Pseudopoesie

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  1. Ispirato dalle tenebre
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    Le ho salvate e le leggerò con calma...ti farò sapere cosa ne penso.
     
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  2. figlio di musuraka
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    L'ho detto (non troppo chiaro, of course)... mi è piaciuta (invidio ciò che mi piace) la capacità di Wingless di far avvertire lo stato d'animo che regna nei suoi scritti, sotto la spinta, non so, di coraggio, di bisogno, o quant'altro. Non ritengo (quindi qui non incontra il mio gusto) però che abbia usato le parole - la forma, il ritmo della scrittura - giuste, soffocate troppo dal sentimento e quindi difficilmente intellegibili... diciamo che avrei richiesto uno sforzo maggiore nel veicolare meglio il sentimento, sotto la forma del linguaggio...ok? ricapitolando: meravigliosa l'anima dello scritto, da rivedere il corpo con cui si presenta (IMO - IMO - IMO )

    Ah, non mi è piaciuta neanche la fusione di "langues", non mi ha dato troppo impatto emotivo (= mi dà l'idea di orpello, non di necessità)

    Accidenti, pare che non mi siano piaciute... in realtà , visto che hanno molte potenzialità, tendo a portarle nel mio mondo e a volerle piegare alle mie regole... vabbè, Wing, non farci caso...alla fine è solo l'opinione che avevi chiesto...
    baci baci baci...(da leggere alla Amadeus/Tortora di Bulldozer)
     
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  3. Wingless
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    ...Grazie
    Se poi vi fa piacere magari posso mettere qualcos'altro...non questi stream of consciousness...ma qualche "poesia" come le prime due
     
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  4. Wingless
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    ...Ok,posto anke queste...


    “NOI”

    Siamo angeli banali
    cosparsi di tristezza,
    NOI.
    Mastichiamo bugie
    scambiandole per noia,
    ma il loro sapore
    ci è fin troppo noto.
    Con mani nervose
    ricalchiamo i contorni
    di vecchie promesse,
    disegnando cuori nell’aria.
    Potremmo scioglierci
    come rugiada
    ogni mattina,
    se solo non fossimo
    così giovani.

    Siamo pietre nere
    incastonate in anelli
    troppo stretti,
    NOI.
    Custodiamo anime molteplici
    comprimendole nei nostri corpi
    eccessivamente fragili.
    Sfumiamo con le dita
    emozioni troppo semplici,
    mescolandole.
    Potremmo scolorirci
    lentamente
    fino al bianco,
    se solo non fossimo
    così SOLI.

    (09/11/04)


    “Too far”

    Dove va a finire il cielo
    quando l’orizzonte è troppo
    stanco e fragile
    per sorreggerne la bellezza?
    Dove sceglie di morire
    un fiore
    se la terra lo rifiuta,
    se il mondo
    come una spina enorme
    ha solo dolore
    da offrire in cambio
    del suo profumo?
    Non esistono mondi
    adatti alla nostra tristezza,
    stasera,
    non esistono labbra
    in grado di comprenderci.
    Come un grande occhio
    con palpebre di vetro
    resti immobile
    e non puoi far altro
    che guardarmi,
    non puoi far altro
    che piangere
    per i miei contorni deformati,
    e non meriti poesia
    in questo istante,
    non l’hai MAI meritata,
    e forse non ti importa in fondo.
    Vorrei solo avere
    spoglie abbastanza belle
    da catturarti per sempre,
    ma mi rendo conto
    che amare il visibile
    è una cosa troppo facile,
    e forse tu lo stai già facendo,
    adesso,
    in questo modo così gelido
    che farebbe piangere
    anche un angelo…
    Voli nell’aria
    più leggero di una piuma,
    e dentro di me sento
    che sfiorarti
    ti renderebbe pesante
    più di quelle notti estive,
    amore,
    quelle notti passate
    in riva al mare
    a contare le stelle irraggiungibili,
    passate a dargli il nome
    di stagioni ormai lontane,
    passate ad abbracciare angosce
    mai così autentiche,
    mai così reali…
    Mi rendo conto che
    il mio posto
    non è accanto a te
    neppure nei miei sogni,
    che in nessuna dimensione
    noi siamo fatti
    per restare insieme,
    e che nonostante questo
    ti cerco senza sosta
    ogni secondo,
    ti cerco senza riposo,
    senza MOTIVO.
    Ti cerco senza Amore.

    (18/12/04)


    “Sogno empatico”

    Perdo identità
    confondendole
    con il nero
    della noia.
    Ti sdrai leggera
    sul mio palato,
    regalandomi baci dispersivi.
    Inafferrabile,
    come un sogno empatico
    che ti scivola in gola
    prima che tu possa
    assaporare il suo nome.

    (13/10/04)


    “Autunno”

    Esplodi ancora,
    ma con grazia.
    Ti amo davvero,
    quando muori così.
    Piovono fiori.
    Qui attorno
    è tutto
    così umido e sfuocato.
    Cadono petali di nebbia.
    L’acre mattino
    si spegne con calma,
    come una lampadina
    che cade nel vuoto.
    Dai tetti delle case
    gocciola in silenzio
    uno strano liquido
    chiamato Pace.

    (11/10/04)


    “No soul”

    Ti spegni
    nei miei occhi
    come un elegante
    Deja-vu.
    E vorrei non averti
    mai compreso fino in fondo,
    così ora potrei scordarti
    senza dolore.
    Combatto contro
    bisogni troppo dolci,
    da tempo.
    Ho desiderato a lungo
    le tue braccia
    senza amarle MAI.
    Indosso pellicce umane
    per proteggermi dal freddo…
    Il futuro è una porta
    ormai murata del tutto,
    eppure io continuo a guardare
    dal buco della serratura,
    come una bambina.
    Fuori piove e piove,
    ed io mi sento addosso
    le lacrime di TUTTI.
    Puoi non credermi,
    ma a volte vorrei solo
    non avere un’anima.

    (15/10/04)


    “Evanescenza”


    C’è del cellophan avvolto
    attorno al tuo sorriso.
    Sei una stella inesplosa
    che rotola nel niente…
    Sei un quadro autistico
    sottilmente inespressivo.
    Sei un sogno zoppo.
    Un aquilone
    con una gabbia d’aria attorno.
    …Sei un innocente che sceglie
    di essere prigioniero per sempre.

    (25/09/04)


    “Atom heart mother”

    Hai smagliature
    agli angoli della bocca.
    Come una stella bulimica
    hai ingoiato troppi sorrisi
    senza quasi respirare,
    fino a scoppiare,
    e poi li hai rigettati tutti quanti
    a terra.
    Sei atomica…
    Dormi sogni istantanei
    più brevi del battito
    di due palpebre
    che si chiudono
    abbracciandosi
    per nascondere l’orrore.
    Sei un palazzo fatto
    di cellule cannibali.
    Sei un bacio radioattivo
    che Dio ha dato al mondo
    per distruggerlo.
    Sei assenzio puro
    distillato delicatamente
    dalle dita di una fata verde.
    E folle.

    (20/09/04)


    “Vanità”

    Cigno folle,
    mi squarcio il collo
    col mio stesso becco.
    Da qui sotto il cielo
    è così lontano
    da sembrare un Abisso…
    Guarda!
    Siamo due nuvole parallele,
    le nostre lacrime
    non si incontreranno MAI.
    Staccati le labbra dal viso,
    se pesano.
    Disegnati sulla pelle un sorriso.
    Butta i tuoi baci
    lontano…
    Su di me…

    (15/08/04)


    “Hate You”

    Me ne sto attaccata al finestrino,
    rastrellando con occhi ansiosi
    infiniti paesaggi in fuga,
    i capelli sporchi di mille treni,
    i resti di viaggi opachi e stanchi
    incollati sulla pelle.
    Con sorrisi insistenti
    mastico il tuo umido orgoglio,
    spietatamente spietata
    come solo un giglio in pieno inverno
    sa essere,
    come un crisantemo crocifisso
    su un altare impregnato
    di incenso
    mentre preti piangono.
    Siamo due fiori
    abbracciati per sempre,
    dita intrecciate ossessivamente
    che pregano al buio,
    stelle al neon che allucinano
    le mie iridi stanche.
    Stanotte ti sento,e
    vorrei non esserci mai stata,
    all’improvviso,
    vorrei parlare altre lingue
    e non capirti mentre mi dici
    ingenuo
    che hai ucciso promesse,
    che hai abbattuto alberi
    vecchi come Dio,
    che hai calpestato linee
    tracciate a dividere
    il PIU’
    dal NON PIU’.
    Pentiti.
    Ti vedo scioglierti
    in preghiere intermittenti.
    Come un uccello triste
    canti da giorni
    il nostro addio,
    appollaiato
    delicato come un bacio
    sulla mia lapide sbiadita.
    Ti odio.

    (10/09/04)

    “Ora”

    Siamo privi di colori,
    stamattina,io e te…
    due pellicole sgualcite
    e vergini
    attaccate
    l’una all’altra
    per sempre.
    Prosciugata e secca
    come una bocca spaventata
    siedo qui
    sulle ceneri
    di tutte le nostre promesse.
    Ci sono infiniti occhi su di me,
    ma davvero NESSUNO mi vede
    ed io vorrei soltanto essere
    la regina del MIO mondo
    almeno per un giorno.
    Distilla in silenzio
    la parola solitudine,
    poi osservala bene.
    Riconoscerai il mio sorriso disfatto.
    ORA.

    (30/07/04)


    “Eclissi totale”

    C’è un buco folle,
    nel cielo,
    stanotte.
    Mi sorridi,
    con i denti ancora sporchi
    delle innocenti aspirazioni
    che hai ingoiato.
    Punti il dito
    contro la luna,
    ma è te che guardo.
    La tua silenziosa Eclissi…

    (29/05/04)
     
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  5. AChangeOfSeasons
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    Sono arrivato fino ad "Autunno"
    Belle. Soprattutto "Noi"
     
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  6. CarDestroyer
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    Queste mi piacciono molto di più . Brevi (ma tante ), piene di immagini comprensibili anche agli zucchettoni come me, ognuna con un solo tema, c'è sentimento. Belle, soprattutto "Too far" .
    Quando scriverai una poesia garrula e solare diccelo subito !
     
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  7. Wingless
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    Ehm...
    Si lo so sono tetre,ma purtroppo per me scrivere è una valvola di sfogo attraverso cui mi libero di tutti i sentimenti negativi,anche prima che si formino...
    Se nn scrivessi a quest'ora credo sarei in galera o in manicomio...
    YEAH...psiche labile!
     
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  8. Gudrun
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    Che testi allegri!
    Seriamente, comunque, appena ho visto questo topic nel forum mi sono fiondata al volo: adoro leggere scritti di altre persone, di qualunque cose si tratti.
    Allora... per quanto riguarda le prime, sono d'accordo con quello che è stato più o meno espresso finora: invidiabile la spontaneità con cui scrivi, ma le immagini sono un po' troppo confuse perché ci possa trovare anche un solo appiglio per gustarle appieno. Ma, come hai detto tu, non scrivi poesie perché siano comprese, ma per sfogarti. Quindi, finché sono liberatorie, ben vengano.
    Le ultime invece mi piacciono molto, specialmente "Noi". Molto bella davvero.
     
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  9. Wingless
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    Grazie...
     
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  10. drunkprincess
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    conosco la sensazione indistruttibile di vuoto che ti divora dal di dentro...
    apprezzo la tua spontaneità, ma (come dice car) io le limerei qua e là , meno ripetizioni e più nuove idee...
    ma non è una critica negativa !
     
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24 replies since 30/6/2005, 19:48   369 views
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