisogno d’altro sangue sintetico. BRENT gli da una nuova versione del sangue. Questa molto più forte della precedente. Parla al cacciatore di quando la comunità scientifica lo derideva.

    CALEB spiega che dopo essere stato deriso per le sue teorie BRENT è scomparso. Inoltre gl’informatori di CALEB gli hanno fatto sapere che potrebbe lavorare per la LUXOR una ditta che annovera tra le sue proprietà un castello che si trova proprio nella zona da cui XENIA dice di essere fuggita. Quel castello e tutto quello che si fa in quel luogo va distrutto, inoltre questa società è sospetta di ricavare dei soldi da traffici illeciti, tra cui risultano anche degli snuff movie.

    KRAMER va davanti a una gabbia di un vampiro. Dentro c’è il vampiro che ha aiutato XENIA a fuggire, ridotto uno straccio. Ignora la gabbia e va verso un'altra dove c’è un vampiro molto energico, che cerca di afferrarlo. KRAMER gli lancia il coltello, precedentemente intinto nel nuovo preparato, colpito, immediatamente il vampiro brucia.

    DAMPYR e KURJAK escono insieme a Xenia dal teatro dei passi perduti. Fuori c’è NIKOLAUS. HARLAN lo va a ringraziare per averlo salvato. NIKOLAUS gli fa un regalo: un uovo magico che permetterà anche ad Harlan di richiamare gli SPOK. Per NIKOLAUS, come per CALEB, è importante fermare i piani della LUXOR, con la loro follia stanno sbilanciando l’equilibrio tra bene e male. Non per forza a favore del bene.

    MOLDAVIA. KURJAK e HARLAN stanno finendo di fare delle foto al castello, per determinare la perimetria. KURJAK, però, ha un dubbio: per quanto voglia vendicarsi di quello che KRAMER gli ha fatto, non sa se sia giusto distruggere il castello. Loro, la Luxor, uccidono i vampiri, quelli che da sempre sono i loro nemici. Harlan gli fa notare che quelli non uccidono i loro nemici, li torturano. E poi non fanno distinzione. Esistono vampiri buoni, vampiri loro amici. In parte anche lui è un vampiro per metà. Se è vero che ha deciso di schierarsi con gli uomini per combattere i vampiri, questo non vuol dire, che con loro deve essere un mostro.

    KURJAK e HARLAN vanno nella città dei vampiri, nascosta nel bosco, che in realtà sembra una comunità di frikettoni; Sono vampiri impauriti e pacifici amici di Xenia (anche se questo non tranquillizza KURJAK). HARLAN chiama XENIA e dice che hanno deciso di agire e che questa notte faranno una riunione per decidere, anche con gli altri vampiri presenti.

    La riunione è vivace. Alcuni non vogliono aiutare il Dampyr, chi perché è stanco della vita di violenza, chi per la natura del loro alleato di cui non si fida. Alla fine però HARLAN anche grazie all’aiuto di XENIA riesce a convincere la comunità. Il piano è molto semplice: entrare nel castello piazzare delle bombe incendiarie e bruciare tutto. Si! Ma come faranno ad entrare nel castello, dato che sono in grado d’uccidere i vampiri? Harlan ha un piano anche per quello.

    Un‘orda di vampiri si schianta contro il castello. A capo dell’orda c’è HARLAN e KURJAK. Le guardie allarmate dall’attacco accorrono alla porta principale dove sta avvenendo l’attacco. HARLAN e KURJAK cadono sotto il fuoco nemico. Quando i guardiani del castello si avvicinano alle vittime queste si dissolvono come fossero fumo.
    Dalla parte opposta del castello HARLAN, KURJAK e gli altri vampiri entrano dopo aver scavalcato le mura del castello. KURJAK dà loro delle bombe incendiarie da sistemare alle fondamenta del castello. Il gruppo si divide.
    HARLAN e KURJAK trovano dove i vampiri sono catturati e li liberano. Stanno per uscire quando ricompare MINK con i suoi uomini, ma un’esplosione lì distrae il gruppo di quest’ultimo e i vampiri ne approfittano per attaccarli. Nella colluttazione MINK finisce nella gabbia del vampiro che ha liberato XENIA che subito si avventa sull’uomo che è disarmato.
    Le fiamme si propagano nel castello.
    I vampiri escono vittoriosi dallo scontro e cominciano ad uscire dal castello, Harlan e KURJAK li seguono. Durante la discesa vedono in una stanza il dottore FRANZ BRENT che sta cercando di salvare i libri con le sue ricerche. HARLAN vorrebbe aiutarlo ma ormai le fiamme in quella stanza sono troppo alte per provare ad uscire o entrare. Il chimico muore bruciato stringendo le proprie ricerche.
    La discesa di HARLAN e KURJAK si ferma di fronte a una montagna di corpi di vampiri morti. Nascosto nel buio c’è KRAMER che con il nuovo preparato sta facendo strage di vampiri.
    DAMPYR distrae il cacciatore e KURJAK lo prende alle spalle. Anche questa volta il cacciatore si aspetta l’attacco di KURJAK e attende che lui compaia per colpirlo. Ma questa volta KURJAK è uno SPOK. KURJAK prende alle spalle KRAMER che velocemente, come se avesse un sesto senso, si gira e blocca la pistola al soldato in modo che non possa partire il carrello, poi gli assesta un calcio e lo getta a terra. Caccia fuori un coltello per uccidere KURJAK, HARLAN lo impedisce sparandogli alla spalla.
    KRAMER getta una granata accecante che distrae HARLAN e socio e fugge via lanciandosi dalla finestra.
    HARLAN, portandosi KURJAK ferito, esce dal castello prima che questo sia completamente a fuoco.
    I due cacciatori di vampiri salutano la comunità di vampiri e Xenia. Alla stazione di PRAGA c’è TESLA, che si è ripresa, ad attenderli.
    Dal fiume che passa vicino al castello esce KRAMER va verso le rovine del castello, entra dove un tempo c’era il laboratorio del professore Brent. Trova il cadavere del professore, lo sposta, e recupera i fogli un po’ bruciacchiati per creare il sangue di Dampyr.


     
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  8. CarDestroyer
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    CITAZIONE
    Una voce proveniente dalla luce offre un braccio da cui bere, ma senza avidità, un po' di sangue.
    Xenia riprende a vedere visualizzando il volto di Kurjak che le sta offrendo il suo sangue.
    Tesla sta ben accorta che Xenia non esageri nei confronti di Kurjak mostrando la sua vera natura di vampiro. Questo stupisce Xenia che vede una sua simile per di più senza maestro come lei. Tesla anche per non far indebolire troppo Kurjak propone alla ragazza di uscire insieme a caccia. Kurjak va da Harlan che sta parlando con Caleb

    Non mi convince per nulla. Kurjak non è così buono, prima vorrebbe parlarci con una vampira. Anche il fatto che Tesla la porti con sé fuori a caccia subito. Difatti dopo mostri chiaramente che Kurjak e Harlan non ne sanno niente.
    CITAZIONE
    Il cacciatore le segue fincharci con una vampira. Anche il fatto che Tesla la porti con sé le vampire non entrano nel teatro dei passi perduti, che scompare sorprendentemente alla sua vista.

    Attenzione: il teatro non scompare e appare mai improvvisamente. Semplicemente, o lo si trova o no: è un cliché delle storie del mistero che deve essere tenuto, pena la razionalizzazione dell'evento ;)
    CITAZIONE
    Si mettono a riparo mentre arrivano altre frecce.

    La balestra ha tempi di ricarica lunghissimi, spesso viene usata come arma a colpo singolo e poi gettata in favore della spada. Per di più è pesante e ingombrante: struttura in legno massello o traliccio d'alluminio a T arcuata, ha dalla sua una grande precisione di tiro e potenza.
    CITAZIONE
    Harlan si fa togliere la freccia da Tesla

    E' una grave incongruenza: Harlan non chiederebbe mai a Tesla di avvicinarglisi quando è ferito, e lei stessa contravverrebbe solo in caso di pericolo di morte certa.
    CITAZIONE
    HARLAN chiede dove sono TESLA e KURJAK. NIKOLAUS risponde che Caleb sta prestando loro soccorso.
    Harlan si sente sconfitto.

    Perché? Alla fine sono tutti salvi. Semmai potrebbe sentirsi in pericolo, curioso di conoscere il nuovo avversario.

    Nella seconda parte trovo debole l'"uovo" degli spok, nel senso che è troppo telegrafato il suo uso. Per di più, Nik può benissimo spostarsi di zona per un'occasione del genere. L'idea è interessante, ma vedrei meglio l'aiuto diretto di Nikolaus, tutt'altro che restio a sporcarsi le mani.
    Kramer è un personaggio forte, con l'idea di diventare ricorrente nella serie: per questo non direi niente della sua vita passata nella prima storia, lasciando al lettore interrogarsi per qualche mese.

    In definitiva è una storia interessante, che scorre, rende attivo il Trio al completo, torna a Praga e aggiunge un villain pericolosamente potente ^_^
     
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  9. MarcoS.1
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    mi piacciono le critiche mi piacciono...ne aspetto altre per migliorare la storia con tutti i consigli
     
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  10. AChangeOfSeasons
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    Complimenti, mi è piaciuta molto.
    Sono d'accordo con i suggerimenti di Car, e se mi permetti per alcuni ti dico la mia:
    1 - Il teatro, invece di farlo scomparire e riapparire si fa vedere che Kramer vede le vampire infilarsi nella "viuzza perduta" ma quando lui arriva c'è un nebbione, lui segue la traccia (è un ottimo cacciatore, sa seguire una traccia anche nella nebbia) ma non trova niente, si perde (questo sta poi allo sceneggiatore).
    2 - L'uovo degli spok è un po' debole, o fai intervenire Nik ("non sono un santo ma i sadici non mi piacciono") direttamente o rinunci all'idea di usare gli Spok nell'assalto e fai intervenire altri personaggi "militari" (i poliziotti angolani, Bobby Quintana, perfino Samuel Eardley/Jeff Carter) ma forse c'è troppa carne al fuoco.
    3- Il maestro perduto: non è detto che debba essere morto, potrebbe essere stato ridotto in fin di vita come Lamiah o Vlatna, o potrebbe essersi "dimenticato" del suo branco: Ixtlan nella storia della città fantasma s'è "dimenticato" di un intero villaggio... e non sentono piàù la sua influenza (così come i vampiri pellerossa della doppia del Nevada). Bada, non devi necessariamente dire cosa è successo (ci sta che Xenia non lo sappia, ma senta solo che "il maestro ci ha abbandonato") e si può anche non sapere chi è (vedi Conte Magnus)
    4- Kramer è un cacciatore, non un sadico, quindi forse è un po' strano che si allei con la Luxor.
    Potresti far capire che tra loro c'è un patto/ricatto (quelli della Luxor lo hanno salvato da un assalto di vampiri che lo aveva ridotto in fin di vita, gli forniscono risorse e contatti in cambio dei suoi servigi; puoi perfino far intuire che Kramer non è del tutto umano o che comunque la Luxor lo ha in pugno; aggiunge spessore al personaggio e potrebbe portarlo a dubitare dei suoi scopi, del tipo "mi sono alleato con mostri peggiori di quelli che combatto", un classico ma sempre valido).
    Anche qui, non si deve capire subito che legame c'è, ma magari viene svelato alla fine (mentre il suo complesso passato potresti farlo solo intuire, così che i lettori abbiano il dubbio che Kramer sia un mercenario o un cacciatore animato dalla vendetta, o un sadico). Se poi vuoi potresti sciogliere in parte il dubbio alla fine facendogli gridare una classica frase da "vendicatore" simile a quella gridata da Harlan sul corpo di Yuri.
    Solo una cosa non mi quadra e trovo strano che nessuno l'abbia notata: L'elettricità... ai vampiri non fa nulla, o mi ricordo male io?
     
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  11. MarcoS.1
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    segno tutto. grazie è bello avere il giudizio di chi come me è cresciuto con dampyr...prima ho visto che era collegato borden e vi giurò che all'idea che lui poteva leggerlo...ho avuto prima un infarto...poi il terrore del massacro...alla fine era solo tensione. sull'eletticità ho pensato che i vampiri sono feriti dal fuoco...e magari l'alta elettricita li ferisce e poi l'immagino molto deboli xkè denutriti. però posso sempre sostituire l'elettricità con il composto di sangue che usa il cacciatore
     
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  12. figlio di musuraka
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    ammazza che t'hanno fatto...io non ce la faccio a leggerli, ho poco tempo...quando lo farò, ti dirò...
     
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  13. j_dean
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    lettura molto scorrevole e piacevole, anche se magari troppo corta per una possibile storia doppia



     
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  14. MarcoS.1
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    si ho anche io il sospetto che sia un po corta sopratutto nella prima parte...nella seconda ci sono le dinamiche del villaggio che credo permettono le 94 tavole
     
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  15. MarcoS.1
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    e dato che è l'argomento del prossimo Dampyr vi posto un mio soggetto su lo stesso argomento.

    DAMPYR: Sotto il sole dei caraibi.
    Puerto Rico. IAN ORTIZ, un ragazzo di colore alto e massiccio, e la sua ragazza parcheggiano una Ferrari davanti a una foresta privata e recintata. Il ragazzo è raggiunto da altri ragazzi alti, massicci e di colore come lui. Insieme ad i suoi amici Ian forza la recinzione ed entra nella foresta, armato di motosega. La ragazza lo supplica di non farlo perché si dice che la foresta è stregata. Ian si mette a ridere. Per lui quella è una panzana inventata dai bianchi per non far avvicinare i neri ai loro terreni. Detto questo abbandona la sua compagna e si addentra nella foresta.
    Il ragazzo si avvicina con l’intento di segare l’albero. Pian piano che taglia si sente udire dagl’alberi un coro che urla fame.
    La ragazza è fuori che aspetta che torni il suo ragazzo. All’improvviso dalla foresta sente delle urla agghiaccianti. Dalla foresta esce Ian tutto insanguinato che corre a perdifiato verso di lei, entrambi velocemente entrano nella Ferrari. Il ragazzo cerca di farla partire ma delle mani rompono il finestrino del suo lato e lo trascinano fuori. La ragazza riesce a partire e fugge via.

    UN MESE DOPO: Aeroporto di Puerto Rico un aereo atterra con i due cacciatori di vampiri. Alla stazione Harlan avverte la presenza di un maestro della notte ma non riesce ad individuarlo tra le persone presenti. Tra quelle persone c’è un bambino che non può avere più di 12 anni. Proprio lui è il Maestro della notte. Il bambino, che si fa chiamare Peter, uscito dall’aeroporto sale su una limousine.

    Alcuni abakuà sono riuniti dentro ad una capanna, fuori ci sono uomini che stanno partecipando a una fiaccolata. Sta avvenendo un plante dove alcuni indìsemes svolgono il rito per diventare anche loro abakuà. Miguel Ortiz uno degli abakuà più anziani sta parlando agl’alti che sono riuniti dentro quella capanna. Parlano di ciò che tempo fa è accaduto ai loro ragazzi. Quelli morti nella foresta. Miguel era il padre di IAN. Le parole del vecchio sono tutte rivolte verso un grido di vendetta. Molti dei presenti trovano l’idea stupida, i proprietari di quelle terre sono gli “Olandesi” già in passato si sono scontrati con loro e hanno rischiato il peggio. Mantenere la tregua è la cosa migliore, la colpa è stata dei loro ragazzi che hanno invaso la proprietà dei loro nemici. Miguel è d’accordo con chi pensa che scontrarsi così con gli Olandesi sarebbe un suicidio, ma lui ha un idea per evitare che lo sia: richiamare Neki, il più potente dei Nekrikamo .
    I presenti, sorpresi dalle parole di Miguel, hanno le reazioni più disparate: chi ridacchia dicendo che quella è solo una leggenda, chi dice che se anche fosse vera nessuno sa dove sia il corpo per risvegliarlo e chi, soprattutto gli anziani, ricordando quello che c’è nei diari degli abakuà, sostiene che risvegliare Neki vorrebbe dire risvegliare un mostro sanguinario e senza controllo, sarebbe una vera e propria follia.
    Miguel si dispiace di questi commenti perché il nekrikamo esiste, lui l’ha trovato( Ortiz possiede una società addetta al ritrovo dei tesori marini, che in un’occasione trovò un enorme lastra d’acciaio al cui interno era sigillato Neki.) e l’ha risvegliato.
    Nella capanna entra un enorme uomo nero dallo sguardo feroce, ridacchiando dice che è ora di fare ordine e mostrando i canini (è un maestro della notte) fa una strage dei presenti.
    Finita la strage, Neki chiede a Ortiz di portargli i suoi uomini migliori; è ora di fare il suo esercito d’Iremes (in realtà un esercito di vampiri).

    Ufficio di Peter a Portorico. I suoi impiegati gli dicono che il suo nemico: il pirata Neki, è stato riportato in vita dagli abakuà. A prova di ciò gli è mostrata una mano dentro una teca di vetro che si muove da sola. Quella mano appartiene a Neki e Peter l’aveva tagliata al suo nemico. Per anni la mano era rimasta ferma ma ora aveva ripreso a muoversi.

    Harlan e Kurjak vanno davanti alla foresta dov’è morto Ian. Qui vi trovano Luna, l’ex ragazza di Ian quella che è scappata con la Ferrari, che sta pregando per il ragazzo scomparso. Harlan si avvicina e le chiede se sa qualcosa di quello che è accaduto un mese prima. Più distante nel buio Peter il ragazzino osserva la scena. Il ragazzino fa presente al suo autista che Harlan è il dampyr. L’autista con calma tira fuori la pistola e mira ad Harlan chiedendo al suo padrone se vuole che lo elimini. Peter risponde di no! Con Neki libero potrebbe tornargli utile.
    Peter riceve una chiamata. Chiusa la chiamata ordina ad uno dei suoi uomini di seguirli e scoprire dove albergano. E’ importante che non faccia nient’altro. Sceso l’uomo Peter richiede al suo autista che lo porti ad una delle sue industrie.

    Notte: Industria di Peter. Neki l’ha devastata e ha ucciso tutti i dipendenti presenti. Ha lasciato sui muri scritte fatte con il sangue delle vittime. Le scritte avvertono Peter che presto Neki avrà la sua vendetta su di lui.

    Nella stessa notte in un Bar, Harlan e Kurjak stanno bevendo e ripensano a quello che ha detto la ragazza. I loro discorsi sono interrotti dalla notizia di quello che è successo nell’industria di Peter. La notizia è molto strana e c’è un'altra cosa che Kurjak ha notato essere molto strana: da un po’ un uomo, che ora e seduto ad un tavolo, li sta seguendo. Anche Harlan l’ha notato e tranquillizza Kurjak sul fatto che non sia un vampiro. I due decidono di andare a fare una chiacchierata con il pedinatore. L’uomo è sorpreso nel vedere che i due cacciatori di vampiri si siedono al suo tavolo e lo è ancora di più quando Kurjak gli punta la pistola allo stomaco.

    Neki festeggia con i suoi vampiri la riuscita del massacro. Miguel non è divertito affatto. Neki chiede il perché non sta festeggiando con loro. Miguel non vede niente da festeggiare. Lui l’ha risvegliato per vendicarsi dei dirigenti della compagnia Olandese, non per massacrare innocenti lavoratori, tra cui c’erano anche donne e bambini. Come ha potuto uccidere anche donne e bambini? Neki risponde semplicemente che con loro c’è più gusto però non deve preoccuparsi, presto avrà la sua vendetta, solo qualche altro giro di rodaggio per i suoi uomini. Miguel è sconvolto.

    La macchina di Peter entra nel garage del suo palazzo. Peter parla con il suo autista del fatto che l’uomo che hanno mandato a seguire il Dampyr non si è più fatto sentire. Scendendo dalla vettura l’autista si ritrova un puntatore laser sulla testa. Harlan e Kurjak(che è quello che sta mirando l’autista) armati gli si avvicinano. Harlan intima Peter ad uscire. Vedendo il maestro della notte Harlan ne è sorpreso, nonostante l’uomo che li pedinava (che ora è legato nel baule della loro vettura) li avesse avvertiti. Peter con la massima tranquillità l’invita a seguirli. Possono anche deporre le armi, lui non è un pericolo per loro, anzi ha da proporgli un affare. Arrivati in ufficio Peter gli spiega un po’ come stanno le cose e gli parla del pirata Neki.

    Quando nel XVIII secolo Peter, il cui territorio di caccia riguarda l’Olanda, visita quelle zone per scopi commerciali è disgustato dal maestro della notte che gestisce quelle zone. Neki è sanguinario, più di quanto è tollerabile per la sua specie. In particolare la cosa che disturbava maggiormente Peter è la cattiveria che questi mostra verso i bambini. Nonostante ciò non sarebbe intervenuto comunque, per non entrare in conflitto con un altro maestro della notte. Poi, però, entra nelle celle. Qui vede qualcosa di sconvolgente. Ci sono un centinaio di bambini incatenati e ridotti alla fame. Neki li ha rapiti per costringere gl’indigeni a lavorare senza ribellarsi, pena la morte dei loro figli.
    Con l’aiuto della sua flotta olandese e l’appoggio degl’indigeni locali che sono esasperati dalla sua crudeltà, Peter cattura Neki. Lo fa fondere in un calderone d’acciaio fuso da gettare poi nelle profondità marine. Durante il suo bagno nell’acciaio fuso Neki riesce quasi a liberarsi e ad afferrare Peter per trascinarlo con se nell’acciaio. Peter, con un veloce colpo d’ascia, tronca la mano a Neki evitando così a se stesso la stessa sorte del suo nemico.
    Poi fa partire una nave con la lastra d’acciaio, contenente il suo nemico, per gettarla nel mare più profondo.
    Purtroppo la moderna tecnologia marittima riesce a spingersi fino a quella profondità e qualcuno ha recuperato quella lastra liberando Neki.

    Harlan e Kurjak ascoltano la storia e sembrano credervi. All’ufficio di Peter arriva una chiamata a cui il maestro risponde in viva voce. Un dipendente di un suo stabile lo avverte che Neki li sta attaccando. Harlan, Kurjak e Peter decidono di andare allo stabile. I due cacciatori di vampiri sono stupiti del fatto che Peter non porta nessun non morto. Peter l’informa che non fa proseliti.

    La fabbrica attaccata è proprio quella accanto alla foresta. Neki è seduto su una sedia nell’ufficio della fabbrica. Accanto a lui c’è il cadavere dell’impiegato che ha avvertito Peter. Miguel protesta con il maestro: lui aveva promesso all’impiegato che se avesse chiamato Peter l’avrebbe risparmiato. Neki gli risponde freddamente che ha mentito, si alza dalla sedia e dice a Miguel di seguirlo perché devono andare a partecipare all’agguato che hanno preparato a Peter.

    Mentre stanno attraversando la strada che porta alla fabbrica, la carovana di macchine che il piccolo esercito di Peter forma, è attaccata dai vampiri di Neki. Solo la vettura di Peter si salva grazie al suo autista, che pur essendo ferito riesce a portare la vettura fuori dell’agguato. Ovviamente nella vettura ci sono anche Harlan e Kurjak.
    L’autista su indicazioni di Peter porta la vettura all’interno della foresta dov’è morto Ian Ortiz. La macchina entrando in velocità ha sfondato la recinzione e, anche grazie ai proiettili subiti, è un catorcio inutilizzabile. L’autista è morto. Peter si fa seguire dai cacciatori di vampiri in una piccola capanna che c’è nella foresta. Intanto Neki e i suoi vampiri si sono riuniti davanti alla foresta e vi entrano

    Harlan e Kurjak e Peter si sono barricati nella capanna. Fuori c’è un esercito di vampiri. Si fa avanti il Neki e minaccia Peter. La rabbia verso questi ne acceca i sensi non facendogli percepire che con lui c’è un dampyr. E poi essendo stato per così tanto tempo prigioniero neanche sospetta che ce ne sia uno in circolazione.
    Il capo degli Iremes ordina loro di attaccare. Questi avanzano lentamente verso la capanna. Il bambino, che fino ad allora è stato serio, ride e avverte Harlan e Kurjak che sono arrivati i rinforzi. Da un albero della foresta è lanciato il cadavere di un abàkuà vampiro a terra, proprio davanti a Nekrìkamo. Il vampiro si gira e vede tra gli alberi comparire tanti occhi che li osservano.
    Peter avverte i suoi compagni nella capanna che sono arrivati i suoi “bambini perduti”. Questi sono quei bambini che erano stati catturati da Neki. Erano ridotti così male che non c’era un modo di guarirli, erano ormai ridotti alla morte. Peter li rese vampiri per salvarli. Dopo qualche anno decise di mandarli in letargo. I vampiri dormienti furono posti all’interno di alberi, al riparo dal sole, così che i loro parenti indigeni, molto legati al mito della natura potessero ossequiarli. E da secoli ormai essi vivono in letargo in questa foresta. E non farebbero del male a nessuno se nessuno li stuzzicasse, come ovviamente devono aver fatto un mese prima Ian e i suoi amici.
    Quella che segue è una guerra tra vampiri. Neki è una furia scatenata e i “bambini perduti” non possono nulla contro di lui. Peter decide di affrontarlo di persona. Harlan dà a Peter un coltello con la lama inzuppata nel suo sangue. Peter esce per affrontare Neki. Il Dampyr e il suo amico sparano, al riparo nella capanna, i vampiri di Neki.

    Neki con un colpo disarma immediatamente Peter. E poi nello scontro corpo a corpo sembra avere nettamente la meglio quando alle sue spalle arriva una mitragliata. E’ Miguel che ha sparato. Neki lo afferra dal collo e gli chiede perché l’ha fatto. Lui gli risponde che l’ha liberato per vendicare suo figlio uccidendo il capo del gruppo Olandese e non per prendersela con i bambini. Neki è infuriato perché è quello che sta facendo e comincia a stringere il collo a Miguel che non capisce e vorrebbe dire che non è possibile perché quello è solo un bambino ma non riesce a finire quella frase perché il collo gli si spezza.
    Peter approfitta della distrazione per prendere il coltello e conficcarlo nel cuore di Neki. Neki non capisce, non può morire per una coltellata. Peter l’informa che sopra c’era sangue di Dampyr. Neki muore non capendo chi possa aver avuto la pazzia di generare un dampyr.
    I vampiri di Neki senza più un capo sono facile preda di quelli di Peter e dei cacciatori di vampiri.
    Finita la battaglia, i bambini perduti tornano a dormire nei loro alberi.
    Aeroporto. Peter sta ripartendo per tornare in Olanda. Harlan e Kurjak lo accompagnano. Prima di partire Peter vuole chiarire una cosa: loro non sono alleati, se mai si dovessero mettere in mezzo alla sua strada non esiterà ad eliminarli. Harlan risponde che per lui è lo stesso.
    Andandosene Kurjak chiede ad Harlan se veramente lo ucciderà, questi gli risponde che non lo sa perché ai suoi occhi Peter è pur sempre un bambino.
     
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