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teto.vignola.
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Ho composto una poesia. La pubblico qui, più che altro perchè non ho a chi darla. Mi sembra un buon lavoro, soprattutto perchè è scritta con il sangue di una ferita aperta...
UN LATRATO SENZA CANE
Nell'ombra e nel vuoto,
tra ricordi e pensieri.
silenzioso un naufragio nel buio.
Il cuore in un tunnel senza fari.
I piedi su un baratro smosso.
La pelle si stacca dall'anima.
E in lontananza solo il rumore,
di un latrato senza cane.
Amami senza amore, sposa di sangue.
Metti le tue labbra sulla mia aorta
e soffia a pieni polmoni.
Il mio cuore non si gonfia più,
emette solo un lamento oscuro.
Come il fischio del vento
mentre impazza tempesta.
Edited by teto.vignola - 19/2/2006, 16:51. -
CarDestroyer.
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CITAZIONE (teto.vignola @ 19/2/2006, 11:13)lontanza
Non ho corretto io perché, trattandosi di una poesia, non vorrei fare qualche danno .
Comunque, per quel che ne capisco io di poesia, si sente che è scritta per dire qualcosa, non così per scrivere, e, bontà tua , non è ermetica e non richiede la conoscienza della storia cino-mongola per capirla. Bellissimo e indovinato
"E in lontanza solo il rumore,
di un latrato senza cane".. -
teto.vignola.
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CITAZIONE (CarDestroyer @ 19/2/2006, 14:38)Non ho corretto io perché, trattandosi di una poesia, non vorrei fare qualche danno .
Grazie Car. Corretta!
Forse devo trovare anche qualcosa per sostituire l'imbecco del palloncino.
Dite che "ventricolo" ma meglio?
mi ottenebro.