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Oh, ca**o! ACOS! Questa poesia è... UAO!
Non c'è la faccio, è troppo tardi, commenterò meglio un'altra volta!
Per adesso ti dico solo che non mi basterà pagarti una birra, vista la qualità della poesia!
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AChangeOfSeasons.
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Caspita, grazie dei complimenti!
Arrossisco..... -
Jake_the_Angel.
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anvedi Mr ACOS.... . -
CarDestroyer.
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Io non commento le poesie E poi parla di mare!
Comunque bella AChange. -
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Dunque, vediamo se riesco a spiegare a parole quello che penso...
La poesia nel complesso mi piace un sacco!
Il mare, poi, è l'ambiente ideale, a mio avviso, per raffigurare alcuni periodi della vita. A volte anche tutta.
Ah, tanto per chiarire, ovviamente tutto ciò che scriverò è basato sulla mia interpretazione che può essere totalmente diversa da ciò che intendevi descrivere tu...CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 13/9/2007, 00:01)Alla deriva nel mare del dolore,
Non si scorge la terra, da nessuna parte
Non ci sono porti sicuri
in cui attraccare
Niente fari che squarcino il velo della notte
Passano i giorni,
ciascuno vuoto e inutile come il precedente
Solitudine, non avrei saputo descriverla meglio... ma non la solitudine di chi si ritrova su un'isoletta deserta (ecco, di nuovo il mare...) piuttosto la solitudine interiore, personale, intima di chi si sente solo anche quando è circondato da decine o centinaia di altre persone.
Eh, si! Vecchi ricordi si fanno sentire (i miei) ma per fortuna sono soltanto ricordi...CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 13/9/2007, 00:01)Da quanto tempo siamo in mare?
Nessuno può dirlo con sicurezza
Non conosciamo la nostra meta
E a molti nemmeno importa
Alcuni di noi impazziscono,
e si lasciano portare dalla marea e dai venti
Altri aspettano una flotta da seguire,
sperando che li porti a terra,
L'incertezza della vita, anche questa è una vecchia sensazione decisamente familiare... e la flotta da seguire, come quella speranza di molti che qualcosa arrivi a cambiargli la vita che non riescono a cambiarsi da soli...CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 13/9/2007, 00:01)Non lasciare che siano altri a tracciare la tua rotta,
Non farti ingannare.
Tutti, in fondo al cuore, conosciamo la nostra strada.
Chiudi gli occhi,
Annusa il vento,
Ascolta il grido del mare,
Ricorda tutto ciò che sapevi,
Scegli una direzione
E seguila con il cuore,
Finché sentirai che è giunto il momento di cambiarla.
Forse sarà giusta
Forse non lo sarà
Ma non puoi saperlo finché non ci provi,
Fidati dei tuoi istinti, fidati di te stesso.
E non arrenderti mai.
E poi c'è il giro di boa ed ecco che la poesia prende un'altra piega.
La ribellione di chi vuole decidere per se stesso, il coraggio di prendere da soli le proprie scelte e di affrontarne le conseguenze belle o brutte che siano. La consapevolezza che non avrai una rispostà finche non porrai la domanda e che in fondo, noi stessi siamo il nostro migliore alleato. Ed in fine la fermezza di andare sempre avanti.
E tu con una poesia così ed un finale del genere ti definisci pessimista?!
Questa è una delle visioni più ottimiste della vita che mi sia mai capitato di sentire (leggere).
La voglia di vivere, di lottare, di andare fino in fondo... perchè comunque vada la tua vità è soltanto tua e di ness'un altro!
Non so cosa si capisca di questo mio commento, ma ancora complimenti ACOS!!! Una poesia davvero bellissima!
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Sekmet.
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ACOS complimenti sono bellissime . -
AChangeOfSeasons.
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Grazie dei complimenti ad entrambi...
@Eindh: la tua interpretazione è giusta, eccetto forse per una metaforaCITAZIONEL'incertezza della vita, anche questa è una vecchia sensazione decisamente familiare... e la flotta da seguire, come quella speranza di molti che qualcosa arrivi a cambiargli la vita che non riescono a cambiarsi da soli...
In realtà la "flotta" era una metafora per quelle persone che sono sempre convinti che ad indicargli la via debba essere la massa, quelli insomma che si rifugiano in un'etichetta etnica, geografica, sportiva, religiosa o quant'altro. Ma la tua interpretazione, ancorché diversa, è comunque interessante.CITAZIONEE tu con una poesia così ed un finale del genere ti definisci pessimista?!
Ahimé, purtroppo non ho contestualizzato! Questa poesia è di circa un anno fa, all'epoca ero in un momento di ottimismo rifulgente. Ero follemente innamorato, e nonostante tutto mi sembrava di vedere una luce in fondo al tunnel.
Di lì a poco, il mondo ha smesso di avere senso. Iniziò una crudele e sciocca beffa conclusasi poi nel peggiore dei modi, una tortura autoinflitta la cui colpa è solo ed esclusivamente di quel demente che vedo nello specchio quando mi faccio la barba tutte le mattine.
Per una serie di strani giochi del destino, di lì a due-tre mesi mi venne sbattuto in faccia l'inevitabile, ovvero:
Non siamo in grado di controllare nulla, o quasi. Possiamo solo reagire alle carte che ci vengono servite ma, in ultima analisi, cosa ne è della nostra vita in massima parte viene deciso da altre persone e dal caso.
Per un caotico convinto come il sottoscritto, intimamente certo del fatto che non vi sia alcuna ragione per le cose che accadono, né disegno divino dietro le stesse, la vita non è facile perché non ci si può aggrappare a nulla, e in definitiva ci sono dei momenti in cui capisci che ogni speranza poi altro non è che un inganno.
Tu (Eindh) sei arrivato probabilmente nel momento peggiore di tutto il patatrac, l'altro giorno stavo rileggendo delle cose scritte in altri momenti su questo forum e quasi non mi sembro la stessa persona.
Ma in ogni caso, attenzione, io non mi definisco ottimista perché comunque, anche nei miei giorni migliori, non lo sono.
Non è, infatti, scritto da nessuna parte che le cose prima o poi andranno bene o anche che smetteranno di andare male. Non c'è niente di ottimista nel dire "prima o poi si smette di soffrire", perché è semplicemente un dato di fatto (almeno per come la vedo io).
No, io sono solo troppo str**** per capire quando mollare, ma il mio attaccamento alla vita non è amore, è solo testardaggine o forse il fatto che sento di doverlo alle persone che, messe ancora peggio di me, hanno continuato ad andare avanti, vale sia per chi ho accanto, che per chi non conosco e in questo momento tira avanti.
Quando da bambini giocavamo a Monopoli, alla mamma del mio migliore amico faceva tanto ridere il fatto che io resistevo con due case e vicolo corto e facevo durare le partite molto di più perché non cedevo, pur non avendo alcuna possibilità di vincere. Quanto poco aveva capito del sottoscritto...
Forse il senso ultimo di quella poesia era: Segui la tua strada, e fan*ulo alle conseguenze...
A me piace passare del tempo con i miei genitori. Lo so, è poco trendy, fa molto italiano mammone, è del tutto incoerente col fatto che vivo da solo da quando avevo 21 anni, mi crea disagi e spese inutili ma sapete una cosa?
CHISTRACAZZOSENEFREGA
Non ho scelto Wolverine a caso, come avatar.... -
Jake_the_Angel.
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CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 15/9/2007, 23:28).... la cui colpa è solo ed esclusivamente di quel demente che vedo nello specchio quando mi faccio la barba tutte le mattine.
fai come me, non te la fare per due settimane!!! andrà meglio... e quando avvicinerai uno specchio, non riconoscerai più l'immagine riflessa...
e te la prenderai con un perfetto sconosciuto!!
ok, battuta alla Eindh... però... hai visto mai funzionasse...CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 15/9/2007, 23:28)Non ho scelto Wolverine a caso, come avatar...
io in realt conosco il Wolverine dei film, e ho letto qcsa online della sua soffertissima storia, tra l'altro fra filoni vari difficile da ricostruire... cosa ti ha spinto di più a prenderlo come avatar?
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.CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 15/9/2007, 23:28)Grazie dei complimenti ad entrambi...
Assolutamente meritati!
Per quanto riguarda la metafora della "flotta" non avevo considerato una tale interpretazione, ma la condivido pienamente adesso che me l'hai fatta notare!
In fondo, ogni tipo di "flotta" da un senso di sicurezza e protezione che manca quando si naviga da soli... probabilmente, però, è solo illusorio...CITAZIONE (Jake_the_Angel @ 16/9/2007, 00:42)fai come me, non te la fare per due settimane!!! andrà meglio... e quando avvicinerai uno specchio, non riconoscerai più l'immagine riflessa...
e te la prenderai con un perfetto sconosciuto!!
ok, battuta alla Eindh... però... hai visto mai funzionasse...
La cosa più preoccupante è che volevo giusto scriverti di non raderti più! Aò! Fratellone, 'zzo fai? Mi leggi nel pensiero? Com'è che mi conosci così tanto?... meglio che faccio attenzione...
ACOS, anch'io non credo in Dio, nel destino e in nient'altro che possa dirigere ed influenzare la mia vita al di là del caso. Figurati che sono convinto che Io stesso ( e con Io intendo il mio pensiero, la mia coscienza di esistere...) non sono altro che il risultato di reazioni chimiche ed impulsi elettrici tra i neuroni che compongono il mio cervello. Nulla di me è immortale, nulla di me resterà dopo la morte. Non un anima, non uno spirito, niente di niente. Nonostante questo però non concordo con la tua visione pessimistica, anche se naturalmente la rispetto in quanto è una tua idea ed è valida tanto quanto la mia.
Però c'è un cosa che mi ha colpito molto:CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 15/9/2007, 23:28)io resistevo con due case e vicolo corto e facevo durare le partite molto di più perché non cedevo, pur non avendo alcuna possibilità di vincere.
Questa è un'immagine bellissima!
Non ha nessuna importanza quale sia il perchè che impedisce ad una persona di arrendersi, l'importante è che quel perchè sia abbastanza forte da resistere finchè la "lotta" non sarà terminata! In un modo o nell'altro.
Leggendo la tua frase mi è venuto in mente, quando cinque o sei anni fa mi ritrovavo a giocare a calciobalilla con i miei amici. Si vinceva ai 10. A volte mi capitava di trovarmi 1/2 a 8/9 per gli avversari. E il mio compagno puntualmente esclamava "Ormai abbiamo perso" ed io sempre rispondevo "Avremo perso quando sarà finita". E molte volte rimontavamo e vincevamo.
Perchè ti dico questo?... Così, ho voluto barattare un tuo ricordo con uno mio, nient'altro!
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CarDestroyer.
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CITAZIONE (Jake_the_Angel @ 16/9/2007, 00:42)CITAZIONE (AChangeOfSeasons @ 15/9/2007, 23:28).... la cui colpa è solo ed esclusivamente di quel demente che vedo nello specchio quando mi faccio la barba tutte le mattine.
fai come me, non te la fare per due settimane!!!
È una vita che non me la taglio , però non c'è verso di vederla allungare
AChange, le batoste prese ancora prima di partire sono le più dure, un po' come il famigerato colpo d'ariete in idraulica . Tuttavia se la saracinesca ha retto, puoi sempre puntellarla e poi iniziare con calma e metodo la riparazione, ovvero (quello della gente comune, non quello politico ) prenditi tutto il tempo necessario per metabolizzarlo e realizzare che no, non sei un coglione, perché le palle per fare la prima mossa le hai avute. Forse il tempo per noi trentenni è qualcosa di dannatamente veloce, che confrontiamo ancora con lo scorrere che aveva intorno ai venti anni, che guardiamo con un misto di paura e di rassegnazione i quaranta, però, come per le cose buone e durature, quanto ce ne va, e quanto ce ne vuole E tutto il resto R.I.P.!. -
Jake_the_Angel.
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Car un altro po' e mi fai commuovere pure a me!!
Acos... daje su... consolati pensando che prob. peggio di così non può andare, per cui... può solo andare meglio!!
Eindh: eh beh chicco... ormai te conosco a papà!!
daje su che se sul serio riesco a venire al raduno etilico di Bassano... sai che tajo?!? tocca che però per mesi non tocchi alcool... il mio fegato se sta ancora a riprende dalle ultime botte!! 'n c'ho più 18 anni!! come si dice a Roma "sta lì lì pe' fa' le valigie!!"
ciauz.... -
AChangeOfSeasons.
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Ciao a tutti di nuovo,
no, non mi posso far crescere la barba per due settimane, innanzitutto perché porto pizzo e baffi e se c'è una cosa che mi fa vomitare è la barba "a due velocità": che tu porti barbetta ispida, pizzo millimetrico, rasatura completa tipo militare, va tutto bene ma non la barba con 3-4 lunghezze diverse di cui almeno una dovuta alla trascuratezza.
In secondo luogo la barba lunga punge e pizzica, se sto due settimane senza tagliarmela me la strappo a mani nude prima
Ad ogni modo, finora la vita mi ha dato abbastanza ragione a non essere ottimista, qui è veramente troppo lunga da raccontare, ma avendo fatto la vita che ho fatto io vi assicuro che è inevitabile.
Io sono fatto così, o non ho una speranza, e allora vedo le cose in modo molto disilluso e cinico (a me piace dire realista) oppure ce l'ho, e allora quella speranza la coltivo e modifico le mie azioni in una direzione che mi permetta di coltivarla. Ma la via di mezzo non mi appartiene, continuare a vivere facendo finta che tutto vada bene, ma dicendo "tanto prima o poi nell'ambito x capiterà qualcosa di buono"... no. Ma non perché sia sbagliato, semplicemente perché io non sono così
Se di un certo aspetto della mia vita che non è "a posto" io non mi preoccupo, è perché sto facendo finta di niente (il famoso lenzuolo sul mucchio di rifiuti) non perché le cose mi vadano veramente bene così.
Quanto a Wolverine, conobbi l'esistenza di questo personaggio ai tempi delle superiori e fu attrazione fatale alla prima lettura.
Un personaggio che si fa male e guarisce ma soffre, con costanti problemi di autocontrollo e capacità di percepire cose oltre alle normali percezioni uman, praticamente perfetto. Poi fa pure bene a pugni, ancora meglio.
Di lui ho sempre ammirato il coraggio, la sua forte individualità e il modo stoico di portare le tante sofferenze e i traumi (il wolverine dei fumetti ne ha a vagoni, basti dire che), oltre che lo spirito sardonico e tagliente, e i suoi numerosi amori impossibiliSPOILER (click to view)ha dovuto uccidere la sua amata prima che morisse avvelenata
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cos'è la poesia se non una voglia spasmodica
di fare a versi la vita,anche se lei,ironica,
si prende gioco di noi,anche se lei,sorniona
taglia a fette la ragione e non perdona
i cambi di tono,anche se di poco??
certe poesie vengono pure
dal basso,almeno pare
ma non c'è bisogno di gare
o di imprese da eroe:quello che vedo
sul mio tavolo è il mio foglio,quella la penna
che traccerà le mie memorie...
forse ho già cominciato a farlo...
prima poesia di un nuovo dampyriano nel forum appena conosciuto,con i migliori auguri.... -
vamp81.
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La tua poesia è bella pippo20, ma mi scuserai se in tutta sincerità le odio. Ma tu continua pure a scriverle, eh. Non pensare a me. Le detesto perché a scuola me le hanno fatte imparare a memoria. Ma perché devo imparare a memoria cosa passa nella testa dei poeti nel momento stesso in cui le scrivono. Non puoi negare che le poesie rappresentano lo stato d'animo dei compositori. Ecco perché le odio. Mi spiace! . -
.CITAZIONE (vamp81 @ 8/10/2008, 20:58)La tua poesia è bella pippo20, ma mi scuserai se in tutta sincerità le odio. Ma tu continua pure a scriverle, eh. Non pensare a me. Le detesto perché a scuola me le hanno fatte imparare a memoria. Ma perché devo imparare a memoria cosa passa nella testa dei poeti nel momento stesso in cui le scrivono. Non puoi negare che le poesie rappresentano lo stato d'animo dei compositori. Ecco perché le odio. Mi spiace!
che cosa posso dirti,non preoccuparti
d'imparare a memoria le poesie...
se scrivo qui lo faccio per passione
o per sfogare quel che ho nel cuore...
quello che dico,lo si può capire
anche se non si sa uno per uno
il senso di una lettera,
e neppure
si ricorda dopo un minuto...
del resto se tu pensi il tuo pensiero
vola in aria,
in poco non c'è più...
così è per le parole,o forse solo
perchè messe su un foglio,perchè scritte
resteranno per sempre e tutti quanti
le dovranno ricordar per ripeterle
come fossero preghiere?
no,nessuno vuole che si preghi
usando le parole di un poeta...
perchè si sa,se non è ateo
chi scrive versi
ha sempre qualche guaio col creatore,
perchè quello vorrebbe che scrivesse
canti di lode,
soltanto per lui
non so se scivendo io finisco
per dire il troppo e il niente:
ma in fondo è poco quello che davvero
mi preme rivelare...il resto è un'ombra...
a chi legge di passaggio questi versi
consiglio l'ombra,
e non il resto.