Cronache di un cimitero

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  1. Zargoth
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    Io ho scritto questi racconti brevi che insieme formano una antologia lunghetta e mi piaccerebbe pubblicarli qua..ma...io li ho già messi sul mio forum e volevo chiedere a chi di dovere se posso mettere il link o posto i racconti....
     
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  2. Tsam
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    Penso che se tu posti i racconti qua non c'è nessun problema..wink.gif..ciao
    tsam
     
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  3. Zargoth
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    Detto fatto..


    Questo storia è una specie di introduzione che punta ad aprire un progetto più grande.
    Una sorta di raccolta di storielle assurde, tristi,comiche,neutrali....tutte raccontate con lo stesso sfondo:un cimitero e tutte raccontate dalo steso morto...ma con personaggi diversi e con situazioni che variano.
    Le prossime storie saranno una ventina se siete disposti ad accettarle.

    ecco l'introduzione:



    Cronache di un cimitero

    Non sono mai stato un tipo molto preciso…
    A scuola non mettevo il nome nel compito in classe e i prof più pignoli me lo annullavano.
    All’università saltavo le lezioni obbligatorie.
    Al mio matrimonio dimenticai il papillon.
    Sulla mia lapide c’è scritto: “Morto nel 1999” e basta
    D’altronde nessuno lascia in ordine il vagone della metro sul quale ha viaggiato, o pulisce il sedile del tram. Se è vero che la vita è una stazione di sosta per altri lidi, non mi sono mai sentito in obbligo di mettere in ordine o di precisare le mie scelte.
    I più maligni mi definivano pessimista, chi mi conosce…pardon…chi mi ha conosciuto….preferiva definirmi rassegnato.
    Ma ora non mi importa più di tanto, sono sei anni che riposo nella mia bara in attesa del giorno del giudizio; quando un omone in saio bianco e barba canuta prenderà il martello da giudice e inizierà a dividere i buoni dai cattivi….l’ultima lotteria del mondo.
    Se avessi saputo che avrei avuto tutto questo tempo per riflettere avrei cementificato maggiormente i miei polmoni e alcolizzato il mio fegato, avrei interpretato la parte di bacco, tabacco e infine avrei dato ascolto a Venere visto che cenere lo sono diventato comunque.
    A dirla tutta sono anche morto in modo impreciso. Come ogni domenica stavo guidando verso il campo da calcio per vedere la partita della mia squadra, mia moglie era da un’amica a imparare l’uncinetto. Arrivai allo stadio senza problemi, o quasi, la fila per entrare era bloccata da dei manifestanti contro lo spreco di soldi nel mondo calcistico. E’ fantastico vedere come le decisioni marce degli eletti cadano sulle spalle dei più. Non ero certo io a sperperare quel denaro, io guardavo, esultavo e tornavo alla mia vita in meno di 48 ore pronto a riprendere il ciclo sette albe dopo. I manifestanti erano tipi tenaci e dovette intervenire la celere per rendere accessibile lo stadio. La partita finì 1-1 e fu assai noiosa. Presi la mia macchina e girai il cofano verso la via del ritorno. Per uscire dal parcheggio dello stadio ci misi due ore, per arrivare a destinazione 25 minuti. Ma la mia destinazione non era la mia casa. A mia insaputa stavo per cominciare una nuova vita, anzi stavo per cominciare una nuova non-vita.
    A dieci chilometri da casa mia un camion di galline aveva sbandato donando un’improvvisa libertà agli ottusi volatili che avevano preso possesso della carreggiata. Ignaro di questo avvenimento stavo mantenendo una velocità costante ed elevata grato agli inventori delle superstrade. La gallina mi fissò per un secondo, il mio cervello elaborò i dati a disposizione e inviò alla mia mano destra il segnale: “GIRA!”
    La mano prontamente reagì, ma il cervello non può comunicare con lo sterzo che reagì meno prontamente e troppo violentemente. L’ultima immagine che vidi fu il sospiro di sollievo della gallina (non mi fecero nemmeno martire come salvatore di galline) e il mio ultimo pensiero fu per la sfortuna di essere morto dopo una partita noiosissima.
    Morii per emorragie interne imprecisate…..quod erat demostrandum.
    E da quel giorno iniziò la mia pacata attesa del giudice.
    A voi sembrerà scomoda l’idea di rimanere per l’eternità chiuso in una bara; ma non è così: dopo la morte scoprii che l’anima esiste davvero ma per decreto celeste non può allontanarsi dalla tomba più di 30 metri . Lo slogan celeste è: “Evitando le distanze si evitano i fantasmi”
    Se ti allontani…ZAC ZAC…i guardiani celesti ti fulminano e i demoni ti sfottono per un secolo e mezzo. Avendo mantenuto sentimenti umani anche di fronte all’eternità, un secolo e mezzo di battutine e scherzi è una bella rottura…evitabile con il mantenimento degli arresti tombali.
    Chi definisce il cimitero una zona morta è in errore, paradossalmente è un posto vitale, sempre pieno di nuovi arrivi.

    Inutile negare che il cosmo è tenuto insieme da leggi fisico-teologiche ben precise:

      • Il becchino avrà sempre da lavorare
      • La tartina cade sempre dalla parte imburrata
      • L’erba del vicino è sempre la migliore
      • La fila accanto è sempre quella più veloce
      • Se una cosa ti gira fra i piedi due mesi quando ti servirà non la troverai
      • La professoressa concede bei voti solo quando tu sei assente
      • Il prete se ti vede in chiesa si sente ispirato e fa la predica più lunga della sua carriera


    Il tutto riunito nella teoria più famosa in assoluto: “Se qualcosa può andare storto lo farà”
    In compenso quando sei morto hai una visione differente delle cose. Non ti manca il tempo e non ti serve, o meglio il tempo serve sempre perché passando tempo a pensare lo usi, ma non serve il surplus che quando eri vivo chiedevi pietosamente allo svizzero che risiedeva sul tuo polso.
    Ascoltare i pensieri di un morto deve essere noioso: non finiranno mai, non hanno ne capo ne coda. Quando mia moglie viene a piangere sulla mia lapide io la osservo con tenerezza e dispiacere rispondendo alle sue domande in modo bugiardo:
    ”OH!Perchè te ne sei andato?”
    “Mi annoiavo”
    “Mi manchi”
    “Mi dispiace per la tua collezione…”
    “Ti ho perso in maniera così stupida”
    “L’ho sempre detto che eri distratta”
    Fortuna che non poteva sentirmi.
    Devo ammettere che fermarsi all’esigua cifra di 34 anni dentro a delle lamiere accartocciate non è un avvenimento di cui andare fieri. Nel cimitero in cui mi sono fatto inumare c’è una signora che è morta in servizio e si vanta molto di ciò. Infatti è l’unica a sapere che faceva la lavandaia e che una lavatrice che esplode non è un gran servizio. Ma preferisce no dirlo e spacciarsi per poliziotta antidroga. Noi sappiamo la verità grazie alla confessioni di suo marito durante le visite, ma non vogliamo smontarla; in fondo è l’unica soddisfazione che voleva togliersi tolta.
    Eccolo che arriva. Elegante e triste. Il barone. Lo chiamiamo. Viene ogni giorno a piangere sulla tomba di sua moglie morta 8 anni fa. Si inginocchia, medita (o piange dentro) e poi se ne va, il tutto in un ora, il tutto ogni giorno……se sapesse……
    La verità è una bestia schifosa, una volta che ne sei venuto a conoscenza sei sfottuto. Un bravo bugiardo può allietarti le giornate e cambiare ogni volta la versione dei fatti:
    ”No barone….lui era solo amico di tua moglie”
    “Si barone, è suo fratello”
    “Mi scusi ma sarà un’atra donna”
    Ma la verità è la signora della staticità: non cambia mai.
    “Barone, eri un cornuto”
    Preferisco i bugiardi. Ma quelli bravi
    A natale abbiamo la possibilità di allontanarci per andare a vedere le nostre ex-famiglie, ma quasi nessuno lo fa. La paura di sbirciare dalla finestra e vedere che sei stato sostituito da un nuovo marito o da una nuova moglie è più forte del desiderio d’esplorazione
    Vicino alla mia lapide c’è un cantante fallito morto di overdose che quando è triste si mette a plagiare le canzoni più famose costringendo anima del dottor Moroni a distruggersi l’apparecchio acustico. Ma da morto ci sente comunque, o forse l’auto convincimento è più forte di quello che penso.
    Potrei raccontarvi centinaia di storie come queste, tristi,allegre e neutrali (sempre che esista la neutralità) ma rischierei di annoiarvi. Potrei vantarmi di essere un saggio….ma nessuna professione è più inutile di quella dell’opinionista. Potrei ritornare nella mia bara e zittirmi….ma qua siete voi gli ospiti e io il padrone di casa.
    Potrei raccontarvi delle storie fantasiose e vere, fare la cronaca di un cimitero, darvi delle dritte per prepararvi al trapasso…e con il tempo lo farò
    I più maligni mi definivano pessimista, chi conosceva….preferiva definirmi rassegnato.
    Io mi definisco spettatore.

     
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  4. Ray of Darkness
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    bellissimo, ironico, ben scritto!
    mi piace il tuo stile!
     
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  5. Zargoth
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    grazie...quando ho tempo meto le altre...sono arrivato al giorno ottavo cioè otto racconti più questo
     
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  6. Zargoth
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    Giorno primo: Nuovo arrivo….il C.A.I in cimitero

    Una mattina ci fu un nuovo arrivo: un alpinista.
    Durante una scalata si era deciso a mettere in discussione le teorie di Newton e aveva perso il dibattito. Gravità 1 C.A.I. 0.
    Noi stavamo discutendo sulla sua bara, da morti le bare divengono come le macchine da vivi: “Secondo me ha le maniglie troppo lucide e grandi”……..”Bello il coperchio ma il telaio è un po’ scontato”…..”Guarda quella…è una rarità…ebano”……”Nel giro di 20 anni sarà bella che marcia”….io posso dire di praticare il R.I.P. in una F.I.A.T, modesta ma non da buttare.
    Questo alpinista uscì dalla bara e ignorato dai parenti (non credo avesse sensitivi in famiglia) si avvicinò a noi.
    “Salve” disse intimidito
    “Non preoccuparti…morire è come andare in bicicletta…..ti abituerai presto” disse Gianni per rompere il ghiaccio.
    Gianni era un ex becchino e quindi molto rispettato da noi ospiti, sapeva tutto il possibile sulle bare e sperava che le autorità competenti ne tenessero conto il giorno del giudizio….in fondo era l’unica cosa che sapeva fare bene (a parte seppellire).
    L’alpino sembrava già essersi abituato ma ci racconto di aver visto il paradiso.
    “Avevo appena toccato terra, insomma avevo appena fatto patasgnak!, che iniziai a vedere dei colori…..vi dico che era il paradiso!”
    Pianse quando scoprì che era l’ambulanza.
    EH Si!.......Noi morti non moriamo subitissimo….c’è una decina di minuti in cui siamo in una specie di dormiveglia perché l’anima si deve ancora staccare dal corpo….insomma sentiamo ma non reagiamo.
    Quindi riusciamo a vedere le prime reazioni dei familiari o di chi è vicino in quel momento (quante mogli traditrici si sono fatte sgammare così…non che i mariti abbiano l’aureola!!!).
    L’alpino si chiamava Franz….origine germanica, cittadinanza italiana, stato familiare: deceduto detto anche “vedovo di parte opposta”.
    Franz nonostante lo “sciokk” della morte si riprese in fretta e divenne subito amico di tutti….era assai simpatico e ottimista……sempre in vena di scherzi……..paradossalmente possiamo dire che era un tipo vitale.
    Ci raccontò che non aveva mai avuto dubbi sulle teorie di Newton ma ne aveva avuti a proposito dei suoi scarponi. Era scivolato e morto con quelli…..cattivo acquisto.
    Vi devo delle spiegazioni.
    Il nostro cimitero e diviso in spicchi…ognuno di questi spicchi contiene i morti di un certo periodo…almeno….io nel mio spicchio non ho mai visto personaggi del 1800…e loro non hanno mai visto me.
    Nel mio spicchio riposano (noi morti preferiamo dire: aspettano…quindi sulle lapidi vorremmo AIP anziché RIP)quelli dal 1952 in su…..i morti di guerra hanno un cimitero tutto loro e possono parlare indisturbati di strategie militari e bombe difettose.
    Ogni spicchio e ulteriormente diviso in zone annuali per comodità delle imprese funebri…io sono nell’ultimo spicchio del 1900…ovvero 1990-1999….siamo in un centinaio.
    Alla mia destra c’è Marco……abile guidatore di moto (diciamo non abilissimo)…mentre alla mia sinistra c’è il dottor Pastoni…felicemente morto di vecchiaia.
    Poi nel mio spicchio c’è Lucia che era la maestra delle elementari di mio nipote, Franz, Gianni, e di conosciuto Angelo detto anche “Perché fa BIP?”…un artificiere non molto abile nel suo mestiere….è l’unico che se vuole può sparpagliarsi per il cimitero e parlare con più persone al colpo. Diciamo che è l’essere che si avvicina di più alla definizione di ubiquità.

    Io non ho nome e aspetto, storia e lavoro
    Io narro e attendo l’accensione del cero
    Quando i giudici diranno il parer loro
    E io delle mie azioni dovrò andar fiero
     
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  7. CarDestroyer
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    Cronache di un cimitero

    L'idea è molto carina, soprattutto l'aria scanzonata del defunto.
    CITAZIONE
    i guardiani celesti ti fulminano e i demoni ti sfottono per un secolo e mezzo. Avendo mantenuto sentimenti umani anche di fronte all’eternità, un secolo e mezzo di battutine e scherzi è una bella rottura…evitabile con il mantenimento degli arresti tombali.

    Mitico laugh.gif !
    Però ci sono un paio di errori tongue.gif (ricordate che sono pur sempre un Inquisitore):
    CITAZIONE
    Nel cimitero in cui mi sono fatto inumare

    non lo ha scelto lui il luogo, quindi è più corretto "Nel cimitero dove sono stato inumato";
    i puntini di sospensione sono 3 (...) e solo 3;
    dopo 30 anni, a meno di non pagare l'ulteriore canone di locazione, il morto viene riesumato, fatto riconoscere dai familiari e cremato wink.gif . Ecco perché i cimiteri non si espandono tongue.gif .
     
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  8. Tesla
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    @zargoth: ieri sera ho visitato il tuo forum apposta per leggere i tuoi racconti. mi piace un sacco come scrivi. certi brani fanno morire dal ridere, altri sono più riflessivi. complimentoni!
     
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  9. Zargoth
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    Per l'inumazione..bhè..forse nel testamente..calcola che si saprà poco a poco la sua storia...

    I puntini lo so che sono 3 ma a volte ho il dito troppo veloce e poi sono gratis..andiamo avanti..?




    Giorno secondo: Normale routine di un morto

    Sono allegro perché me ne sono fatto una ragione….di qua non esco!
    Oddio dire allegro e dire troppo…diciamo rassegnato.
    Franz ha insegnato a tutte le ragazze come scalare una parete verticale e loro entusiaste lo hanno ascoltato per più di 5 ore. Dubito fossero interessato alla montagna ma a Franz…d’altronde nemmeno da morti si raggiunge la pece dei sensi…solo quella del gusto; per altro forzata. Effettivamente una delle cose che mi rattrista di più è la mancanza di banchetti…andrebbero bene anche quelli funebri come usavano fare i Rasna (etruschi) ci andrei a nozze….sarei contento da morire (ecco…appunto). Mi ricordo che alla domenica andavo da mia suocera a mangiare il pasticcio (lasagne per i più scik).
    A pensarci bene i morti non hanno poi tanti vantaggi: non è vero che possiamo passare attraverso i muri per due motivi, il primo e più ovvio è che non possiamo allontanarci più di 30 metri dalla bara, e il secondo perché non ne abbiamo bisogno (o almeno cosi dice il direttore)…..non possiamo mangiare e vedere la TV…sapere qualcosa del mondo esterno.
    Però abbiamo anche dei vantaggi…siamo morti(indiscutibile vantaggio socioeconomico)…non dobbiamo dormire o andare in bagno…..non ci ammaliamo.
    Poco prima stavo parlando con il dottor Pastoni a proposito del vaiolo. Cattivissimo sto essere (non il dottore)…mi ha raccontato che dopo cento anni dalla prima epidemia dei becchini hanno riesumato uno scheletro e si sono ammalati di vaiolo che era resistito per un secolo dentro alle ossa. Bestia schifosa!!!! (non il dottore ovviamente)
    Mi ha anche detto che ai giorni nostri sono indecisi se debellarlo o no…alcuni laboratori americani hanno l’ultimo ceppo rimanente ma non vogliono debellarlo per paura che non sia l’unico rimasto. Per creare il vaccino per due milioni di persone ci vogliono 5 anni e se adesso dovesse scoppiare un epidemia avremmo il vaccino…pardon,avrebbero…. il vaccino solo per 250 000 persone.
    Non sono certo discorsi spensierati ma almeno da morto mi faccio una cultura medica…ho tanto tempo a disposizione e non so come usarlo.
    Ogni tanto mi viene voglia di sapere qualcosa del mondo: chi ha vinto le elezioni, le nuove tendenze tecnologiche e non, le mode del momento…..ma non mi faccio mai illusioni.
    Un giorno Gianni mi ha raccontato che i defunti dell’ala D (1850-1940) hanno fatto una specie di protesta per ottenere l’aumento degli arresti domiciliari…volevano 50 metri anziché 30.
    Dopo dieci giorni che spaventavano i visitatori e si presentavano come fantasmi è sceso dal cielo un putto e ha iniziato a suonare una canzone bruttissima. Due ore dopo è arrivato un diplomatico celeste e ha detto: “Il vostro Signore vi da la possibilità di esaudire un solo desiderio collettivo”
    Tutti hanno detto: “Liberateci del putto” dimenticandosi completamente della loro richiesta iniziale.

    Fra un paio di settimane c’è il cambio di stagione….il periodo peggiore per gli ammalati gravi….ci saranno tanti nuovi arrivi. Non accusatemi di cinismo! Sono forse compassionevoli i soldati di un plotone di esecuzione? Non sono cinici i potenti che parlano di persona “sacrificabili”?
    I morti, per nostra fortuna, non possono essere accusati di nulla, hanno già un giudizio sulle spalle.

    Se potessi mi metterei a leggere tantissimi libri….invece la sola cosa che posso leggere sono le lapidi. In compenso h scoperto che gianni è morto il 29 febbraio…lui è arrabbiato per questo…dice sempre: “Se fossi stato in un anno diverso sarei campato per altri quattro anni!”
    Ma il caso ha voluto così per lui, per me, e per tutti gli ospiti di questo posto.

    Il mio giudizio non voglio sapere ne ora ne mai
    Non voglio che un angelo mi dica “tu patirai”
    Preferisco rimanere in questo limbo moderno
    Piuttosto che soffrire in eterno
    Il limbo non è una decisione
    Ma è meglio di qualsiasi prigione
    Ammetto che qua non riesco a far passare le ore
    Ma almeno non sono sotto indicibili torture
    Quindi a voi mi rivolgo
    Godetevi ogni attimo della vostra vita
    Ci vuole poco per accorgersi che è finita
     
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  10. Zargoth
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    CITAZIONE (Tesla @ 25/8/2005, 21:54)
    @zargoth: ieri sera ho visitato il tuo forum apposta per leggere i tuoi racconti. mi piace un sacco come scrivi. certi brani fanno morire dal ridere, altri sono più riflessivi. complimentoni!

    Grazie..se conosci il signore degli anelli legi il signore dei polpastrelli..ho dovuto linkarlo dal primo forum dove l'ho messo percè e luuuuuuuuuuuuuunghissimo e perchè avovo collaborato con un'altra persona
     
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  11. Ray of Darkness
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    CITAZIONE
    dopo 30 anni, a meno di non pagare l'ulteriore canone di locazione, il morto viene riesumato, fatto riconoscere dai familiari e cremato wink.gif . Ecco perché i cimiteri non si espandono tongue.gif .

    eddai Car questo è proprio il pelo nell'uovo. Ha anche spiegato che il cimitero è diviso a spicchi ognuno contenente una "fascia mortuaria da...a" più di così biggrin.gif

    allora Zargoth sono andato sul tuo forum a leggerne ancora un pò, non ho ancora letto tutto ma veramente complimenti, mi piace il tuo stile!
    unico consiglio: rileggi quello che scrivi, oltre a qualche errore di battitura ci infili anche qualche forma un pò intricata ogni tanto
    continua così biggrin.gif
     
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  12. Zargoth
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    farò tesoro
     
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  13. Zargoth
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    Giorno terzo: Libere menti

    Crink!
    Fece l’acciarino. Il buoi sembrò disturbato da quel nuovo arrivo, infatti la sigaretta non si accese al primo colpo. Ci vollero tre tentativi per cominciare a rovinarsi i polmoni.
    Nella stanza c’erano solo quattro persone ma presto il numero sarebbe salito a sette.
    C’ero io.
    Cyrano, detto così perché aveva aiutato un amico a farsi amare da una ragazza a lui cara.
    C’era mia moglie (d'altronde eravamo a casa nostra).
    E infine c’era l’ospite d’onore: Mr. Connor un collega di Londra.
    Presto sarebbero arrivati altri dottori e specialisti. Nonostante fossimo quasi tutti medici quella sera ci eravamo riuniti per un motivo assai meno razionale. Volevamo provare a fare una seduta spiritica (come nei film)….fin da giovani avremmo voluto provarci e quel giorno era il 31 ottobre…halloween.
    Mr. Connor doveva fare da medium, era uno dei suoi tanti hobby. Non posso negare che in clinica questo hobby non era ben visto ma lui ultimamente lo teneva nascosto…lontano dai pettegolezzi.
    Gli altri ospiti arrivarono dopo mezz’ora: " Scusate…traffico"disse Michele (il mio migliore amico e compagno di sala operatoria).
    Dopo i soliti abbracci e saluti ci sedemmo intorno al tavolo. Nonostante il tempo fosse passato e il credo in queste cose con esso, eravamo un po’ nervosi.
    Mr. Connor ci disse che siccome era la prima volta ci saremmo accontentati di chiamare uno spirito qualunque. Accettammo di buon grado….sempre meglio che niente.
    Dopo alcuni preparativi connor chiuse gli occhi e cominciò a recitare in un latino che lasciava assai a desiderare…gli inglesi dovrebbero fare e sedute spiritiche in gallese antico o i popoli latini potrebbero sentirsi offesi. Ma in quel momento nessuno sembrò badare a questa futilità.
    Dopo dieci minuti di nenia cominciammo a dubitare di quella serata e del tempo ad esso regalato.
    Ma dopo mezz’ora il piattino a centro del tavolo cominciò a strisciare sul legno di noce con un rumore assai inquietante dovuto alla lastra di vetro che c’era come copertura al legno.
    CREEEK. Fece il piattino e compose la frase: "Vi voglio vedere"
    Come posseduti da una macabra curiosità accettammo e la stanza iniziò a riempirsi di un vapore arancione. Eravamo allibiti e molto spaventati, ma anche incollati alle sedie per vedere il finale di quell’assurda faccenda. Sicuramente non l’avremmo raccontato sul posto di lavoro.
    La figura che prese fora da quel vapore era la mia copia…tantè che fui sul punto di svenire.
    "Non è possibile"disse mia moglie "tu sei vivo e pallido vicino a me"
    "Ma sono anche qua, tesoro" disse lo spirito/me
    "Vattene obbrobrio del demonio" disse Cyrano
    "Siete voi che mi avete chiamato e non posso andarmene finché non lo decidete voi con la stessa forza con cui mi avete evocato>> disse il mio nebuloso alter ego <"Ma mio marito è qua vicino a me!!!>>esclamò la moglie
    "Per poco purtroppo…ora se vi girate verso di me/lui vedrete che è svenuto….vogliatemi/gli bene per gli ultimi sei mesi…e impeditemi di fumare."dissi/e
    "No! Non può essere…VATTENE!!!"
    Come se fosse stato acceso un ventilatore la nebbia si dissolse e lo spirito sparì….
    Ma quando rinvenni mia moglie piangeva e per il resto della mia (corta) vita non cercò mai di litigare e mi impedì di fumare…come se sapesse….

    Il dottor Pastoni finì il suo racconto nel silenzio.
    Franz lo guardo sorpreso e disse. “Ma non è vero?”
    Pastoni lo fisso con un sorriso della serie “somanondico” :”Non so dirti…”rispose “ma ora se nessuno è contrario mi allontano dalla festa per affari più importanti”
    “Capirai che affari” sussurrò Angelo “perchéfabip” “è morto”
    Ma il dottore non lo sentì e si allontanò…lo raggiunsi poco dopo ma non volli avvicinarmi…il dottore era avvolto da un fumo arancione e stava parlando da solo…così pensavo io…infatti sentii lui che diceva: “impeditemi di fumare” e una voce urlava dal nulla “Vattene!!”
    Capii e mi allontanai.

    Questo succedeva ieri 31 ottobre…quindici anni dopo la seduta spiritica….halloween…l’unico giorno in cui le nostre menti possono, con i nostri racconti, superare la soglia dei 30 metri e vagare per mondi allegri o bui…tristi o felici…nostri o inventati….per questo si chiama festa dei morti…perchè è nostra.


    La mente nel buio d’ottobre viaggia leggera
    A nessuno importa se la sua storia è vera
    Basta che distragga le povere anime per un ora
    Saranno felici fra un anno di sentirlo ancora
    Lo ascolteranno incuriosite
    Sperando di scorgere ricordi delle loro passate vite
    Perché tutto il mondo è paese
    E non rischieranno di sentirsi offese
    Perché ormai la loro vita è sfuggita
    Ma sembrerà di averla ancora tra le dita
    Almeno finchè la storia non sia finita
     
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  14. Tesla
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    inquietante qst dottor pastoni!
     
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  15. Zargoth
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    tongue.gif

    continuiamo che ne avete di arretrati...eheheheheh




    Giorno quarto: Vite spezzate…e ricomposte

    Un giorno quando non avevo niente da fare creai una lista dei quattro profumi più belli del mondo. Profumi di cose e sostanze non profumi nel senso estetico della parola.
    Ecco la mia lista dall’ultimo al primo:

    • Pioggia
    • Pane fresco
    • Uva fragola
    • Polvere di caffé

    E’ interessante vedere come un vivo non vuole morire ma perde tanto tempo in cose inutili.
    Avevo ancora molti progetti, volevo vedere Cuba, Svezia, avrei voluto vedere il funerale del mio peggior nemico e il matrimonio di mio figlio. Morire non era nei miei progetti. Mi resi conto di essere morto solo dopo due giorni. Sia chiaro che capii subito di non essere più vivo ma speravo in qualcosa di meno permanente…che so…il coma!
    Invece dovetti assistere al mio funerale…doppiamente…come spettatore e protagonista.
    Mi ricordo che avevo sentito un attore famoso dire ad un amico: “Io verrò al tuo funerale se tu vieni al mio”. Se avesse saputo che la cosa è realizzabile in un modo alquanto strano.
    Ammetto che non provare dolore e sofferenze è bello ma non provi nemmeno freddo e calore…vento e afa….niente.
    Quando nei film i moribondi dicono: “Ho tanto freddo..:” sono tutte balle…bisogna controllare che non stiano morendo sopra a un congelatore o al polo nord. Non si sete freddo…si sente un peso opprimente sulla cassa toracica e una paura folle…si va in una specie di …come dire…iporespirazione. Angoscia! Sconforto! Solitudine!
    Ma anche novità, sorpresa e curiosità…moltiplicata per i cinici..
    Se ci pensate bene i vivi sono egocentrici…anche quando una persona muore a chi è che si fa del male? Ai vivi! Sono loro che piangono e che soffrono.
    Quando muori e ti svegli ti senti assolutamente normale a parte il fatto che se sei morto decapitato puoi tenere la tersa in braccio e cose simili….se una persona muore le circostanze in cui è accaduto si riflettono sulla sua anima…se muori d’infarto non hai niente di visibile ma se un bel giorno hai fatto KABOOM!!! Puoi scomporti tipo Lego.
    Ogni volta che c’è un nuovo arrivo le prime domande che gli vengono rivolte sono:
    ”Ciao come ti chiami?”
    “com’è successo?”
    E magari se trovi Ernesto…il più deficiente del cimitero…ti chiede anche: “Sei morto?”….”Come ti senti?”

    Mi sono sempre chiesto se all’età di dieci anni dovevo fare il testamento…insomma nessuno sa quando morirà…quelli che fanno il testamento con tanto di avviso al notaio e ceralacca sulla pergamena sono fortunati o pessimisti…più uno che l’altro.
    Io non feci nessun testamento e mia moglie ha ereditato tutto. Meglio così! E’ una donna eccezionale…per lei avrei sicuramente ucciso il mio falcone*…ma non fu necessario.
    Dopo domani ci sarà un’ispezione angelica per vedere se è tutto apposto e se ci sono problemi o lamentele…..probabilmente ci saranno i primi e non le lamentele. Se ti lamenti chi di dovere risolve il problema alla radice:
    “Arcangelo! Ogni tanto tendo a sparire…”
    “Allora ti smaterializzo completamente e non hai più problemi”
    A noi è capitato un angelo particolarmente tocco. Lo chiamiamo Livingstone (come il gabbiano non l’esploratore )
    Una volta un’anima si era lamentata del fatto che la sua bara marciva troppo in fretta e Livingstone diede fuoco al tutto…bara e anima. L’anima non senti niente…il becchino sentì puzza di bruciato provenire da sottoterra e chiamo la ditta del gas (particolarmente stupido


    pensare che i tubi del metano passano in un cimitero). La ditta rispose che non avevano tubi e che avrebbe dovuto tenere sotto controllo i fuochi fatui...il becchino per paura si licenziò dando posto a quello che c’è tutt’ora.
    Magari Livingstone è in ferie e ci mandano giù un sostituto…che so…un ViS (very important saint) nel nostro cimitero non ci sono ViS o VID (veri important dead) e nemmeno zombie o licantropi, vampiri e arpie…solo un’assicuratore…morto ammazzato da un suo cliente che aveva perso la figlia per colpa di una negligenza.
    Anche tra i morti ci sono risentimenti e litigi….”baruffe” e scaramuccie…feste e ricorrenze.
    Alla fin fine siamo solo vivi speculari. Siamo chiusi in un posto temuto dai vivi e quindi silenzioso e senza parcheggi. Viviamo…se si può dire così….viviamo la nostra morte e passiamo il tempio come possiamo e senza grandi pretese. Non c’è nemmeno la TV.
    Solo una cosa chiediamo ai vivi. Diffidate delle imitazioni…la divina commedia non racconta verità e nemmeno la Lavazza. Siamo noi gli originali e siamo noi che aspettiamo i ritardatari annoiandosi. Beato chi sarà l’ultimo a morire perchè fuggirà dalla noia di una vita in 30 metri.

    Attendo con noia e tormento
    Il giorno in cui soffierà l’ultimo vento
    E l’angelo scheletro con ali nere
    Dirà venite ora siete anime vere
    Tu che sei vivo renditi conto
    Che ciò che ti è dato ti sarà tolto
    Non aver paura di ciò che non sai
    Prima o poi provarlo dovrai
    E sappi che ci mette più tempo un lampo a tuonare
    Che una vita a finire




    *vedi il decamerone
     
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14 replies since 24/8/2005, 21:08   264 views
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