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Ray of Darkness.
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Tanto per capirci meglio sullo stile: dimmi che libro leggi e ti dirò chi sei 
Scherzo, però sono davvero curioso. -
Anchise_Wolf.
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bello 'sto thread... 
dunque, non ho un genere preferito, vado un po' a caso... mi piace abbastanza la fantasy (tolkien, qualcosa di brooks, i cicli di dragonlance, le cronache del ghiaccio e del fuoco...), ma non disdegno classici, critica, poesia o quant'altro. attualmente sto leggendo un saggio di pietro citati sull'odissea di omero (un attimo pesantino, a dire il vero...), ho appena finito un libro di poesia di uno scrittore ebreo di nome yehuda amichai e il quinto libro della saga di harry potter (sono un fan sfegatato!!!
), e ho in programma "abarat" di clive baker, in inglese, giusto per non perdere il ritmo...
nn so, non mi viene in mente altro, per il momento.
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Bloortianarmy.
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Mhhh....andiamo per "brain storming".... così su due piedi dovrei dire che uno dei miei libri preferiti è certamente "Il giovane Holden" . Inoltre sono appassionato di fantascienza (Asimov, quindi, ma non solo): un titolo che posso consigliare è la raccolta di racconti chiamata "Le meraviglie del possibile". E poi i grandi classici: "I fratelli Karamazov" "Delitto e castigo", "Il rosso e il nero", "Oliver Twist", "I miserabili", le avventure di Sandokan e di Sherlock Holmes, i racconti di E. A. Poe.......l'elenco sarebbe abbastanza lungo.....dei moderni mi viene in mente soprattutto "Il grande Gatsby" e "La spada" di Landolfi. Per quanto riguarda la poesia ultimamente sto leggiucchiando due poeti inglesi della prima guerra mondiale che mi piacciono molto: Sigfried Sassoon e Wilfred Owen.
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La lista sarebbe lunghetta, visto che la lettura mi accompagna da quando so leggere, anche se da alcuni anni ho dirottato per hobby i miei occhi sui fumetti (il mio primo amore editoriale) e sul monitor del PC.
Questi sono i libri più significativi che ho letto, grazie soprattutto alle pubblicazioni tascabili Newton:
"Sotto le lune di Marte", "Gli dei di Marte", "Il Signore della guerra di Marte" (E. R. Burroughs),
"Delitto e castigo", "Povera gente", "L'adolescente" (F. M. Dostoevskij),
"I dolori del giovane Werther" (J. W. Goethe),
"Bella è la gioventù", "Peter Camenzind", "Siddharta", "Demian" (H. Hesse),
"La casa sull'abisso" (W. H. Hodgson),
"Gli elisir del diavolo" (E. T. A. Hoffmann),
"La vampira di Marte" (T. Lee),
"Il fantasma dell'Opera", "Il mistero della camera gialla" (G. Leroux),
"I Buddenbrook" (T. Mann),
"Il Golem" (G. Meyrink),
"Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore" (E. A. Poe),
"Il saccheggiatore di relitti" (R. L. Stevenson),
"Dracula" (B. Stoker),
"Il segreto degli Slan", "I Polimorfi", "Crociera nell'infinito" (A. E. Van Vogt),
"Viaggio al centro della Terra" (J. Verne),
"Creature della luce e delle tenebre" (R. Zelazny).
Presto rimetterò online sul portale del mio paese la lista, commentata, dei miei racconti horror preferiti (salvati col backup del vecchio sito).. -
Ray of Darkness.
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Visto che ho aperto il thread mi sembra giusto inserire le mie preferenze.
Ho incominciato a leggere un pò tardi (8 anni) ma da allora ho recuperato il tempo perso e penso di aver superato il paio di centinaia di romanzi.
Sono cresciuto a pane marmellata e fantascienza, ho letto i cicli di 2001 odissea nello spazio e quelli di Asimov (un grande), poi per anni ho comprato la collona Urania ampliando la mia collezione con spesso da 1 a 3 romanzi al mese (alcuni di spessore altri storielle). Non ho mai disdegnato la letteratura classica (anche se preferisco la anglosassone) e non mancano nella mia collezione Hemingway, Greene, Fitzgerald, ma non sono mai riuscito a leggere gli autori beat generation. Mi piace anche il teatro e soprattutto Shakespeare e Brecht.
Da appassionato di storia mi piace leggere i saggi sulle civiltà antiche, ma non sulla storia contemporanea.
Da qualche anno sono passato alla letteratura fantastica più in generale: per l'horror in primis Anne Rice e i suoi vampiri, Lovecraft e Poe, King lo leggo ma mi lascia sempre piuttosto freddo. Per il Fantasy le opere di Tolkien e qualche autore minore. Non ho mancato di leggere qlc cult come Siddharta e il giovane Holden.
Beh la lista sarebbe davvero sconfinata per cui mi limito a questa breve panoramica.. -
rakosi.
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Sarò banalissimo, ma non c'è niente di meglio di un romanzo di Stephen King (speciamente quelli fino alla fine degli anni '80, poi il suo livello medio è un po' calato)!
I miei preferiti sono Le notti di Salem (guarda caso vampiri ) e Misery, che considero uno dei più grandi capolavori della letteratura di ogni tempo!
Mi piacciono poi un po' tutti i best sellers.... soprattutto Ken Follett e John Grisham!. -
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QUOTE (rakosi @ 30/8/2003, 14:04) Sarò banalissimo, ma non c'è niente di meglio di un romanzo di Stephen King (speciamente quelli fino alla fine degli anni '80, poi il suo livello medio è un po' calato)!
Sì, ma non andarglielo a dire: è molto permaloso!
Sinceramente, tra gli autori horror contemporanei preferisco C. L. Grant, R. Bloch ed altri a S. King.. -
Anchise_Wolf.
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ecco, leggendo il post di gas mi sono venuti in mente decine di altri titoli... vado in ordine sparso.
anch'io apprezzo moltissimo goethe, hesse e lovecraf(tutto il ciclo di cthulhu ma non solo), e poi coelho (l'alchimista), stefano benni (elianto, terra!, saltatempo, il bar sotto il mare...) daniel pennac (tutto!), e poi i poeti... montale, dickinson, emerson, kafavis... e chi altro? italo calvino, bravissimo, e gaarder (l'enigma del solitario rulezz!), e tanti altri che sto dimenticando... (maledetta memoria...
)
considerazione a margine: è bello vedere che i lettori di dampyr siano in buona parte frequentatori di ottima letteratura... secondo me è in qualche modo indicativo dell'alto livello del fuemtto, che attira un pubblico anche esigente (borden, se sei in ascolto, queste sono sviolinate per te! )
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HellChild.
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Ci piacciono i topic lunghetti eh?
Allora, libri che al momento metto sugli altari:
-La spada di Shannara di Terry Brooks e tutti i seguenti (letti circa 4/5 volte tutti!!)
-Il signore degli anelli di Tolkien
-I dolori del giovane Werther di Goethe
-Morte a Venezia di Mann
-Il processo e la metamorfosi di Kafka
-Il serpente Ouroboros di Eddison
-Leutnant Gustl di schnitzler
-Dracula di Stoker
-Ricordi di Guicciardini
-Peter Pan di Barrie
-Beowulf
-i Fiori del male di Baudelaire
Questi sono i titoli dei libri che mi vengono in mente adesso...poi in ambito horror ho letto quasi tutto King (l'ombra dello scorpione, le notti di salem e it su tutti), lovecraf (ho preso un cofanetto con tutti i romanzi e racconti edito da Newton...consigliatissimo!!), Poe, Laymon, purtroppo devo ancora prendere qualcosa di Barker e di Anne Rice (mi piacerebbe sapere da quale cominciare...consigli?)...Il prossimo libro che ho intenzione di prendermi è "i Miti nordici", prima di passare a leggere qualche saga...subito dopo un libro che ho visto sulla poesia tedesca dell'800..
per adesso non mi viene altro....
Hasta Luego!!
Complimenti per il topic!!. -
Ray of Darkness.
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Di Anne Rice incomincia da Intervista col Vampiro, poi se ti piace leggi il resto delle cronache dei vampiri. . -
HellChild.
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Ok, Thanks...provvederò . -
Ray of Darkness.
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Non c'è di che 
Ah, in edicola dovrebbe esserci ancora la mummia della rice in edizione economica. E' un ottimo antipasto per conoscerla!. -
HellChild.
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Allora domani andiamo a comprare questo antipasto!! . -
rakosi.
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QUOTE (Ray of Darkness @ 30/8/2003, 23:03) Di Anne Rice incomincia da Intervista col Vampiro, poi se ti piace leggi il resto delle cronache dei vampiri.
Quoto!
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CarDestroyer.
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Io leggo soprattutto SF 
:
"Necroville" di Ian Mc Donald (La prima cosa che otteniamo con la nanotecnologia è la resurrezione dei morti...);
"Acqua, Luce e Gas" di Matt Ruff (squali vendicativi nelle fogne, sottomarini rosa...);
"Dr Adder" di K. W. Jeter (letto questo libro, con S. King potrete farvi quattro risate!);
"Noir" di K. W. Jeter (non puoi morire senza aver estinto tutti i tuoi debiti -è il seguito di Dr. Adder!-)
"Fanteria dello spazio" di R. Heinlein (la genesi dei robottoni giapponesi, Gundam in testa);
"L'esperimento" di Fritz Leiber (molto lovecraftiano);
"Il sistema Dayworld" e seguito di P. J. Farmer (se la legge imponesse di vivere un solo giorno alla settimana?);
"La storia infinita" di M. Ende (le presentazioni sono inutili);
"Il silenzio degli inocenti" (idem);
"Dune" di F. Herbert;
"Carmilla" di Lefanu (a proposito di vampiri);
Tutto quello che ha scritto H. P. Lovecraft;
Quasi tutto quello che ha scritto P. K. Dick;
"Io sono leggenda" di R. Matheson (esiste un solo uomo sulla Terra, tutti gli altri sono vampiri);
La saga de "La crisi della realtà" di Peter F. Hamilton (l'unica saga che, per ora, mi ha spinto a continuare la lettura);
e tanti altri che sarebbe noioso elencare.
In particolare sono innamorato di "Dr. Adder" e "Noir": è una lettura che consiglio a chi piace l'horror e il sociale, spruzzati con un po' di fantascienza (se vi capita, leggete il primo capitolo di Adder: un pasticcino avariato che preannuncia un dolce fatto di mutilazioni economicamente vantaggiose e sentimenti).
Ah! Di poesie non ne leggo,
e ne ho sempre malsopportato lo studio a scuola (dopotutto ho fatto il tecnico).
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