ALBO 269 - SANGUE STREGATO

Agosto 2022

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    SI CONCLUDE LA SAGA SUI RETROSCENA DELLE ORIGINI DI DAMPYR…

    DAMPYR N° 269 "Sangue stregato"
    Uscita: 04/08/2022

    Soggetto: Boselli Mauro
    Sceneggiatura: Boselli Mauro
    Disegni: Genzianella Nicola, Rossi Luca, Fortunato Alessio, Cropera Michele
    Copertina: Enea Riboldi

    Perché Draka ha messo alla luce un Dampyr? Qual è il segreto dell’odio-amore tra Caleb e Nikolaus? Davvero Harlan è stato una marionetta i cui fili venivano tirati da suo padre e dai suoi migliori amici? Vi attendono altre rivelazioni sul passato dei nostri eroi propiziate dalla birra del Ruscello del Diavolo…



    Edited by erkitu - 5/10/2023, 13:16
     
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    Senza dubbio il migliore dei quattro.
    la quadrupla comunque si chiude senza colpi di scena o novità, casomai nella sua ultima parte, contiene gustosi retroscena, come la visita di Caleb a Mardsen o il banchetto a casa della nuova famiglia di Draka.
    Interessante l'excursus sulle donne mascolinizzate nelle comunità musulmane balcaniche; in realtà ne avevo già sentito parlare, e qualche anno fa uscì un bel film ambientato tra Albania e Italia con Alba Rochwacher.
    Mi ha colpito quando Harlan dice che finora ha ucciso, mi sembra, 37 maestri: non li ho mai contati, ma non pensavo fossero così tanti


    Comunque devo dire che nell'insieme questa minisaga ha deluso le mie aspettative. Nel senso che mi aspettavo, e avrei preferito, qualcosa di diverso: accanto a un "riepilogo", l'introduzione di un tema, un antagonista, anche un risvolto del passato di Harlan che avrebbe in qualche modo potuto dare nuovo slancio alla serie.
    La quadrupla invece evidentemente è stata pensata in chiave più intimistica, un'occasione per ricostruire il passato ma anche per meglio delineare i rapporti (e gli equivoci) tra Harlan e due dei personaggi più importanti della serie.
    Una mia nota a margine. Harlam continua ad avere un rapporto piuttosto ambiguo con il padre, quasi edipico (e in un certo senso a me pare pure un po' infantile). A me però sembra che la figura di Draka sia da tempo priva di qualsiasi ambiguità, sia per l'aiuto che ha dato diverse volte a Harlan ma anche a Kurjak, sia per alcune rivelazioni sul suo passato. Alla fine della giostra, ogni volta che c'è da scegliere Draka è sempre dalla parte dei buoni
     
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    La quadrupla de Le origini si conclude in modo convincente con un quarto albo assai intrigante.
    La prima parte dell'albo conclude la prima avventura del terzetto di eroi dopo il loro scontro con Gorka a Sarajevo. Questa parte molto avventurosa, benché priva di grandi colpi di scena, è sceneggiata con molta destrezza da Boselli. È una vicenda cruda, violenta (forse anche troppo), che viene commentata in modo alquanto condivisibile da Harlan una volta terminata: "È stato orribile! E noi ci siamo comportati come loro!". Interessante la "digressione" sulla Tobelija della comunità balcanica (figura di cui non avevo mai sentito parlare).
    Questa macrosequenza è abilmente illustrata dal ferrato Genzianella. Tuttavia ho trovato qualche vignetta un po' abbozzata e non perfettamente chiara (probabilmente dovuto anche all'abbondante uso di neri).
    La seconda parte dell'albo è invece costituita da due macrosequenze, una narrata da Draka e l'altra da Caleb Lost, che rievocano e fanno ordine nelle loro azioni passate. Entrambe sono coinvolgenti, soprattutto quella su Draka, illustrata splendidamente dall'inimitabile Alessio Fortuno. Bella anche quella dedicata a Caleb (in cui viene narrato il primo incontro con il mitico Nikolaus) con gli ottimi disegni di Cropera. Memorabile l'opera d'arte (bellissima idea di Boselli) che occupa le pagine 92 e 93.
    Splendido e quasi malinconico il breve "epilogo" che chiude questa lunga storia quadrupla.
    Buona la copertina di Rinoldi, anche se la mia preferita della tetralogia rimane la prima con Draka a cavallo.

    Storia: 8,5
    Disegni: 9
     
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    Letto anche io con un po' di ritardo causa vacanze.
    La storia mi è piaciuta molto
    si viene a conoscenza di certi avvenimenti sul passato di draka e caleb e delle loro motivazioni circa harlan e il suo coinvolgimento per le loro missioni. Certo nulla di eclatante. Comunque il progetto di Draka mi pare piuttosto lontano dal compiersi.
     
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    Il quarto episodio è probabilmente il migliore, anche perché riporta Dampyr ed i suoi due compari a quel modo di operare crudo e cinico, ma non gratuitamente, tipico dei primissimi albi.
    Compensa la storia incentrata su Draka, sì molto intrigante, ma dalla quale il padre di Harlan ne esce un po' sentimentale e tormentato, e non algidamente ambiguo nei suoi interventi... insomma, quel carattere con cui ci conquistò un po' tutti.
    Mi ha molto colpito l'escurso sulle vergini bosniache mascolinizzate (ho dovuto rileggere le tre pagine in questione più volte, perché davvero mi aveva spiazzato...),

    Molto ben disegnata e dal giusto ritmo, la storia non si perde o trascina mai.
     
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    La parte finale della saga in 4 albi tira le fila in maniera egregia.
    Ricompare Arach e chissà il suo ruolo in futuro quale sarà...Si ritorna a parlare del piano di Draka di creare un nuovo mondo per i superstiti della sua stirpe. Ho apprezzato il fatto che Harlan accetti il progetto del padre per il semplice fatto che ciò porterà via dalla terra la gran parte dei maestri. Dubito però che in futuro i maestri che hanno enorme potere sul pianeta terra accettino di buon grado di lasciarlo.La parte finale dell'albo con l'ubriacone che pensa di avere le allucinazioni mi ha divertito.

    I disegni sono ottimi. Ho apprezzato in particolar modo la spash page di Cropera. Ammetto di non aver riconosciuto tutti
    i maestri rappresentati. Ho riconosciuto Mordha, Vathek, Zarema, Vurdalak, Omulù, Kostacki
     
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    CITAZIONE (joe smith @ 6/10/2022, 18:32) 
    La parte finale della saga in 4 albi tira le fila in maniera egregia.
    Ricompare Arach e chissà il suo ruolo in futuro quale sarà...Si ritorna a parlare del piano di Draka di creare un nuovo mondo per i superstiti della sua stirpe. Ho apprezzato il fatto che Harlan accetti il progetto del padre per il semplice fatto che ciò porterà via dalla terra la gran parte dei maestri. Dubito però che in futuro i maestri che hanno enorme potere sul pianeta terra accettino di buon grado di.

    Io mi chiedo se la serie arriverà davvero a questo punto.
    se vedremo cioè davvero Draka e altri maestri lasciare il pianeta Terra...
     
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    DAMPYR LE ORIGINI
    Matite di Nicola Genzianella
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    STUDI
    di Nicola Genzianella

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    STUDI
    di Majo

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    Edited by erkitu - 13/10/2022, 12:54
     
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    In definitiva una bella saga anche se scandita da alti e bassi.
    Gli alti: la storia di Velma e del suo incontro con Draka, l'avventura a Lukomir
    I bassi: che definisco bassi perchè siccome le rispettive storie le avevo rilette da pochissimo, e quindi ho trovato il tutto abbastanza ripetitivo, sono l'avventura di Yorvolak e la fase inglese della vita di Harlan, che tuttavia agginge dettagli nuovi e anche piacevoli.

    Non ricordo di questa Isobel. Io che cerco di unire in maniera enciclopedica tutti i personaggi ammetto di essermela lasciata sfuggire.

    Che dire? Dopo oltre 20 anni questi personaggi sono potenzialmente tutti stracolmi di risvolti interessanti.
     
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    Mi ritrovo nei commenti di quelli che si aspettavano qualche rivelazione proiettata verso il futuro al termine della quadrupla, che invece è "solo" un riassunto-approfondimento delle vicende passate.

    Ero alle elementari quando vidi per la prima volta un episodio TV recap, si trattava dell'ultimo della primissima stagione di Hercules. Imparai subito ad odiare questo genere di operazione ^U^

    Nel caso di questo Dampyr quindi direi che quella che va dall'ultima parte del primo volume a tutta la prima metà del terzo è la sezione "peggiore" (ma penso che vada meglio per chi non ha mai letto quelle storie originali o chi le ha lette una volta tanto tempo fa).
    Resta giusto la curiosità di vedere Dotti alle prese con le scene iconiche di Majo (anche se, nonostante Dotti mi piaccia, ammetto che è quello che ho gradito di meno qua, ma forse è solo perché era il più limitato dalla storia che doveva disegnare e finiva per perdere nel confronto con le tavole originali).

    Molto meglio la prima parte disegnata da un Andreucci in stato di grazia (se ripenso ai suoi primi volumi, non mi pare che sia stato sempre così bravo), con la rivelazione di come Draka ha conosciuto la madre di Harlan e l'origine del nome del protagonista (oltre all'approfondimento delle varie dinamiche concernenti l'Equilibrio e il coinvolgimento delle tre zie).

    Simpatico, nel secondo volume, il retroscena tra Draka e Mardsen nel flashback londinese di Harlan.

    Mentre la storia migliore è quella che riempie il vuoto tra i numeri 2 e 3, bravo Boselli a ricalarsi/ci nelle atmosfere più brutali delle origini, soprattutto nella resa dei tre protagonisti e delle loro dinamiche ancora conflittuali e in divenire. Mi sa che è anche l'unica storia di Dampyr, oltre a quella del numero 14, a non avere avversari legati al sovrannaturale (non considero "Nemesis" visto che la Temsek è proprietà di Mardsen).

    Qualche altra chicca nella seconda metà dell'ultimo volume, tipo l'incontro tra Caleb e Mardsen, l'arrivo di Nik a Praga e la splash page di Cropera con Harlan che fa fuori vari Maestri.
     
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