Dampyr il forum

Posts written by Unforgiven79

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    Ora quest'albo del 2003 ha trovato, a vent'anni di distanza, il suo reale compimento.
    E' morto l'autentico Lester de Vere:
    www.bbc.com/news/entertainment-arts-64328590

    RIP
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    CITAZIONE (erkitu @ 10/2/2023, 12:49)
    Mi sa che hai risposto al contrario. Ti aveva chiesto dove hai avvertito una normalizzazione, ovvero un ammorbidimento, invece hai citato gli albi dove ci sono cose più cruente :D

    CITAZIONE (Borden01 @ 10/2/2023, 14:58) 
    Appunto, E mi sa che se legge e comprende al contrario, le sue opinioni non sono poi così affidabili... :P

    Scherzo! Ma sforzati di rispondere alla mia precisa e chiarissima domanda, Unforgiven. ;)

    ....ufff, quanta saccenteria verso un disgraziato che scrive post-giornata lavorativa! :D (scherzo anch'io!)
    Eh sì, avevo capito la domanda al contrario! Dopo tutto, per me, "normalizzare" Dampyr vuol dire riportarlo a quello originale.
    Tra oggi e domani mi metto di buzzo buono (è anche week-end di Sei Nazioni, capitemi...) e torno, a questo punto, PIU' indietro per trovare altre citazioni dove Harlan & C. diventano un po' più... mollaccioni? No, forse solo un po'... eroi-bravi-ragazzi, ecco.
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    CITAZIONE (Borden01 @ 9/2/2023, 16:53) 
    Non hai rispostoalla mia domanda.

    Neanche nella sezione Spoiler del messaggio? Eppure mi ci ero pure messo, riprendendomi in mano gli albi... :wacko:

    Edited by erkitu - 10/2/2023, 12:48
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    CITAZIONE (Borden01 @ 9/1/2023, 16:35) 
    Sarebbe utile per me capire, secondo voi, quando, dove e in quali storie (e di chi) avevate avvertito questa "normalizzazione"... "Horror Movie" era all'acqua di rose? E "Halloween"? Per citare a caso...Fatemi sapere, mi interessa.

    Vediamo un po', cercando di citare con un minimo di precisione:
    n.262 "Schiavi del Krokodil" : il tema che dà il titolo all'albo è crudo di per sé, mentre i nostri interrogano con modi secchi e poca compassione i due drogati che avevano tentato di ucciderli
    n. 272 "Orrore ad Hyde Court": il bambino dilaniato a pag.12 + il complice accecato a dita negli occhi a pag. 19 + Byrne soppresso a sangue freddo da Harlan a pag. 41 + il ragazzino ostaggio soppresso a pag. 55 prima che Harlan si arrenda + il ragazzino down sacrificato a pag. 81 (dal maiale che per inciso ricorda molto quelli di "One of These Days" nel live Pulse)
    n.269 "Sangue Stregato" : le scene della soppressione a pag. 44 e della castrazione a pagg. 46-47

    Ecco, ripassandoli per cogliere questi esempi mi sono reso conto che non è tanto il COSA sia successo, ma il COME: in altri albi certi tipo di personaggi non sarebbero andati incontro a morte, e soprattutto i Nostri operano con un tono più secco e sbrigativo che richiama il loro cinismo di inizio serie. Come detto, lasciano più una sensazione che altro. E sono sparite, per fortuna, le frasi circa l'essere dalla parte del Bene e non del Male (io preferivo di più "la squadra del Caos" o "L'Altra Parte"), che Rubicante aveva giustamente definito espressioni manichee.
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    CITAZIONE (ironmaiden @ 9/1/2023, 18:38) 
    l'albetto mi è piaciuto, ma forse la conclusione è stata troppo frettolosa.
    Promosso con un bel 7

    Concordo pienamente.

    L'ambientazione argentina ben si ricollega a "Danza con la Morte"; il ritmo è buon mix di indagini ed azione; i richiami al passato sono interessanti (forse un po' abusato effettivamente quello degli esperimenti nei lager nazisti). Ancora una volta, dopo il numero di Natale, re-incontriamo un personaggio a distanza di quasi due decenni e che nel frattempo è cresciuto.
    L'unico vero neo è proprio la soluzione un po' frettolosa del mostro che si riconosce in Dampyr e non nel proprio padrone.
    D'altra parte, però, un processo prolungato per rivelare questa svolta psicologica avrebbe reso il tutto un po' troppo stucchevole, quindi forse può essere meglio comunque così.
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    CITAZIONE (joe smith @ 25/12/2022, 10:16) 
    Ho trovato più che discreta anche la seconda parte di questa storia doppia. Le pagine disegnate da Rubini che fanno un pò da recap di alcune vicende passate sono veramente di alto livello. Ho trovato la storia anche molto violenta rispetto agli standard abituali di alcune serie Bonelli( a parte Dragonero).

    A mia domanda precisa, Borden01 ha risposto che non c'è nessun trend o nuova strategia in merito.
    Tuttavia, noto che siamo in molti ad aver notato recentemente una maggior crudezza... e nessuno l'ha rilevato con dispiacere.
    Non ho ovviamente motivi per dubitare della risposta ricevuta, ma almeno sono sicuro di non essere io preso dalle traveggole mentre leggevo! :D
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    CITAZIONE (Borden01 @ 12/12/2022, 15:54) 
    Io non ho mai cambiato prospettiva, dipende dalla storie. Forse le storie "buoniste" non sono mie o in quelle non c'era bisogno di violenza. La violenza è solo per chi se la merita davvero.

    Grazie.
    OK, allora era solo una mia impressione, ma mi pareva di notare un cambio di... modi.
    Non si tratta di maggiore o minore violenza, quanto più nel approccio con cui spacciano alcuni avversari: seccamente, a sangue freddo e senza alcun risentimento. Più da duri senza rimorso, insomma.
    Non so se fosse una sensazione solo mia.
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    Buongiorno Borden01 , riporto qui come domanda uno spunto che da un po' di tempo mi pare di cogliere negli albi e che ho riportato nelle mie recensioni: c'è stata da parte vostra una decisione di riportare, a livello generale, Dampyr ad un livello un po' più "crudo" e forse più in linea con i primi numeri? Intendo coi nostri eroi che fanno fuori più spesso a sangue freddo gli antagonisti e con più personaggi (anche "buoni") che fanno brutte fini.
    Nel caso, vi faccio i complimenti, perché in certi albi Harlan tendeva a fare le stesse scelte che avrebbe fatto l'anima bella Dylan Dog, mentre io ricordo bene quando i Nostri tre ben si vantavano di usare metodi spicci e senza tante crisi di coscienza: insomma, per anni abbiamo visto Tesla che si limitava a fare la faccia brutta per convincere il prigioniero di turno a parlare... tutto sommato, è abbastanza bonaccione come metodo...
    Grazie
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    Letto, direi che nel complesso mi è notevolmente piaciuto, ma mi ha anche intristito un po'. Spiego.

    Si vede che Borden01 ama l'Islanda e lui ha il potere di farmi desiderare di visitare i posti che sceneggia. Già ci è riuscito tanti anni fa con Praga (vi andai con amici la prima volta nel 2006, senza dir loro che... li portavo a vedere i luoghi dampyriani), che fino ad allora consideravo solo una meta per gite scolastiche sfigate (i fighi andavano in aereo a Londra o Barcellona, gli altri in treno a Praga). E' dal n.33 che ho già messo nella lista quella remota isola, pur non essendo io un amante del trekking.
    D'altra parte, mi ha fatto invecchiare di colpo vedere la piccola Freya laureata e già che lavora come insegnante... la piccola bambina del n.33 ora è una ragazza fatta, matura e quasi pronta da marito! Mi ha fatto sentire invecchiato, proprio come quando ti accade nella realtà. Per fortuna, almeno il padre Jon sembra essere rimasto inalterato, questo burbero nordico, e Gudrun è sempre da innamoramento compulsivo.

    Detto questo, la storia e la location sono molto coinvolgenti, in particolare viene ben trasmessa la sensazione di difficoltà dovuta alle distanze siderali da percorrere in auto: il senso di isolamento fra i ghiacci è ben presente. Mi dispiace per il fatto che il tema dei bambini abusati in una struttura di accoglienza e diventati fantasmi suoni oramai un po' abusato in Dampyr: mi vengono in mente gli albi con l'orfanotrofio del midwest americano e nell'aeroporto canadese.
    Tuttavia, il bambino che apparentemente interagisce con gli altri e che capiamo essere in realtà morto solo verso la fine è un colpo da maestro della sceneggiatura! Ti fa tornare indietro con le pagine per verificare le continuità prima ancora di voler leggere la conclusione!

    Detto della storia, non resta che fare i complimenti a Luca Rossi per i disegni: i suoi personaggi sono fra i più espressivi che esistano, anche quando sono degli algidi nordeuropei!
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    CITAZIONE (erkitu @ 14/11/2022, 12:59) 
    Ottima doppia
    avvincente ritorno del culto di Thorke, inaspettata crudezza di alcune scene, con uccisioni di innocenti indifesi, cosa che dà verosimiglianza ad una storia horror. Infatti a volte ti chiedi perchè i cattivi esitino a farlo, specie se non sono umani, stavolta quella sensazione non c'è

    Boselli e Genzianella per me una garanzia

    Effettivamente, questo numero è stato letto prima da mia moglie e
    nel passarmelo, dopo che le avevo chiesto come fosse (bello o brutto), mi risponde: "Bello, ma... abbastanza crudo". Ecco, spero che alcuni segnali degli ultimi numeri testimonino un ritorno all'atmosfera del Dampyr originale, molto più crudo sebbene non splatter (in modo che si distingua bene dall'horror di Dylan Dog, che è invece un'anima bella sotto molti punti di vista). Harlan che sopprime a sangue freddo il poliziotto Byrne mi ha riportato alla mente, con piacere, l'inizio di "Notturno in Rosso", con Kurjak che sopprime il prigioniero vampiro dopo che gli avevano promesso la libertà. Ricordiamo che (in quel numero o in quello successivo) proprio Harlan in una veloce riunione con Emil e Tesla aveva affermato: "Noi non siamo angeli"... cento numeri dopo, invece, abusava un po' troppo nel professarsi "parte della squadra del Bene" (che mi fa stuccoso).
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    La storia è un po' minestrone, certo, però
    il ritmo d'azione è del migliori, l'atmosfera di dannazione del piatto è ben trasmessa e, non ultimo, le crudezze di certe situazioni che ci riportano ai primi Dampyr finalmente si rivedono!
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    Buonasera Borden01 , solo una veloce domanda e riflessione, partendo dall'ipotesi che io non mi sia perso un pezzo da qualche parte:
    non ricordo che si sia mai visto un Maestro che abbia il suo territorio nel Giappone.
    Ora, questo affascinante Paese è già stato più e più volte scenario di diverse storie, tutte collegate alla tradizione locale (l'amico samurai, i demoni, la ragazza dalla bocca squarciata, i fantasmi del tempio,...) eppure... mai un vero e proprio vampiro di serie A che si dia la briga di dominare un luogo così prospero e pure dotato di malavita locale (la Yakuza) che ben si presta a favorire i tipici passatempi dei nostri Maestri. I quali, invece, si sono ben dedicati ai luoghi asiatici (tra Tsiao-Min e Garuda, nel Sud-Est ne hanno combinata una più di Bertoldo!).
    Mi pare inoltre che il Giappone abbia una certa presa su di lei - sono dunque io che mi sono dimenticato qualcosa, o ci posso sperare?
    Grazie.
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    Il quarto episodio è probabilmente il migliore, anche perché riporta Dampyr ed i suoi due compari a quel modo di operare crudo e cinico, ma non gratuitamente, tipico dei primissimi albi.
    Compensa la storia incentrata su Draka, sì molto intrigante, ma dalla quale il padre di Harlan ne esce un po' sentimentale e tormentato, e non algidamente ambiguo nei suoi interventi... insomma, quel carattere con cui ci conquistò un po' tutti.
    Mi ha molto colpito l'escurso sulle vergini bosniache mascolinizzate (ho dovuto rileggere le tre pagine in questione più volte, perché davvero mi aveva spiazzato...),

    Molto ben disegnata e dal giusto ritmo, la storia non si perde o trascina mai.
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    CITAZIONE (Magico Vento @ 11/5/2022, 21:54) 
    Gli albi con protagonista Draka finiscono sempre col diventare delle chicche (penso, in primis, a "I lupi mannari" e "Il cavaliere di Roccabruna", ripresi anche in questo albo), questo compreso.

    Draka è, e di gran lunga, il personaggio più carismatico dell'intera saga. Mai banale, tenebroso ma senza scadere nel piagnisteo, orgoglioso, coltissimo, a volte è quello del buon senso, a volte è quello crudele e spietato, affettuoso ma virile: il top di gamma.

    La frase sul vino è la citazione dell'anno.

    CITAZIONE (marcus street @ 11/5/2022, 09:04) 
    La Bonelli sta per chiudere? Il grido d'allarme lanciato nell'appello di Davide Bonelli. Situazione disperata (come ha scritto lui). Se ne parla, senza peli sulla lingua, qui:

    https://comixarchive1.blogspot.com/2022/05...de-bonelli.html

    Dato una veloce lettura: le scie chimiche, i fumi provenienti dai buchi nelle braccia delle terze dosi ed i chip innestativi dai Poteri Forti devono averti mandato in corto circuito i neuroni, dato che vieni qui a linkare un tuo articolo in cui sostieni che Dampyr sarebbe dovuto essere chiuso.
    Che t'ha fatto Bonelli? Ti aveva soffiato la ragazza?

    Sant'Iddio...
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    Che dire? Dopo tanti panegirici attorno ai Grandi Antichi, un ritorno al "classico", cioè alla saga dei Maestri che compaiono in eventi passati è una bella boccata d'ossigeno.
    L'idea dell'incontro tra i personaggi è ben fatta, a partire dall'albo precedente ("Il sangue è nutrimento, il vino un piacere"... ah, impagabile Draka!).
    In questo numero mi è piaciuto molto la parte riferita agli anni Sessanta: Draka che mena per il naso Marsden con una faccia tosta spudorata è una novità impagabile da leggere!! Ed a vederli "collaborare" assieme... quei due sono i Jack Lemmon e Walter Matthau dei vampiri!!

    La parte di Yorvolak... mi dispiace, non funziona. Senza rivelazioni dietrologiche di alcun tipo, sa davvero, con rispetto scrivendo, di remake americano deteriore. E' allo stesso troppo identico per dare qualche contributo e troppo re-impostato per non dare fastidio. L'artificio letterario richiamato in prefazione circa il "se ci sono differenze, è Harlan che ricorda male" e "ora ci sono i nomi veri"... no, davvero.


    Può essere utile per un lettore novello? Utile è richiamare il n.1 e lasciare che sia il novizio, incuriosito, ad ordinarsi l'arretrato. Io feci così con Dylan Dog: scoperto nel 1993, a sette anni dalla prima pubblicazione, ricordo che dopo un po' mi ordinai il n.59 "Gente che Scompare" perché la serie mi era piaciuta e questo albo veniva citato un numero sì e l'altro anche.

    Disegni: niente da dire. Cosa vuoi dirgli a Majo, Rossi e Dotti?!? Rendono magia tutto!
47 replies since 29/5/2016
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