Musica e Tenebra

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  1. Stormchild
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    Bene... ehm... Car mi ha chiesto di recuperare qualcosa per questa sezione, così io ho rovistato nel mio hardisk e... ho trovato solo fanfiction. Per cui è necessario conoscere la serie su cui si basano per poterci capire qualcosa. Poi però mi è venuta in mente una cosa... C'è una specie di libro fantasy a cui lavoro da un bel po' (dico "specie" perché non è certamente degno di essere considerato un libro tongue.gif). E dato che al momento non ho intenzione di provae a pubblicarlo (una volta l'avevo, ma... beh, storia lunga), direi che posso arrischiarmi a metterlo in rete. (sono un po' paranoica per le questioni di copyright e cose varie riguardo ai miei personaggi, ma direi che qui vado tranquilla happy.gif) wink.gif

    Ho recuperato uno stralcio che fa tranquillamente anche da racconto a sé, quindi... eccolo qui. smile.gif

    +++

    Musica e Tenebra

    Jesse vagava senza meta per i corridoi del palazzo, illuminati dalla luce delle lanterne. Si crogiolò nel silenzio della notte, gustando la quiete portata dal sonno.
    Di notte, silenzioso, deserto, immerso nella penombra, il palazzo sembrava quasi un altro luogo.
    Osservò le ombre giocare sulle pareti, e l’unica parola che gli venne in mente fu, “splendide”. Jesse amava le tenebre. Lo aiutavano a pensare, gli infondevano tranquillità. Non sarebbe mai riuscito a capire come fosse possibile per qualcuno avere paura del buio. Lui non lo aveva mai temuto, nemmeno da bambino. D’altronde, era nato e cresciuto in un luogo buio.
    Se fossi vissuto in un luogo di luce, odierei anch’io le tenebre come chiunque altro? si chiese ora silenziosamente. Vedrei forse demoni tra le ombre, invece di pace? Ridacchiò lievemente tra sé all’assurdità di quel pensiero. Già. Peccato che il demone sia io.
    A volte quasi desiderava che gli fosse stata data la possibilità di compiere la Scelta, così com’era stata data a Mark. Ma lui probabilmente avrebbe scelto i Demoni. Sapeva esattamente quanto il lato che gli altri chiamavano “oscuro” fosse potente in lui.
    Nei momenti in cui Mark ricordava il terrore che aveva inondato gli occhi di Daniel e Guran quando era stato demone, non poteva fare altro che odiare sé stesso per esserne stato responsabile.
    Quando Jesse ripensava al terrore che aveva infuso in innumerevoli sguardi, non poteva fare altro che odiare sé stesso. Perché a lui piaceva.
    Gli piaceva sentire il potere scorrergli nelle vene, pulsante di tenebra; gli piaceva quando i suoi occhi divenivano fulmine e la sua voce tuono; gli piaceva udire le voci roche di terrore che invocavano pietà gridando il suo nome; gli piaceva vedere gli occhi che si dilatavano, ebbri di paura, quando il cielo diveniva nero al suo comando.
    Gli piaceva tutto questo. Lo adorava. Arrivava persino ad agognarlo. Sapeva che, se gli fosse stata concessa la possibilità di scegliere ed uscire dal limbo in cui si trovava la sua natura, avrebbe scelto Thoryenyr sopra Jesse nel giro di un battito di ciglia. Lo sapeva. E si odiava per questo.

    Il suo vagabondare lo condusse infine alla biblioteca. Osservò gli innumerevoli scaffali ricolmi di libri per una frazione di secondo prima che il suo sguardo si posasse sullo splendore che stava in fondo alla sala. La prima volta che lo aveva visto, c’era voluta ogni briciola della sua volontà per impedirgli di raggiungere lo sgabello e cominciare a suonare. Soltanto la presenza di alcuni Elfi seduti ai vari tavoli lo aveva fermato. Avrebbe preferito morire piuttosto che suonare di fronte ad un pubblico. Ma ora… tutti dormivano. Nessuno lo avrebbe mai saputo. Era passato così tanto tempo… Solo una canzone. Una soltanto. Una sola…

    Le dita della sua mano tesa sfiorarono i tasti. Le sue gambe si erano mosse come di propria iniziativa, incantate dalla sirena che era il pianoforte nero. Il giovane vi si sedette davanti, lasciando che le sue dita scorressero delicatamente sulle scale, accarezzandole con quello che era quasi un amore reverenziale. Il suo pollice premette un tasto, producendo una nota. Fu allora che sentì il potere scorrergli nelle vene, facendogli ribollire il sangue. Ma non era il potere oscuro che costituiva una così vasta parte di lui. Quella era passione allo stato puro.

    Jesse si appoggiò leggermente all’indietro, chiuse gli occhi, e cominciò a suonare.
    Le note di Samskeyti riempirono l’aria. E per un attimo, il giovane umano e il demone millenario cessarono di esistere, e non ci fu altro che un corpo inondato da un’essenza di musica e tenebra.

    Edited by Stormchild - 19/3/2006, 18:34
     
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  2. CarDestroyer
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    Bene bene, deve essere la mia essenza neanderthaliana mmgh mmgr grrr! a farti postare qui biggrin.gif !
    Si sente che è un brano tratto da qualcosa di più articolato wink.gif . Il maggior appunto che mi sento di farti è che hai voluto spiegare un po' troppe cose in poche righe (parlo della spiegazoine del perché Jesse ama le tenebre, e il fatto che lui non ha avuto scelta): potevi renderlo più scorrevole e intrigante usando una scena, ad esempio una in cui Mark e/o Jesse si trasformano. Molto interessante questo fatto del demone interno con la passione per la musica, con una contorta consapevolezza di sé, ma non capisco quando dici il giovane umano e il demone millenario: significa che Jesse ha accolto in sé un demone?
    Rispetto al post in "e all'improvviso LEI!" mi sembra che tu l'abbia scritto un po' di tempo fa, può essere?
     
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  3. Stormchild
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    CITAZIONE
    Il maggior appunto che mi sento di farti è che hai voluto spiegare un po' troppe cose in poche righe (parlo della spiegazoine del perché Jesse ama le tenebre, e il fatto che lui non ha avuto scelta): potevi renderlo più scorrevole e intrigante usando una scena, ad esempio una in cui Mark e/o Jesse si trasformano.

    La storia della Scelta si articola attraverso un intero libro. Questo brano è tratto dall'inizio del terzo, ed è più che altro un riepilogo sulla situazione di Jesse. Ma anche in versione demoniaca, né lui né Mark cambiano aspetto. tongue.gif Però hai ragione, forse è tutto un po' troppo concentrato... Non so, dovrei rivedere il tutto quando avrò finito.
    CITAZIONE
    Molto interessante questo fatto del demone interno con la passione per la musica, con una contorta consapevolezza di sé, ma non capisco quando dici il giovane umano e il demone millenario: significa che Jesse ha accolto in sé un demone?

    No. Significa che Jesse è per metà umano e per metà demone, ma che ha quasi mille anni grazie alla sua natura demoniaca, pur mantenendo l'aspetto di un giovane umano. Un po' come dire, corpo giovane anima antica. wink.gif
    CITAZIONE
    Rispetto al post in "e all'improvviso LEI!" mi sembra che tu l'abbia scritto un po' di tempo fa, può essere?

    Neanche molto... L'ho scritto più o meno l'estate scorsa. Però c'è da dire che scrivevo solo ed esclusivamente in inglese, quindi questo è un po'... uhm... beh, diciamo che a livello linguistico potevo fare di meglio. tongue.gif
     
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  4. CarDestroyer
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    Se hai già scritto così tanto posso solo dirti di crederci di più, e quando sarà finito, sii spietata nella revisione. Ah, e soprattutto decidi in quale idioma scriverlo biggrin.gif !
     
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  5. Stormchild
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    CITAZIONE (CarDestroyer @ 19/3/2006, 23:30)
    Se hai già scritto così tanto posso solo dirti di crederci di più, e quando sarà finito, sii spietata nella revisione. Ah, e soprattutto decidi in quale idioma scriverlo biggrin.gif !

    Per ora ho la versione doppia, italiano e inglese. biggrin.gif
    Comunque tranquillo: io sono sempre spietata nella revisione, sono il mio peggior critico. tongue.gif
     
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4 replies since 19/3/2006, 18:32   226 views
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