IL mio Dampyr e che dio mi perdoni

i miei soggetti di dampyr

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  1. MarcoS.1
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    ancora nessun commento! neanche cattivo ?
     
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  2. figlio di musuraka
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    CITAZIONE (MarcoS.1 @ 19/11/2007, 14:23)
    ancora nessun commento! neanche cattivo ?

    che brutta calligrafia che hai... :P :P :P
     
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    Maestro della Notte

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    Io l'ho letto, ma purtroppo ho poco tempo! Ti farò sapere... ;)

    :bye:
     
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  4. CarDestroyer
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    Facci lavorare :P
     
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  5. kuang shi
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    Io l'ho letto adesso e devo dirti che tutto sommato è una storia piacevole, ma la prima ''doppia'' ti giuro che non l'avevo mai letta e a parte l'uovo e asltre cose di piccolo conto che nella serie di dampyr non reggerebbero sono state davvero buone.

    I miei complimenti ;)
     
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  6. MarcoS.1
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    grazie grazie vi amo tutti...si lo sò sono un egocentrico del cavolo.
     
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  7. kuang shi
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    Scriverai i continui di queste due storie ed altre nuove?

    A me sono piaciute ;) :beer:
     
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  8. MarcoS.1
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    ne ho scritta un'altra. mi piacerebbe scrivere per dampyr ma chi c'è già è veramente bravo. cmq si un altra di sicuro la posto.
     
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  9. MarcoS.1
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    ringrazio borden x la disponibilità data e posto l'ultimo soggetto.


    DAMPYR- LA! GIU’ TRA IL GRANO

    Nebraska, Stati Uniti.Campo di grano. Notte. Un uomo vestito da sceriffo corre nel campo di grano con una ragazza. Stanno scappando da uomini armati e cani. KEN, lo sceriffo, ha un fucile e ogni tanto spara dietro di sé per tenere a bada i cani che ormai li hanno quasi raggiunti e bramano le loro carni. Ken e la ragazza, spuntano in uno spazio vuoto tra i filari. Qui carcasse d’uomini giacciono a terra, osservate da un inanimato e crocefisso spaventapasseri. La ragazza è spaventata e urla senza fiato al suo compagno di fuga che per loro è finita, quella è la tana di colui che vive tra il grano. Ken non fa in tempo a capire quello che la ragazza sta dicendo che delle spighe di grano, come se avessero preso vita lo afferrano dalle gambe, lo sollevano e lo strappano simmetricamente a metà. La ragazza inorridisce ma non ha il tempo di piangersi addosso che è raggiunta dai cani che le girano intorno ma non l’attaccano perché una presenza (colui che vive nel grano), che noi non vediamo, ordina agl’animali di non attaccarla. Arrivano gli inseguitori che hanno un aspetto da contadini ignoranti e violenti, tipici di un certo cinema Horror americano anni 70.
    Colui che vive nel grano invita gli uomini ad offrigli la ragazza. I contadini legano la ragazza ad un palo ai cui piedi ci sono diversi cadaveri.
    I contadini vanno via, e un’ombra si piega su la ragazza che nel grano urla d’orrore.

    Harlan e Kurjak stanno attraversando una strada statale circondata da immense distese di campi di grano. Attraversano un incrocio che riporta a una fattoria Mc’baron e a Troy, una ridente e piccola cittadina. Harlan e l’amico si dirigono verso la cittadina. Il luogo è ancora legato ad una vita agricola. Harlan e Kurjak si parcheggiano davanti ad una caffetteria- gelateria. Dampyr e il suo amico prendono un caffè. Nel locale c’è il vice sceriffo che vedendoli entrare si avvicina e mostra loro la foto di una ragazza. La ragazza si chiama Wendi e sembra che nell’ultima settimana sia scomparsa. Il barista gli risponde che non là vede da due giorni. Qualcuno ironizza sul fatto che magari è scappata per cercare fortuna.
    Un vecchio distinto, con un tono molto serio, contesta questa possibilità ignorandone completamente il senso goliardico. L’uomo dice che quando la ritroveranno di lei non ci sarà che il cadavere dissanguato. L’uomo comincia a parlare di un dio che vive nel grano e che si ciba del sangue di ragazze. La gente gli ride dietro. Il vecchio indignato dalle risa esce dal bar e va via.
    Harlan esce e va a parlare dal vecchio, mentre Kurjak parla con il vice sceriffo che gli lascia la foto di Wendi.


    Wendi è chiusa in un capannone insieme con altre ragazze. Albert, un contadino molto rozzo, entra nel capannone e guarda le ragazze. Poi punta Wendi e comincia a molestarla. L’uomo sembra intenzionato ad abusare di lei ma sopraggiunge Jeremia (fratello d’Albert) che ferma i suoi propositi. Ne segue una lite che vede Jeremia, anche in virtù di un fisico più delicato, avere la peggio.
    Solo l’intervento d’altri fratelli sembra salvarlo. In particolare è l’intervento d’Ezechiele, il bicentenario capo famiglia, che con la sua autorità impone di lasciare stare la ragazza ricordando a tutti che serve per il rito del grano e che per allora deve restare illibata. Poi però fa legare il figlio Jeremia, che reo di avere alzato mani su un membro della famiglia (la cosa più importante per loro), sarà frustato. Ciò avviene proprio nel fienile dove ci sono Wendi e le altre ragazze.

    Harlan chiede al vecchio se lui è Geronimo Lee. Il vecchio sorpreso annuisce. Harlan gli dice che lui e Kurjak sono le persone mandate da Caleb. Il vecchio ringrazia il cielo che finalmente siano giunti.
    Il vecchio spiega che ogni 10 anni alcune ragazze della zona scompaiono. Le sue ricerche riguardo a queste sparizioni gli hanno fatto scoprire che queste sono collegate ad un culto del grano. Ora i culti pagani nei confronti del grano non sono insoliti ma questo culto oltre che essere piuttosto recente si è rivelato molto sanguinario. E’ da 200 anni a questa parte che ogni 10 anni si trovano delle ragazze morte dissanguate. Harlan chiede come mai tutto quest’interesse da parte del vecchio. L’uomo risponde che tra le vittime di 40 anni fa c’era la donna che amava.

    Jeremia si è appena rinvenuto dalle frustate che ha preso. Wendi lo sta medicando. Wendi chiede che cosa succede allo sceriffo che è andato a salvarle. Jeremia le racconta la verità. Wendi chiede cos’è quell’essere. Le poche cose che Jeremia può dire sono che quell’essere è padrone della sua famiglia da ormai 200 anni, beve il sangue ma non è vero che ha bisogno di donne vergini, da bambino lui ha visto Albert abusare di una ragazza che poi è stata regolarmente sacrificata. 200 anni fa la sua famiglia era povera, poi ha fatto un patto con la creatura, loro avrebbero ogni anno offerto degl’animali in sacrificio. Ma ogni 10 anni l’offerta avrebbe dovuto comprendere degli umani. Jeremia non condivide queste barbarie. Wendi gli chiede di liberare lei e le altre ragazze se è vero che la pensa così. Jeremia le risponde che se lo facesse la loro fuga sarebbe subito avvertita dai cani. Wendi suggerisce che magari sarebbe possibile andare in paese a chiedere aiuto. Quest’ultima idea sollecita di più Jeremia che decide di andare. Per sicurezza lascia un coltello a Wendi per difendersi.

    Kurjak è dal vicesceriffo che parla di quello che è successo scoprendo così anche della scomparsa dello sceriffo. Mentre i due parlano, arriva Jeremia che spiega la situazione.
    Il vice sceriffo decide di chiamare dei rinforzi presso i cittadini. Kurjak chiede a Jeremia di accompagnare lui e un suo amico, che è Harlan, presso la fattoria.

    Nel capannone entrano Albert e altri contadini. Alcuni di loro prendono una ragazza e la portano in casa da Ezechiele mentre altri due ne prendono una per portarla da colui che vive nel grano.
    Albert si avvicina a Wendi per poterne finalmente abusare.

    Harlan e Kurjak parlano in macchina. Harlan spiega quello che ha appreso dal vecchio e Kurjak quello che ha appreso da Jeremia e dal vice sceriffo. Arrivati alla fattoria i tre vedono i contadini portare una ragazza tra i filari e l’altra in casa. Kurjak va a vedere in casa mentre Harlan tra i filari. Jeremia entra nel capannone e trova Albert che è sopra Wendi. I due ingaggiano una lotta.
    Kurjak entra in casa, stando accorto a non farsi scoprire, segue i contadini che portano la ragazza in una stanza al piano di sopra. Una voce invita i contadini ad uscire. Kurjak aspetta che i contadini vadano via ed entra nella stanza dove trova Ezechiele e la ragazza. Kurjak gli punta la pistola contro. Ezechiele lo guarda e ride perché convinto che una pistola non possa fargli nulla.
    Harlan ha raggiunto il campo dove i contadini hanno depositato la ragazza, proprio dove è morto lo sceriffo. La ragazza giace a terra svenuta. I contadini, che sono in due, vedendolo gli sparano contro. Harlan ha ragione facile dei due. Sta per fare rinvenire la ragazza quando sente una voce alle sue spalle che sembra divertita dalla sua presenza. Harlan si gira e quello che vede è solo uno spaventapasseri appeso. Harlan lo ignora e torna sulla ragazza. La voce, che è sempre divertita, gli dice che è scortese da parte sua non degnarlo d’attenzione. Harlan si rigira e vede lo spaventapasseri muoversi e rivolgersi a lui. Immediatamente vede partire dei filari che cercano di afferrarlo ma schiva il colpo.
    Jeremia grazie all’aiuto di Wendi, che ha piantato il coltello datogli dal ragazzo, nella schiena d’Albert, riesce ad eliminarlo.
    Kurjak spara su Ezechiele che cade a terra morto rivelando la sua natura di vampiro. Kurjak prende la ragazza e la porta all’esterno della casa, svuotata dagli spari del Dampyr che hanno attratto i residenti fuori.
    Kurjak è fuori con la ragazza quando: vicino alla porta del fienile, un cane gli salta addosso. Il soldato prontamente gli spara poi entra nel capannone e ne chiude velocemente la porta. I contadini accortisi della presenza di Kurjak, assediano il capannone.

    Kurjak è ancora in lotta contro i contadini quando arriva lo sceriffo, altri agenti e alcuni civili. Tra gli agenti e il clan di Mc’Baron inizia una piccola guerra.

    Harlan spara contro i filari comandati dallo spaventapasseri. Lo spaventapasseri urla di dolore. Harlan scopre che l’essere è in simbiosi con il terreno, questo spiegherebbe com’è possibile che riusciva a garantire buoni raccolti alla famiglia Mc’baron. Lo spaventapasseri scopre che qualcosa nelle armi di quell’uomo è in grado di ferirlo. L’essere irritato dal dolore fa qualcosa d’inaspettato: fa entrare dei filari nei cadaveri dei due uomini uccisi da Harlan. Immediatamente gli uomini prendono vita come una specie di zombi o meglio come marionette controllate dallo spaventapasseri.

    La sorte dei due cadaveri tocca anche agl’altri morti vicino al granaio. Anche Kurjak si trova a dover lottare con gli agenti contro le marionette dello spaventapasseri.

    Harlan, distratto dai due zombi che attaccano la ragazza, finisce tra le spire dei filari del grano che immediatamente lo sollevano in cielo.
    Kurjak, nonostante l’assalto, riesce a fare uscire le ragazze dal fienile ad affidarle a Jeremia e ad un agente che con la macchina le portano via. Fatto questo si accorge che Harlan è catturato dai filari e sta per fare la stessa fine dello sceriffo. Kurjak in una corsa furiosa attraverso le marionette zombi e i colpi dei Mc’baron, ancora vivi, arriva da Harlan.
    Arrivato spara due colpi verso i filari che trattengono Harlan. Lo spaventapasseri, immediatamente lascia libero Harlan e indirizza i filari verso Kurjak. Harlan prontamente penetra lo spaventapasseri al cuore con un proiettile. Colui che vive tra il grano lancia un grido e si piega verso il basso, morendo. Nel piegarsi rivela che la parte bassa del suo corpo è fusa con il terreno. Morto lo spaventapasseri cadono a terra anche le marionette zombi. I Mc’baron sopravvissuti, accortisi di ciò, depongono le armi a terra; arrendendosi agl’agenti.

    Al villaggio ora tutto è più sereno. Il professor Geronimo Lee cerca di dare una spiegazione ad Harlan secondo cui l’essere affrontato è un essere alieno del tutto simile ai Maestri della notte, e che arrivando sulla terra per un incidente si è fuso con il terreno, cui non poteva più separarsi. Il fatto che mietesse vittime solo ogni 10 anni era perché questo era il suo territorio e cercava di stare accorto a non finire le risorse.
    Kurjak chiede allo sceriffo che fine farà ora Jeremia. Il vice sceriffo spiega che per il ragazzo va tutto bene, anzi: è l’unico di quella famiglia a non aver commesso reati e questo gli farà avere tutto il patrimonio dei Mc’Baron
     
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  10. figlio di musuraka
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    Dal bar, per parlare con Geronimo lee, i due (Kurjak potrebbe sbrigarsi a parlare e congedarsi col poliziotto) potrebbero spostarsi in casa di questo...magari potrebbero vedere le ricerche che il vecchio geronimo ha compiuto negli anni...OSSERVAZIONE SULLA POSSIBILITA' DI VEDERE PIU' LUOGHI...e solo successivamente riagganciare il vicesceriffo...

    L'alieno simil-vampiro non mi convince..il sangue di dampyr è valido coi vampiri, non credo esistano cugini..come per gli esseri ombra di casa di bambola, quello che viene da un'altra dimensione, ma non necessariamente da quella dei vampiri, non è attaccabile dal sangue di dampyr...è un pretesto troppo poco forte...
    La famiglia nel campo di grano riprende troppo la famiglia del massachussets già incontrata, il precedente purtroppo influisce...potrebbero essere mormoni, sarebbe più carino (dovresti spostarti di regione, lo so...), un piccolo villaggio invece che la famiglia...in cui però ci si comporta come affiliati, a mo' di mafia..(quindi famiglia)...
    darei più spessore all'infestazione aggiungendo animali-mostri (pensa la storia disegnata da un baggi, ad esempio)..super vacche e maiali assassini...

    per il resto, il tuo stile è sempre cazzuto..
     
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  11. kuang shi
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    Mi è piaciuto anche questo!!! ;)

    Magari quoto FDM, un alieno simil vampiro suona male, potevi magari dire che si trattava di un cugino di Kagyr Khan, i miei complimenti.
     
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  12. MarcoS.1
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    grazie ...sono contento che sia piaciuto...questo devo essere sincero era quello che mi piaceva di meno tra quelli scritti.
     
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  13. kuang shi
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    gli altri due anche a me sono piaciuti di più specialmente il primo, il secondo lo hai gestito veramente bene e questo anche, mi piacciono molto i finali delle tue storie
     
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  14. MarcoS.1
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    be i loro bei difettacci ce l'hanno ed infatti boselli me ne ha fatti notare tanti...inoltre credo di avere spesso troppo spesso snatuato le caratteristiche della serie errori che credo siano veramente gravi.
     
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  15. kuang shi
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    Si ci sono errori, ma le storie sono ben costruite
     
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35 replies since 19/9/2007, 17:40   747 views
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