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UNA LUCE DALLO SPAZIO, UN VECCHIO DIARIO, UN TRAGICO AMORE…
DAMPYR N° 247 "Il segreto di Robert Howard" Uscita: 03/10/2020
Soggetto: Mauro Boselli Sceneggiatura: Mauro Boselli Disegni: Nicola Genzianella Copertina: Enea Riboldi
Qual è il mistero dei diari segreti di Novalyne Price?... Davvero un avamposto delle misteriose creature fungoidi venute da Yuggoth si nasconde nelle profondità delle Texas Hills?... E c’è anche una nave spaziale aliena come quella che Ixtlàn custodiva ad Area 51?... È vero che, molto prima di Kurjak, Robert Howard, l’autore di Conan, incontrò il terribile Nyarlathotep?
Edited by erkitu - 6/10/2023, 13:09
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Per la second avoilta quest'anno una cover senza Hrlan, era già successo con IL cavaliere di Roccabruna. Se non mi sbaglio, non era mai successo prima...due copertine senza Harlan & C. e tutte e due nello stesso anno
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È vero, è successo un paio di volte in passato, ma al posto di Harlan c'era Taliesin: c'era sempre stato un dampyr in copertina! Chissà come mai questa scelta
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Per me bellissima doppia
Genzianella fondamentale, mi è piaciuto molto come ha reso i Mi-Go, con uno stile più descrittivo sarebbero uscite delle aragoste alate e non sarebbero stati per nulla inquietanti. Ottima anche la storia, un solo appunto: non si capisce bene perchè i Mi-go fanno arrivare i nostri fino a loro. Ovviamente volevano punire Kurjak e Harlan per quanto successo con Nyarlatothep e Anyel perchè vuole ficcare il naso nei loro affari, quindi non potendo attaccarli direttamente, volevano attirarli già dall'inizio (Royce doveva prendere i diari per poi fissare un incontro). Quindi tre di loro li dovevano intrattenere per farli finire sepolti da tonnellate di roccia. Però nel baloon di Anyel la spiegazione è un pò confusa
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Sono sincero ho faticato a portare a casa questa doppia, un po' troppo verbosa e i disegni di Genzianella mi hanno stancato. Ciò non toglie che Dampyr sta regalando al mondo del fumetto pagine epiche. Se potessi fare come mia suocera cubana che per il suo 50°compleanno ha ricevuto in regalo un'esibizione di Mariachi, io li manderei in via Buonarroti per cantare cuccuruccucu Paloma e la golondrina a Boselli e Giusfredi. Grande aspettativa per Matera, oggi ho visto anche il trailer! Fortunato poi ha uno stile unico speriamo che sia bella anche la sceneggiatura.
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Classica doppia boselliana: buona qualità di scrittura anche se un po' troppo verbosa, molta letteratura, continui flashback con il passato. Tecnicamente è fumetto di alta qualità, ma spesso tende a lasciarti distante, e la lettura può risultare faticosa e in certi momenti noiosa.
Nel caso specifico inoltre a me questo filone mi lascia perplesso. Non capisco davvero dove vada a parare. Non riesco a immaginarmi l'epilogo: una grande guerra interplanetaria e multidimensionale che sconvolgerà i rapporti Amesha-potenze infernali con l'irruzione dei grandi antichi? Boh, magari, ma non saprei proprio...
Comunque la doppia non è brutta. La seconda parte, come quasi sempre accade, è migliore della prima
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CITAZIONE (Tororo @ 11/10/2020, 20:42) Nel caso specifico inoltre a me questo filone mi lascia perplesso. Non capisco davvero dove vada a parare. Non riesco a immaginarmi l'epilogo: una grande guerra interplanetaria e multidimensionale che sconvolgerà i rapporti Amesha-potenze infernali con l'irruzione dei grandi antichi? Boh, magari, ma non saprei proprio...
Non va a parare, è una grande minaccia che non si è concretizzata. Direi che l'epilogo c'è già stato! Dampyr è ambientato in questo mondo e anche una minima incursione dei grandi antichi (quelli grossi, non razze minori) sconvolgerebbe irreparabilmente tutto. E' come lamentarsi del perchè i nemici non riescono ad uccidere Harlan. Si chiuderebbe la serie. Anzi secondo me praticamente questa storyline si è chiusa con la distruzione di Carcosa e l'esilio dal nostro piano di Nyarlatothep, non definitivo, ma probabilmente molto lungo. Magari mi sbaglio, ma credo che d'ora in poi storie su questo filone saranno sporadiche, su "resti rimasti in giro" un pò come accade per la dimensione nera. In effetti già questa storia è su quel livello, si dice che dopo la sconfitta di Ny i Mi-Go si stanno ritirando dalla nostra galassia. Quindi a cosa è servita? A far delle storie fumettistiche sulle opere di autori irripetibili, e a farceli in qualche modo incontrare. E farle conoscere a chi non le ha mai lette. Io grazie a queste storie ho conosciuto Jean Ray, che essendo venuto un paio di decenni dopo HPL & Co. ignoravo completamente. Per vecchi fan di quella letteratura come me è stato molto bello, poi se non ti piacciono questi autori allora ok, lo capisco
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Non conoscevo granché questo tipo di letteratura a parte Lovecraft, non mi ha mai entusiasmato, ma non è questa la questione. E' proprio che secondo me è stato gestito male il filone narrativo. Troppo sparpagliato in storie varie senza capo né coda, Sho Huan che inizialmente ne fa parte ma alla resa dei conti non c'è, resa dei conti con N. non certo memorabile etc. Per me è stato un progetto molto ambizioso da parte della redazione che non è riuscito molto bene, almeno a me ha lasciato un senso di incompiuto e sospeso
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Questa storia doppia mi è piaciuta. Ho apprezzato il modo in cui Boselli ha descritto la figura tormentata di Howard.
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Seconda parte troppo verbosa bandiera bianca deluso anche la Genzianella Dopo una bellissima prima parte
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Questa storia in 2 albi mi è piaciuta molto. È verbosa, veramente tanto spazio occupato dai dialoghi, ma hanno effettivamente qualcosa da dire: niente di noioso,tutto concentrato per arricchire e rendere più complessa la trama e i personaggi. Scrivo direttamente per entrambi gli albi perché non ho notato uno stacco netto, e li ho letti entrambi tra ieri e oggi. A mio parere ottima storia.
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Davvero una bella storia. Avevo paura che il ciclo dei Grandi Antichi si fosse chiuso non si sarebbe più parlato di Lovecraft e invece con questa doppia ho avuto una bella sorpresa.
Niente da dire, c'è solo da leggere e godersi la storia di Howard e Novalyne Price. Bello anche il racconto di Whipple Van Buren.
Spero che neanche questa sia l'ultima.
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Bella doppia che, dopo gli eccessi epico/fantasy delle precedenti storie sugli antichi, riconduce queste storie a una dimensione più intima e investigativa (in più, proprio da poco mi stavo chiedendo la serie avrebbe ripescato l'astronave di Ixtlan, ed eccola qua).
Si respirano atmosfere tanto affascinanti quanto opprimenti (bella la storia breve sul nonno di Lovecraft), anche se nel presente vengono in parte vanificate dal solito Anyel (come già successo ne "Gli orrori di red Hook"). Piacevole anche la struttura persino meno lineare di altre storie simili, con flashback dedicati a vari personaggi dalla collocazione temporale disparata (al punto da rischiare di essere dispersivo, vedi il flashback celtico/vichingo che apre la seconda storia).
Ma il punto di forza maggiore della storia sta soprattutto nell'ampio parco di personaggi, su tutti il grande ed eroico R.E Howard, che riesce a risultare larger than life pur non muovendosi da casa sua, e il suo rapporto tormentato con Novalyne e con la madre; ma anche il succitato nonno di Lovecraft, come pure la miserabile famiglia Royce, specialmente il "piccolo" Wilbur, imprigionato a vita in un ruolo da villain per colpa dall'eredità degenere di suo nonno.
Si chiude con diverse domande senza risposta, l'indagine continuerà in seguito e non può che farmi piacere.
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