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HellChild.
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Magari lo sapevi già ma ho visto che è stato aperto il nuovo forum di zagor!!
Vai qui!!!
Alla prossima!!. -
rakosi.
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QUOTE (HellChild @ 3/12/2003, 15:17) Magari lo sapevi già ma ho visto che è stato aperto il nuovo forum di zagor!!
Vai qui!!!
Alla prossima!!
Non lo spevo.... grazie mille!
Corro subito a dare un'occhiata.. -
HellChild.
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Lieto di essere utile!!! . -
Jerry Drake.
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Leggo anche Zagor, di cui possiedo l'intera collezione, anche se, ad onor del vero, a livello di testate classiche bonelliane gli ho sempre preferito Mister No (ma dai?:-)) e Tex....
Rimane comunque un ottimo fumetto, ben scritto e ben disegnato, ottima la storia conclusasi questo mese, anche se il finale è un pò piatto e scontato. Chi l'ha letta? Che ne dite?. -
Jerry Drake.
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Ed ecco l'albo di Agosto:
IL SEGRETO DEI SUMERI
TESTI:il Mitico
DISEGNI:Gaetano Cassaro
Sulla strada per Darkwood, di ritorno dalle paludi di Waterwall, Zagor e Cico si imbattono in un singolare viaggiatore, l’esploratore Dexter Green, accompagnato dal suo servitore Yambo, e nel loro ancor più singolare carico: la mummia di un re sumero, che i due intendono consegnare al museo di Richmond. Unitisi a loro, i nostri amici ritrovano nelle austere sale del museo due vecchie conoscenze, il professor Oldbones e l’investigatore privato Bat Batterton…
Edited by Jerry Drake - 5/7/2004, 18:15. -
rakosi.
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CITAZIONE Leggo anche Zagor, di cui possiedo l'intera collezione, anche se, ad onor del vero, a livello di testate classiche bonelliane gli ho sempre preferito Mister No (ma dai?:-)) e Tex....
Vienici a trovare su www.spiritoconlascure.it....CITAZIONE
Rimane comunque un ottimo fumetto, ben scritto e ben disegnato, ottima la storia conclusasi questo mese, anche se il finale è un pò piatto e scontato. Chi l'ha letta? Che ne dite?
Mi sa che sono l'unico lettore di Zagor di questo forum.... l'ultima storia è più che ottima, la migliore a mio avviso degli ultimi 5 anni, e la migliore di Burattini in assoluto dopo la storia del Pirata Jean Lafitte.. -
rakosi.
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CITAZIONE (rakosi @ 5/7/2004, 18:16) Mi sa che sono l'unico lettore di Zagor di questo forum....
Dimenticavo.... ovviamente c'è anche il buon Nat Murdo, alias perutz..... -
Perutz.
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Ecco, bravo Barone che ti sei ricordato di me! Mi unisco al tuo invito a partecipare alle discussioni di Spiritoconlascure.it (di cui mi vanto di essere uno dei veterani! ).
Per chi volesse provare qualche storia di Zagor, penso che non sia necessario cominciare dall'inizio e recuperare poi tutti i quattrocento e passa numeri: io consiglio di cominciare dall'albo "L'esploratore scomparso", Zenith numero 396/Gigante numero 345 (tutti voi conoscete la storia della numerazione della serie, vero? ).
E' considerato da tutti il punto di inizio (almeno ufficialmente) del Rinascimento Zagoriano dopo qualche anno di scarsa fortuna (anche se non da buttare via in toto): si tratta di una lunga avventura epico-marinaresca alla ricerca del mitico Passaggio a Nord-Ovest, e a spasso per i ghiacci del Polo. Da qui prese poi l'avvio la Seconda Odissea Americana di Zagor che lo ha portato a zonzo per tutto il nord-america per due o tre anni. Se ancora non vi siete decisi, aggiungo che i testi sono di Boselli! Fossi in voi ci farei un pensierino!
Edited by Perutz - 6/7/2004, 15:40. -
rakosi.
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Ovviamente il consiglio di perutz è ottimo, visto anche che, essendo numeri relativamente recenti (dal 1994 in poi) non sono ne difficili da reperire ne costosi.... attenzione però, una volta appassionativi a Zagor vorrete sicuramente recuparare tutti gli arretrati, specie quelli del periodo nolittiano! . -
Perutz.
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Più che altro, il mio consiglio era dovuto al fatto che magari i lettori di Dampyr sono abituati a uno stile e a un ritmo diversi, molto diversi da quelli delle storie di Nolitta.
Immagino che chi non ha mai letto le (bellissime) storie del periodo d'oro di Zagor (o di Tex, tanto per fare un esempio) possa avere delle difficoltà a gustare particolari ed elementi appartenenti comunque ad un'altra epoca. Le storie del nuovo corso sono sicuramente più vicine ai gusti del pubblico attuale e immagino possano facilitare l'approccio al personaggio: certo che chi poi non recuperasse storie come "Ora Zero", "Zagor contro il vampiro", "Il fantasma di Stone Hill", "La marcia della disperazione", "Zagor contro Supermike", "Odissea Americana" e tante altre non potrebbe definirsi un vero zagoriano (e non saprebbe cosa si perde! )!. -
Jerry Drake.
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Letto il Maxi. Prima parte decisamente positiva (bellissima la gag con Trampy), poi, a partire dall'"incontro" tra Zagor e suo padre le cose precipitano e salta fuori il solito vecchio buon Mignacco con la spiegazione finale molto banale e minimizzante. Discreti disegni.
Insomma per 5 euro e 30 centesimi mi aspettavo francamente qualcosa di più.... -
Tsam.
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CITAZIONE io consiglio di cominciare dall'albo "L'esploratore scomparso", Zenith numero 396/Gigante numero 345
Ehm..giusto x curiosità..mi potete spiegare la numerazione?..giusto per nn fare la figura del matus nel caso mi capitasse di parlarne....Zagor ha accompagnato la mia gioventù..(grazie biblioteca....)..ma recuperare tutti gli albi arretrati mi sa di proibitivo..e x questo rinuncio in partenza....grazie in anticipo..ciao
tsam. -
Jerry Drake.
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Zagor è nato in formato striscia, negli anni '60.
Quando venne assodato l'enorme successo del formato "Gigante" di Tex (quello che esce tuttora in edicola), si pensò di spostare anche le avventure dello Spirito con la Scure nel formato bonelliano. Ma, invece che creare una serie apposita, in Bonelli usarono la serie "Zenith", che allora era un contenitore, in formato bonelliano, do svariati personaggi soprattutto western, che allora era arrivata al numero 51. Il primo numero di Zagor appare su Zenith numero 52, serie che esce tuttora e così si spiega la discrepanza tra numerazione "zenith" e quella effettiva. Sono stato chiaro o confusionario?. -
Tsam.
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CITAZIONE in Bonelli usarono la serie "Zenith", che allora era un contenitore, in formato bonelliano, do svariati personaggi soprattutto western, che allora era arrivata al numero 51. Il primo numero di Zagor appare su Zenith numero 52, serie che esce tuttora e così si spiega la discrepanza tra numerazione "zenith" e quella effettiva. Sono stato chiaro o confusionario?
Ehm..serie che esce tuttora??vuol dire che Zagor in realtà non è Zagor ma è Zenith??ma dal 51 esce solo Zagor???forse ci sono..quasi....sperem....grazie comunque..ciao
tsam. -
Jerry Drake.
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CITAZIONE (Tsam @ 10/7/2004, 20:39)
Ehm..serie che esce tuttora??vuol dire che Zagor in realtà non è Zagor ma è Zenith??ma dal 51 esce solo Zagor???forse ci sono..quasi....sperem....grazie comunque..ciao
tsam
Esatto, quello che esce ogni mese è la serie "Zenith" che contiene Zagor. Dal numero 52 è uscito sempre e solo Zagor.
Bonelli non sospettava che la sua creatura (che inizialmente era un ibrido tra le sue letture giovanili preferite, Phantom e Tarzan, e i personaggi delle EsseGesse che allora andavano per la maggiore)avrebbe avuto un così grande successo, per questo probabilmente non gli aprì una serie specifica.
A lungo in verità, Zagor non rappresentò niente di originale nel panorama fumettistico italiano. Il motivo dell'eroe mascherato era stra-abusato in tutte le serie dagli anni '50 in su, quello della spalla comica era stato già intrdotto da decenni e in Italia aveva trovato la consacrazione nelle grandi "spalle" EsseGesse (Dottor Salasso, Mister Bluff, Doppio Rhum eccetera..)e infine il giustiziere che vive nei boschi era anch'esso in gran voga soprattutto nei derivati da Tarzan, di cui era pieno il mercato fumettistico nazionale.
Neanche la "varietà" delle storie e dei temi è un'innovazione zagoriana. Tutti gli eroi del West prima maniera avevano affrontato, chi più chi meno, mummie, uomini invisibili, tesori maledetti, streghe, persino alieni. Ma il vero inventore, in Italia, del West visto come territorio in cui scatenare i più svariati generi narrativi è Giovanni Luigi Bonelli con il suo Tex. Il Tex anni '50/'60 è probabilmente il fumetto Bonelli meno riconducibile a un genere definito; curioso notare come proprio la serie che introdusse -o almeno canonizzò- in Italia la sponsalità dei generi più disparati sia oggidì costretta ad una sclerotizzazione in forme western ripetitive e monotone. Ma tornando a Zagor la vera innovazione si ebbe, a parer mio, dopo una cinquantina di numeri con la maturazione dell'eroe e con l'intuizione di narrare il suo passato in modo tragico. Zagor, prima di diventare Zagor, era un vendicativo gonfio d'odio. In buonafede, certo, ma pur sempre un vendicativo violento e crudo. La genialata di Nolitta sta nel farlo "convertire" e nel fargli capire "che il bene e il male non stanno mai da una parte sola",
Edited by Jerry Drake - 10/7/2004, 22:34.